Recensioni per
Qualcosa di noi tra le mani
di tixit

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/07/19, ore 22:57

Due quadri dolcissimi quelli che ci presenti, Tixit.
La mamma che ricama rose per dar il benvenuto a chi non conosce, fiori belli, delicati e forti. (ho pensato a Il piccolo principe, appena letto l'incipt)
La mamma che, dopo una vita di apparenti assenze, tocca di nuovo le (fredde) dita di quella bimba amata più di tutte.
Vado a cambiare il fazzoletto, questo è leggermente zuppo...

Recensore Junior
12/07/19, ore 15:50

Un ermetismo tanto impietoso quanto struggente. Poche frasi per riassumere una vita dentro un sesso sbagliato di quella figlia che forse ha visto la nascita della sua rosea femminilità una notte di luglio. Ma il sole proprio mentre stava sbocciando ha illuminato la sua morte. E le mani della madre Marguerite si intrecciano a lei come la vita si intreccia alla morte. Un capolavoro estremamente originale e struggente. Brava è forse troppo riduttivo
(Recensione modificata il 12/07/2019 - 03:52 pm)
(Recensione modificata il 12/07/2019 - 03:53 pm)

Recensore Master
12/07/19, ore 14:38

Nelle drabbles riesci davvero a dare il meglio di te! Riesci a essere incisiva, immediata, quasi folgorante... aggettivi che per me devono necessariamente appartenere a una drabble. C'è tanto in questo tuo primo stralcio: l'attesa di una madre, la gioia per la nascita dell'ennesima figlia, la dolcezza del contatto, l'illusione di poterla crescere. Tuttavia, poco dopo si consuma placidamente, come placida cade la neve di dicembre, un piccolo grande dramma familiare. Sappiamo come andrà a finire... Resta il mistero, nel tuo ermetico scritto, sulla collocazione temporale di quelle due mani che arrivano a toccarsi per una seconda e ultima volta: una Marguerite di fronte alla salma della figlia, oppure l'onirica visione di una madre straziata e piena di rimpianti, nel suo letto di morte? In ogni caso, rabellissimo racconto.

Recensore Master
11/07/19, ore 20:19

Bella bella davvero ..hai tratteggiato in poche righe il rapporto tra madre e figlia in maniera molto toccante ..a presto

Recensore Master
11/07/19, ore 18:05

Cara Tixit, hai fatto vivere in poche essenziali parole un momento intimo fra una madre madame Marguerite che abbiamo sempre visto passiva nell’anime e la piccola Oscar che solo nell’attimo della nascita può reclamare come sua. Nata come una rosa bianca nel pieno dell’inverno ha potuto godersela per poco tempo, giusto un soffio e la sua intera vita è trascorsa ed ora che è arrivata l’estate riesce solo a stringere le dita di quella figlia morta prematuramente che dell’estate ha colto solo un attimo per sé. Quanto dolore è racchiuso in questo gesto che reca anche un enorme rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere e invece non è stato. Complimenti e un caro saluto.

Recensore Junior
11/07/19, ore 13:35

Caspita, è davvero bellissima.

Le mani di una madre e una figlia che si stringono soltanto nella nascita e nella morte.

La neve di dicembre ride e raggela l'illusione di avere quella bambina bionda tutta per sé.
Sarà un altro il suo destino, eppure resterà una rosa bianca per sempre, a dispetto delle apparenze.

Il sole di luglio ride per ultimo, perché quella donna bionda, a dispetto di tutto, alla fine l'estate l'ha vista arrivare.
È durata una notte soltanto, ma era piena di lucciole.

Complimenti davvero!!
(Recensione modificata il 11/07/2019 - 01:38 pm)

Recensore Master
11/07/19, ore 12:33

Breve, intenso, toccante il tuo racconto. Forse madame tiene le mani della figlia un ultima volta, triste ma bello, brava

Recensore Master
11/07/19, ore 07:24

Mi è piaciuta questa breve storia che mostra una Madame de Jarjayes sempre silenziosa e passiva, ma molto più presente ed emotivamente partecipe di quella originale.

Il sesso della nuova nata la induce a ritenere, erroneamente, che sarebbe stata sua, come sosteneva Maria Antonietta delle sue figlie che, a differenza dei maschi, non sarebbero appartenute allo Stato, ma soltanto a lei. La disillusione, come sappiamo, è dietro l'angolo e la scelta del Generale cancellerà questa consolazione.

L'immagine finale, invece, è più enigmatica. Siamo a luglio e le considerazioni sono molto amare. La madre stringe, forse, le dita di un cadavere? Oscar non ha mai visto arrivare l'estate perché è rimasta ostaggio delle sue contraddizioni e del suo mal di vivere?

La natura esiste soltanto per raggelare il cuore e per ridere delle miserie umane. E' una natura matrigna, in linea col nichilismo della serie.

Complimenti e a presto!

Recensore Veterano
11/07/19, ore 00:54

"la sua bambina non aveva mai visto arrivare l'estate", quanta triste rassegnazione in questa frase. Una bambina nata del sesso sbagliato, condannata all'inverno perenne. Mentre il sole è l'ultimo a ridere dei piccoli mortali. Ermetica e con un retrogusto amaro la tua drabble, molto bella.

Recensore Master
11/07/19, ore 00:07

Tiziana poche parole un immenso dolore, rimpianto e tristezza. Non abbiamo più Saturno contro, un po' più di allegria no?
Eppure proprio per la sua tristezza inevitabilmente si ferma nella tua memoria ed in un istante ti soffermi a ripercorrere una vita intera e ti chiedi se la donna bionda non sia un fantasma arrivato a portare con sè qualcuno che non ha potuto amare come avrebbe voluto.
(Recensione modificata il 11/07/2019 - 12:12 am)