Questa storia mi è piaciuta tantissimo! Fino a quando non abbiamo avuto modo di vedere il passato di Erwin mi è sempre parso un personaggio un po' "oscuro", difficile da inquadrare. Ci doveva essere un motivo valido dietro il suo amore incondizionato per la libertà e il suo incredibile sangue freddo. Ma dopo è uscito fuori un uomo molto più umano della maggior parte degli altri personaggi, un qualcuno che convive con i sensi di colpa perchè vuole vendicare il padre. Da questo punto di vista lo si può sentire più vicino, più comprensibile.
La fic ingloba tutto il suo percorso di vita, da bambino già sveglio - però nel senso più grande del termine, non come "intelligente"... ma come consapevole dei limiti imposti dalla sua realtà, sveglio mentre tutti gli altri dormono o fanno finta - ad adulto che non riesce quasi a venire a patti col peso del suo desiderio. Un adulto che sa, che ha sempre saputo, che il suo sogno è puramente egoista e non ha niente a che fare con il popolo dentro le mura, ma continua lo stesso, perchè è l'unica cosa che lo ha fatto andare avanti. ("La via dei sogni", come titolo, è meravigliosamente azzeccato. Ha seguito quella via per tutta la vita.)
(Se Erwin fosse l'uomo che Levi crede, l'uomo a cui Levi ha concesso la sua fedeltà, gli direbbe la verità. Gli direbbe: non farlo. Non fidarti di me, non seguirmi, non credere in me. Perché verrà il giorno, lo so, in cui dovrò fare una scelta, scegliere tra la realizzazione del mio sogno e la vittoria dell'umanità- e quando quel giorno arriverà, non credo che sceglierò voi.)
Penso che sia questo il passo che mi ha colpito di più: perchè racchiude sia il rapporto che ha con Levi sia quello che ha con il suo sogno. Penso che Levi abbia sempre avuto una considerazione più alta di Erwin rispetto alla considerazione che Erwin ha di se stesso. E lui, di nuovo, lo sa. In effetti sa già tutto, anche che è troppo debole per scegliere l'umanità al suo sogno. Come hai scritto tu a un certo punto (Dio, questa storia è bellissima!), la voce che suggerisce a Erwin è la voce del bambino che è stato, che non ha mai smesso di essere, perchè alla fine dei conti il padre l'ha fatto crescere troppo in fretta.
(Quando arriva il momento di spezzarsi, quando la montagna di cadaveri sotto ai suoi piedi si trasforma in un onda che lo trascina verso il fondo, verso l'oscurità, è Levi a mostrargli la strada; Levi, leale come nessun altro, persino dopo che Erwin gli ha rivelato la parte peggiore di sé. Rinuncia al tuo sogno e muori, dice, la voce ferma, malgrado la disperazione bruciante in fondo al suo sguardo- ed Erwin non si è mai sentito più grato di qualcosa in tutta la sua vita.)
Okay, forse anche questo è il mio passo preferito (non riesco a decidermi, not my fault). Penso che sia stato uno dei momenti più toccanti della terza stagione. Levi è pronto a qualunque cosa, anche al suo più fidato amico che si mostra un codardo, e ha la risposta pronta. Lo salva dal decidere e dannarsi, impartendogli un ordine. La montagna di cadaveri che ha scalato inghiottisce pure lui, ma in qualche modo trova la pace.
Giuro, era da un po' che non leggevo una storia scritta così bene sull'introspezione di un personaggio abbastanza sfaccettato come questo.
L'ho adorata!
Alla prossima
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