Recensioni per
Till the end of the line
di T612

Questa storia ha ottenuto 32 recensioni.
Positive : 32
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/08/21, ore 15:44
Cap. 30:

Ho finito di leggere anche questa tua fatica dopo aver letto 1956.
Bella storia ricca di azione e di emozioni. Insomma una boccata d’ossigeno per chi dai film Marvel non ha ottenuto quello che avrebbe voluto per quanto riguarda molte cose, prima tra tutte il rapporto tra Bucky e Natasha dopo le vicende della Red Room, ma anche la relazione tra Steve e Sharon (nei film solo appena appena accennata da un bacio buttato lì senza senso e senza seguito) e il loro andare a vivere insieme, sforzandosi di ritagliarsi momenti quotidiani in una vita incasinata.
Mi piace come hai descritto la vita al Complesso senza indulgerci troppo, mantenendo la trama principale ben delineata, ma riuscendo a ritagliare spicchi di divertimento, leggerezza e approfondimento sui altri personaggi in particolare Tony con il suo cinismo come difesa per nascondere i suoi sentimenti,  Clint e il suo rapporto affettuoso con Natasha, Maria Hill sempre molto austera e fredda ma che nasconde un cuore che batte, il rapporto tra Tony e Sharon (che Peggy sia la madrina di battesimo di Tony e che quindi lui e Sharon si siano frequentati fin da piccoli l’ho già trovata anche in altra bellissima fiction e adoro questo headcanon).
Mi piace come Fury assoldi Bucky e il rapporto che intrattiene con lui un po’paterno, visto  “il ragazzo” con cui lo appella e il rapporto che si sviluppa tra Bucky e Sam e come la morte di Steve destabilizzi tutti quanti anche se in modo diverso.
 Mi piace il rapporto che si istaura tra Bucky e Tony, dove qui le parti si sono invertite e non è più Tony che cerca vendetta su Bucky per aver ucciso i suoi genitori ma Bucky che ritiene responsabile Tony della morte di Steve e mi piace anche molto come Tony riesca a gestire il suo dolore quando scopre la verità sulla morte dei genitori (anche grazie all’aiuto di Pepper) senza dare in escandescenze, ma razionalizzando l’avvenuto anche se con grande dolore.
Il fatto che sia Bucky poi ad impersonare Captain America è una delizia che già  sapevo esisteva nei fumetti ed è veramente bello immaginarlo con la divisa e il caschetto apparentemente così uguale ma nello stesso tempo diverso dall’amico: “Potrà avere anche i colori della bandiera e la stella trapuntata sul petto, ma l’indole da stratega e la mente diabolica gli conferiscono un valore aggiunto che lo distanzia di molto dalla somiglianza con Steve… Sharon è convinta che non si abituerà mai a vederlo con l’armatura bianco, rosso e blu indosso, ma almeno è grata che James le faciliti enormemente il compito per non confonderlo con il fratello.”
Ma il momento più emozionanate è stato l’incontro tra James e Natalia che si sono annusati prima da lontano temendo l’incontro, poi hanno cercato di mantenere il rapporto solo “professionale”ma alla fine hanno ceduto alla passione e hanno potuto iniziare una storia da sempre sognata, ma mai pensata realmente possibile. E’ una storia molto bella quella che racconti di loro due, piena di passione e di paura che tutto debba finire, una paura nascosta uno  all’altro  che non li ferma dall’essere quello che sono e di fare la vita che fanno, una vita che nell’intimità è piena di piccole cose che non hanno mai potuto permettersi, tipo guardarsi il Trono di spade alla Tv *__*
E dulcis in fundo la scena del compleanno che Natalia organizza per Bucky paragonata a quello precedente che lui festeggia da solo in un bar accendendo un fiammifero come candelina. ^_^
Il finale poi riconcilia con la vita: il risveglio di Steve, la sua decisone di fare il Consulente, lo scudo che passa a Sam e Bucky che parte per Parigi, un nuovo inizio per entrambi!
Ultima perla: “Steve aveva riconosciuto Bucky sotto la maschera, non il Soldato e nemmeno l’omicida, se c’era riuscito suo fratello poteva riuscirci anche lui. Gli serviva solo tempo per accettare l’idea e autoconvincersene, tentando di racimolare tempo e alimentare quella flebile scintilla che lo spinge a sperare di essere meritevole di essere salvato.” Essere meritevole di essere salvato penso è proprio il focus attraverso cui passa la possibilità di Bucky di tornare a vivere una vita "normale", Steve è il primo a crederci ma è una linea che secondo me porta avanti anche Sam in TFATWS.

Recensore Master
10/08/19, ore 11:51
Cap. 30:

Carissima <3
Quasi non ci credo, di essere finalmente giunta a commentare l'ultimo cpaitolo del tuo "progetto mastodontico". Posso dire, forse con un pizzico di vanità, di aver avuto la fortuna di vedere questo progetto nascere, crescere e correre svilupparsi nella sua intricatezza, cura per i dettagli e caratterizzazioni, che sono riuscite a trovare un equilibrio tra quelle canon fumettistiche, quelle canon del MCU e quelle dei tuoi headcanon.
In particolare, non posso che apprezzare più di tutte quelle di James e Natasha, che sono un po' il tuo cavallo di battaglia, dopotutto <3 Secondi a loro, solo Tony e Sharon, che in questa storia prendono strade un po' tutte loro, seguendo solo vagamente la traccia del MCU, ma non per questo risultando degli sconosciuti; una sorta di "versioni-what if" che portano alla luce lati delle loro personalità appena accennati ma coerenti coi nuovi sviluppi della trama.

E della trama, c'è davvero bisogno di parlarne? Come ripeto sempre, non ho le conoscenze sufficienti a fare un confronto diretto coi comics, ma è indubbio che tu sia riuscita a intrecciare i due universi, cinematografico e fumettistico, nel modo migliore possibile, integrando ove necessario con le note, preziosissime per chi non abbia la tua conoscenza enciclopedica della Marvel. E il risultato è una successione di eventi che si muove in ambiti dapprima molto familiari, per poi avventurarsi per strade meno battute, originali, frutto di uno studio certosino e metodico unito ad abilità narrativa e fantasia, dando forma alla nuova ambientazione e rendendo anch'essa familiare, dettaglio dopo dettaglio.
L'andamento della narrazione è, assieme alla caratterizzazione, ciò che ho apprezzato di più: passi da scene adrenaliniche e dinamiche degne di un film action a sezioni che si integrerebbero perfettamente in un thriller spionistico, arrivando a slanci d'introspezione che si muovono senza forzature tra vette d'angst e di fluff, in un modo che, in effetti, è coerente con la vita reale, dove si può trovare un sorriso in una situazione drammatica o una lacrima nei giorni più felici. Per tutto questo, non posso che farti i miei più vivi complimenti.

E adesso, per passare al capitolo in questione (perché sì, questa sarà una recensione mastodontica quanto la storia): penso davvero che questo sia il finale che tutti, dai personaggi, alla storia, ai lettori stessi, si meritavano.
Non avrei mai creduto di poterlo dire, ma Steve mi era mancato. E tu sai che razza di rapporto conflittuale abbia col suo personaggio, quindi credimi quando ti dico che è un complimento enorme :')
Mi sono quasi (quasi) intenerita per il suo spaesamento di fronte agli sviluppi dell'ultimo anno, non ultimo l'alleanza tra Tony e James e le rispettive situazioni sentimentali, che avranno probabilmente rischiato di causargli un infarto dalla gioia e dalla sorpresa (e tanti saluti al ritorno dal mondo dei morti).
La decisione di rinunciare almeno per il momento allo scudo mi ha spiazzata, ma non riesco a non condividerla e comprendo il perché Steve abbia deciso di lasciare che le acque si calmino almeno un poco, dando l'occasione a Sam di prendere le sue vesti. Nonostante l'affetto per James, sono ancora convinta che sia Sam il candidato più adatto a ricoprire il ruolo di Capitan America; appunto perché è quasi un anonimo (almeno nel MCU) e non ha il fardello di una nota rossa semicancellata, né quello di una resurrezione in piena regola. Un volto pulito, nuovo, che può conquistarsi la fiducia della gente, insomma.
La notizia del trasloco di James e Natasha a Parigi è stata un fulmine a ciel sereno che mi ha lasciato con un sorriso enorme stampato in faccia, perché se c'è qualcuno che si merita un po' di pace e tranquillità con la propria anima gemella, sono loro due. E il chiarimento tra James e Steve era più che necessario, perché sì, alcune cose c'è bisogno di sentirle e di dirle ad alta voce, anche se si è fratelli, anche se si è condivisa mezza vita.
Non ho dubbi sul braccio destro, ma sulle responsabilità del sinistro: questa frase in particolare mi è piaciuta tantissimo, e credo riassuma e concentri al meglio l'essenza del personaggio di James, ulteriore prova di quanto tu lo conosca bene <3 Ho amato anche l'ammissione di Steve su come adesso sia incapace di vedere in bianco e nero, perché è esattamente l'evoluzione del personaggio che avrei voluto vedere più nel dettaglio... e sottolineo ancora una volta quanto io adori la tua resa dei fatti, dandomi soddisfazioni non trascurabili.
E come avresti potuto concludere meglio questa storia se non così, in perfetto accordo col titolo:
"-Fino alla fine?
-Fino alla fine."

Applausi. Sipario.

Ti ho detto di tutto e di più, e avrei ancora di che scrivere, credimi, ma poi temo che mi manderesti la postale a casa e finirei per risultare molesta :')
Ti basti sapere che ho amato questa storia, e che il fatto di avere un altro progetto mastodontico da leggere non può che rendermi felice <3
Grazie per aver scritto questa storia, e continua così!
Un bacione,

-Light- <3