Ciao! Mi piacciono un sacco questi stralci di vita quotidiana, anche se speravo continuasse, perché ci hai lasciati proprio all'inizio: ce lo vedo benissimo un seguito in cui Sherlock pian piano guarisce fisicamente mentre John rischia di farsi ricoverare per un esaurimento nervoso crescente (come hai detto tu già è difficile trattare Sherlock normalmente figurarsi trattarlo da malato!) |
Ciao. Molto carina la tua one-shot. Come hai segnato nel genere, è veramente un momento di vita quotidiana, qualcosa che potrebbe accadere facilmente. Sei stata molto brava a descrivere John come dottore, premuroso nei confronti del coinquilino, il quale invece è restio a starsene fermo a letto a non far nulla. Se ripenso all’ultima malattia che mi ha costretta a letto mi sale già la noia, figurarsi un tipetto iperattivo come l’unico consulente investigativo al mondo. |
Ciao, anzitutto benvenuta nel fandom (mi pare sia la prima volta perché non ricordo d'aver mai notato il tuo nome, anche se potrei sbagliarmi), purtroppo di recente non c'è molta gente che recensisce e quindi ho pensato doppiamente di passare a lasciarti un commento su quanto hai scritto. |