Recensioni per
Pensieri in pasticche
di motrebla

Questa storia ha ottenuto 58 recensioni.
Positive : 55
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Nuovo recensore
23/05/20, ore 10:02
Cap. 1:

Siamo prodotti da cosa scegliamo di essere prodotti. Siamo prodotti da chi vogliamo essere prodotti. Scegli tu da chi essere prodotto: è una tua decisione. Però in un certo senso hai ragione. Complimenti.

Nuovo recensore
14/03/20, ore 18:41
Cap. 1:

Bene motrebla, questi versi liberi sono la trasposizione di uno stato d'animo di cui se ne sente il bisogno di svelare a se stessi. 
Io, qui li definisco sensesazioni "in pasticca" che come tutte le pastiglie dolci o medicamentose, lasciano un retrogusto non al palato ma, al più profondo del proprio sentire, al proprio "essere".
Tu motrebla, hai saputo ben descrivere ogni tuo sentire, a prescindere se i tuoi pensieri si esprimono in versi poetici o meno ! Complimenti
_____________ 
E' vero, siamo prodotti, noi tutti ! 
C'è chi si vuol sentire in auge, vestendo al passo di moda o relazionandosi con amici e colleghi [di lavoro o di ateneo] a seconda gli ambienti che il nostro tempo ci porta a frequentare, oppure molte volte, ci si ritrova a voler frequentare vari tipi di club [sportivi, culturali, di passatempo, aggregandosi in Bar e Drinkerie o Raves e, quant'altro ancora... e infine, aggregazioni di culto religioso. Qualunque sia la "frequentazione estrema" rischia sempre col divenire uno "stupefacente" non più naturale per noi, rischiando col divenire prodotti d'origine fanatica o stupefacente.
____________E' vero, siamo prodotti ! [o meglio dei numeri]
E, come ogni prodotto sviluppiamo ricchezza o povertà. Traducendo queste due, in numeri positivi e/o negativi evidenzianone i colori, così come quando si è al verde [riferendosi alle nostre tasche] o in rosso [riferendosi ad un conto in banca] e, vogliamo riflettere i due colori sul nostro "essere" o meglio al nostro "essere" come individuo libero di "pensare" e "agire", allora........Bisogna agire coraggiosamente, proprio quando vediamo di aver toccato il "fondo" della nostra anima [lasciando alle spalle ogni cupo pensiero]. Scrivere, comporre, essere artisti... sì, ci aiuta di certo ! 
Comunque, BISOGNA compiere un salto, per ritrovarci fuori dal tunnel da ogni restrizione fisica e mentale. Dobbiamo intuire quanto prima possibile quando è opportuno farlo e l'obiettivo da raggiungere: un diverso arricchimento proprio. 
Meglio è per noi intelligenti, intraprendere una strada che ci possa condurre verso nuove conoscenze di vita. E, così deve essere per ciascuno di noi, tutti pronti a rispettare se stessi ed a rispettare ogni cosa [individui, natura e regole], tempo dopo tempo, step dopo step. 
Mai accontentarsi o credere di essere affermati per apparire ad altri !
Un saluto a motrebla, Marisca Nardi 

Recensore Junior
18/09/19, ore 20:51
Cap. 1:

Semplice e perfetta.
La prima strofa che fa prospettare un qualcosa di tranquillo e gioioso, poi la disillusione della seconda , delle pasticche che getta veli di fantasia su ciò che ti circonda e l'ultimo verso, che non riesco a far a meno, anche se non ne lo hai citato neanche una volta e non c'era un esatto motivo per me di provarlo, di pensarlo come denuncia del capitalismo.
Ghil

Nuovo recensore
25/06/19, ore 08:08
Cap. 1:

Piuttosto debole come poesia.Paradossale la battuta finale che siamo pasticche.L'argomento e' piuttosto esplosivo per trattarlo in poche rime.Forse non ti rendi conto che la dipendenza dalla droga e' la via prima della morte.
Pasta 25/6/2019

Recensore Master
25/06/19, ore 06:34
Cap. 1:

Buongiorno.
Poesia semplice, ma buono il lavoro riguardante le rime e il concetto espresso, il messaggio è chiarissimo così come lo è lo svolgimento dei fatti.
E complimenti perché non è semplice raccontare qualcosa in rima.