Recensioni per
Luce
di OneNight

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/07/19, ore 18:41
Cap. 1:

Questa storia mi ha riportato alla mente un frammento della mia infanzia, io piccino che rincorrevo le lucciole, hai notato che non se ne vedono più in giro. Bellissimo componimento, John portatore di luce e tante graziose immagini che richiamano a quest'idea che potrebbe anche sembrare trita e piana, visto che tutti ci scrivono di tutto ma tu riesci a non essere mai banale. Insomma Sherly è un casino, John lo rasserena, lo rassicura, gli vuole bene e se ne prende cura e a noi piace tanto questa cosa

Recensore Master
09/07/19, ore 19:49
Cap. 1:

Wow! Tesoro! Ti ho già detto quanto adoro le tue drabble? Penso proprio di sì ma non posso proprio evitarlo. XD
Questa poi è meravigliosa, così perfetta per loro due, così IC!
John è il portatore di luce per Sherlock ed io ho sempre pensato che quella luce l'abbia irradiata soprattutto nel suo cuore.
La vita di Sherlock è cambiata così tanto da quando John è entrato nella sua vita! Le tenebre del suo cuore si sono dissipate grazie a Watson, lui ha portato il sole nella sua vita.
Insomma, tu hai reso tutto questo alla perfezione. Sembra quasi una poesia.
Sono contentissima che tu abbia scritto questa drabble e ri faccio tantissimi complimenti!
Bacioni
S.

Recensore Junior
08/07/19, ore 15:03
Cap. 1:

Che bellissima poesia, complimenti in poche righe riesci a trasmettere sempre delle belle emozioni ❤️

Recensore Master
29/06/19, ore 08:30
Cap. 1:

Una storia questa che sembra più una poesia che una prosa vera e propria, sebbene non sia in versi e che a differenza delle altre che hai scritto ha toni differenti. Non li definirei nostalgici, ma dolce-amari. O almeno... questa è una mia personale impressione. E credo che a condizionare questo mio sentimento sia stata principalmente la tua nota finale, in cui parli di te e di cose tue familiari da bambina e questo a mio avviso lo si percepisce tra le righe.

Il filo conduttore è la luce e questo amore che lega Sherlock a John e che lo porta a mettere pace al cervello, a rischiarare la mente e a risolvere problemi di cui prima non riusciva a trovare un'uscita né una soluzione. John è tutto questo, un conduttore di luce, quella cosa che gli fa scattare dei meccanismi per cui il caso è bello che risolto. Un concetto che nella serie torna più volte e che, a mio avviso, non è mai stato trattato troppo a dovere dagli sceneggiatori. Non con la dovuta serietà perché alla fine, quello è che un concetto molto importante, passa come fosse una delle stramberie del genio pazzo. A mio avviso il fatto che Sherlock percepisca John Watson in questo modo, è un fattore fondamentale per comprendere il tipo di sentimento che prova nei suoi confronti.

La storia parla anche di questo, ma non soltanto. Sherlock, nel suo parlarcene in prima persona (il che è una rarità già di per sé in questo fandom), ci mostra quello che è John Watson in tutta la sua interezza. Il filo conduttore resta la luce anche nel finale, in cui ci parla di oscurità e in cui ci lascia intendere che l'oscurità a cui fa riferimento non sia solo uno smarrimento dovuto alla confusione per un caso, ma che sia ben altro. Che sia un qualcosa legato all'animo, ai sentimenti, al sedare una parte di sé che lo spaventa e che è autodistruttiva. Penso alla droga su tutto, ma anche a piccole cose in apparenza meno importanti come il nutrirsi adeguatamente. John lo porta sempre sulla retta via, anche nelle sciocchezze e riesce a fargli fare delle cose che, io credo, se non lo avesse conosciuto e se non si fosse palesemente innamorato di lui, non avrebbe mai fatto.

Altra bellissima drabble, come tutte le altre del resto.
Alla prossima.
Koa

Recensore Master
26/06/19, ore 00:56
Cap. 1:

La nostra poetessa ❤️ l'immagine è bellissima e delicata, quanto il ricordo da cui è nata. Dolce e appena tratteggiata la loro relazione.
Bravissima Night, anche con il caldo non sbagli un colpo!

Recensore Master
25/06/19, ore 00:36
Cap. 1:

Questa volta arrivo al traguardo di riuscire a recensire senza ritardo e, guarda la coincidenza, nel pomeriggio ti ho inviato delle osservazioni riguardo alla tua “Ancora”. Mi piace questo “incrocio astrale”…
Ma trovo splendido, soprattutto, ciò che hai pubblicato oggi.
I motivi sono vari, quello più forte riguarda la genesi di questa ff che affonda, addirittura, le sue radici in un tuo dolcissimo ricordo. E ti dico anche che hai rievocato in me le stesse emozioni perché, di sere ad inseguire le lucciole tra l’erba, ne ho trascorse molte anch’io, assieme alle figure che hanno popolato la mia infanzia.
Mi ritorna un senso di fresco, di libertà, di un gioco senza pensieri ed ombre.
Ed è proprio la preziosità di quella luce, che punteggiava preziosamente il buio, scacciando la noia e la malinconia, che hai saputo trasportare nella magica atmosfera della Johnlock.
Non c’è banalità né ovvietà nelle tue parole ma tanta poesia e la tenerezza di un sentimento che, ormai, si esprime con gesti semplici ma travolgenti, come quello che compie John, prendendo per mano Sh per seguire insieme la meravigliosa danza delle lucciole. Nello scorrere delle frasi, o meglio di quelli che possono essere considerati versi, evochi un profondo senso di pace, di serenità finalmente conquistate e vissute senza più malintesi e assordanti silenzi. Ora, è chiaro, loro due si sono confessati l’un l’altro ciò che provano reciprocamente ed ora non resta che viverlo in piena libertà. Libertà anche di esprimerlo con atteggiamenti che potrebbero sembrare inadeguati ad un medico ed ad un consulting ampiamente “maggiorenni”, appunto perché il cercare di seguire il volo magico delle lucciole richiama, perlopiù, ricordi ormai lontani ma è proprio il loro essere “noi due contro il resto del mondo” che ha l’energia di manifestarsi anche così, senza costrizioni o pregiudizi.
E ritengo che, dopo tutto il dolore e la sofferenza che li ha travolti, perdersi in quel gioco è sicuramente un balsamo contro la stanchezza, la paura, il vuoto della solitudine e la rabbia della frustrazione.
Penso che, dal punto di vista della collocazione temporale dei fatti, tu possa riferirti ad un post S4, in cui John si è “acceso” nuovamente ridiventando “conduttore di luce”, come ai tempi mitici del primo 221b, pazzo e scombinato ma simbolo della vera “casa”.
Sh, ora, è in pace con se stesso e con ciò che lo circonda perché c’è, accanto a lui, quello di cui ha bisogno, cioè il sentirsi amato e protetto. Da parte sua, John sa che, senza la presenza travolgente ed impegnativa del suo consulting, non potrebbe vivere. Complimenti.

Recensore Junior
24/06/19, ore 23:29
Cap. 1:

Dolcissima e piena di nostalgia carissima.
Le tue FF sono poesia, vista la, miriade di sensazioni che ciascuna parola riesce a trasmettere.
La fiducia incondizionata di Sherlock nel suo portatore di luce è l'essenza dell'amore che prova per lui. Bellissima.

Grazie mille e a presto.
L.

Recensore Junior
24/06/19, ore 22:52
Cap. 1:

Che nostalgia! Lucciole e portatori di luce sono ormai una rarità, se non addirittura estinti. Grazie per questa delicata sequenza di immagini ed emozioni.
PS. Tu sei una portatrice di bellezza.