Recensioni per
Qualcosa di noi tra le mani
di tixit
Due quadri dolcissimi quelli che ci presenti, Tixit. |
Un ermetismo tanto impietoso quanto struggente. Poche frasi per riassumere una vita dentro un sesso sbagliato di quella figlia che forse ha visto la nascita della sua rosea femminilità una notte di luglio. Ma il sole proprio mentre stava sbocciando ha illuminato la sua morte. E le mani della madre Marguerite si intrecciano a lei come la vita si intreccia alla morte. Un capolavoro estremamente originale e struggente. Brava è forse troppo riduttivo |
Nelle drabbles riesci davvero a dare il meglio di te! Riesci a essere incisiva, immediata, quasi folgorante... aggettivi che per me devono necessariamente appartenere a una drabble. C'è tanto in questo tuo primo stralcio: l'attesa di una madre, la gioia per la nascita dell'ennesima figlia, la dolcezza del contatto, l'illusione di poterla crescere. Tuttavia, poco dopo si consuma placidamente, come placida cade la neve di dicembre, un piccolo grande dramma familiare. Sappiamo come andrà a finire... Resta il mistero, nel tuo ermetico scritto, sulla collocazione temporale di quelle due mani che arrivano a toccarsi per una seconda e ultima volta: una Marguerite di fronte alla salma della figlia, oppure l'onirica visione di una madre straziata e piena di rimpianti, nel suo letto di morte? In ogni caso, rabellissimo racconto. |
Bella bella davvero ..hai tratteggiato in poche righe il rapporto tra madre e figlia in maniera molto toccante ..a presto |
Cara Tixit, hai fatto vivere in poche essenziali parole un momento intimo fra una madre madame Marguerite che abbiamo sempre visto passiva nell’anime e la piccola Oscar che solo nell’attimo della nascita può reclamare come sua. Nata come una rosa bianca nel pieno dell’inverno ha potuto godersela per poco tempo, giusto un soffio e la sua intera vita è trascorsa ed ora che è arrivata l’estate riesce solo a stringere le dita di quella figlia morta prematuramente che dell’estate ha colto solo un attimo per sé. Quanto dolore è racchiuso in questo gesto che reca anche un enorme rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere e invece non è stato. Complimenti e un caro saluto. |
Caspita, è davvero bellissima. |
Breve, intenso, toccante il tuo racconto. Forse madame tiene le mani della figlia un ultima volta, triste ma bello, brava |
Mi è piaciuta questa breve storia che mostra una Madame de Jarjayes sempre silenziosa e passiva, ma molto più presente ed emotivamente partecipe di quella originale. |
"la sua bambina non aveva mai visto arrivare l'estate", quanta triste rassegnazione in questa frase. Una bambina nata del sesso sbagliato, condannata all'inverno perenne. Mentre il sole è l'ultimo a ridere dei piccoli mortali. Ermetica e con un retrogusto amaro la tua drabble, molto bella. |
Tiziana poche parole un immenso dolore, rimpianto e tristezza. Non abbiamo più Saturno contro, un po' più di allegria no? |