Recensioni per
Tutto in un attimo
di Marianna 73

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/03/20, ore 14:31

Io arrivo a recensire con molto ritardo; purtroppo gli impegni della vita mi portano ad avere poco tempo per fermarmi e dedicare un po' di tempo alle mie passioni. Oggi è domenica e, finalmente, ho un po' di tempo per me. Ho trovato questo scritto e cosa devo dire? Noi non ci conosciamo ma ho letto diverse tue storie a capitoli...ogni volta rimango senza parole davanti alle tue capacità: bravissima! In ogni frase condensi una marea di emozioni che travolge il lettore! Spero di rileggerti presto e colgo l'occasione per augurarti una buona domenica!

Recensore Master
26/11/19, ore 11:23

Ciao Monica. :) Come ben espresso dal titolo "tutto in un attimo",avviene davvero tutto in pochissimi istanti. Pensieri nella mente di Oscar che si susseguono uno dopo l'altro,accavallandosi. Sensazioni molto forti alle quali la giovane donna,che ha affrontato ogni tipo di avversitá,non è abituata. L'uomo della sua vita è lì davanti a lei ed il dettaglio del ricciolo scuro mi è piaciuto molto. Bella anche la coincidenza con la data,come se si volesse incastonare,per i due innamorati,questo momento per l'eternità. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 26/11/2019 - 11:23 am)

Recensore Master
20/07/19, ore 08:23

Carissima, mi mancavano i tuoi scritti... e ogni volta che torni è una sollievo! Hai la rada capacità di sviscerare i momenti dilatando i tempi senza scadere nell’esagerato, creando un tempo parallelo che corre sul filo delle tue parole senza sembrare un rallenty ma semplicemente permettendo a chi legge di andare oltre il momento senso che descrivi, senza perdere ciò che in un attimo può svanire. È come se sapessi rallentare la discesa dell’acqua raccolta tra le dita, che se ne va, ma ti concede di gustare la sensazione del suo passaggio, altrimenti persa.
Mi ritrovo perfettamente nella tua lettura di Oscar e dei suoi dubbi, nella sua mente che, nell’attesa di una risposta, corre veloce e si un film (è proprio avanti qui Oscar!) e mille paturnie (giustamente) perdendosi in un dubbio che sarebbe legittimo se si fosse dichiarata ad un uomo qualunque, ma suona quasi divertente sapendo che davanti a lei c’e André, l’uomo che la ama da una vita.
Eppure tutta questa matassa di pensieri noi donne riusciamo a farla anche in una frazione di secondo! E in questo Oscar mostra il suo lato femminile, che si accosta perfettamente alla facciata di imperturbabilità che tiene in piedi per anni è dietro alla quale si nasconde.
Insomma, mi piace, questo sì è capito, e quando leggo un racconto come questo non posso che sentirebbe la necessità che ne vengano altri!
Grazie davvero per il tuo racconto
Maddy

Recensore Master
19/07/19, ore 15:53

Cara Monica,
L' attimo è fondamentale! Lo è sempre e il non farci caso è segno di grande disattenzione.
Ancor di più, è dimostrazione di assai scarsa presenza personale in questa vita.
Soprattutto perchè di "attimo" raramente in un' esistenza se ne presenta soltanto uno...
Ogni svolta della vita è accompagnata da uno di questi speciali momenti, fatti di attesa, attenta valuta-
zione, consenso o rifiuto al cambiamento. Ce ne sono molti, eppure alcuni sanno dimostrarsi incredibil-
mente più "impervi" degli altri, essendoci a questo mondo anche svolte decisamente più impegnative
da attraversare. La notte del dodici luglio 1789 rappresenta la "grande svolta" esistenziale per
entrambe le vite dei nostri due amatissimi beniamini. Non condivido del tutto l' enorme patema d' ani-
mo di questa tua Oscar, come non ho mai condiviso al cento per cento l' atteggiamento attribuito ad
Andrè nell' anime. Tu, invece, hai preferito dilatare i tempi di reazione di quest' ultimo e hai messo in
primo piano quel lungo suo sospiro, interruzione e seguito di uno sterminato silenzio, che altro non è
che il suo personale "attimo" di svolta. Decisione adorabile che, immancabilmente, ha sospinto anche
questo tuo scritto fra le mie ff preferite. Mi devi scusare se arrivo soltanto adesso, ma la ricerca delle
parole adatte per questa recensione mi ha richiesto tutto questo tempo.
Con affetto - L MMXV

Recensore Veterano
15/07/19, ore 17:20

Magnifica descrizione dei sentimenti di Oscar in quella magnifica notte di lucciole. il suo tremore e la sua paura nello scoprirsi donna e fare l'amore con l'uomo che ama che le è sempre stato accanto in ogni momento della sua vita,che ha sempre vegliato su di lei. Brava!

Recensore Master
15/07/19, ore 13:53

Ritornare con un pezzo così bello fa solo provare il desiderio di ringraziarti per aver arricchito questo anniversario con un racconto così elegante e poetico.
Fai quasi trattenere il fiato aspettando insieme ad Oscar la risposta di André, nonostante sapessi quale fosse, non solo per il fatto do conoscere le battute dell'anime, ma sicura che avresti rispettato il dialogo originale: non avresti mai fatto dare ad Oscar un due di picche!
Tutto evocativo e nitido; i dettagli della divisa ed il suo odore.
La vena che intercorre, il pulsare delleucciole e le intense emozione palpitazioni.
Buon pomeriggio.

Recensore Master
14/07/19, ore 13:42

È bello trovare chi sa scrivere di Oscar e André e non solo.
Un momento magico in cui, in un istante o in una eternità perché tale può sembrare il tempo in cui si aspetta ciò che si brama disperatamente, tanti pensieri, paure, emozioni travolgono un cuore innamorato.
Quell'attesa breve eppure interminabile, è mirabilmente descritta.

Recensore Master
13/07/19, ore 22:12

Bellissima!
Grazie Monica per questo tuo regalo. Sei sempre raffinata e ogni tua parola è sentimento e reale emozione. Ed è facile immedesimarsi in Oscar, perché ogni "attimo" è puro e leggero.. e al contempo drammatico e fatale. Bravissima come sempre! 
Bentornata!!
C. 

Recensore Master
13/07/19, ore 20:44

"Sarò capace di donarti il mio corpo e aprire il mio cuore e permetterti di scrutare fino nel profondo della mia anima?e se in qualche modo ci riuscirò ti piacerà quello che ci troverai?"....... " Non riesco ancora ad alzare gli occhi e cercare sul tuo volto il preludio di ciò che la tua anima rispondera' alla mia". Ecco Monica, ciò che mi ha colpito , naturalmente molto in positivo di questa storia, è di esserti immedesimata bene in Oscar, nella sua fragilità , nella sua innocenza e nella frustrazione di quegli attimi. Le frasi che le fai pronunciare, molto probabilmente, non poté pensarle in quelle poche frazioni di secondi prima del "Si " di Andrè, il tempo dell' attesa fu un soffio .... invece la notte precedente Oscar si tormentava in preda agli eccessi di tosse, angosciata dalla scoperta della sua malattia e della cecità imminente di Andrè ,chissà quanto ci avrà pensato : " mi vorrà ancora bene e se si, sarà in grado di ricambiare il mio amore? Non si sara' stancato di questa donna complicata e irraggiungibile ? È troppo tardi per dirgli che lo amo? Non ti ho recensito subito perché avevo bisogno di rileggere ed elaborare.....ciò che hai realizzato è un opera di gran pregio che continua ad emozionarmi nella seconda lettura. I miei complimenti, buona serata

Recensore Master
12/07/19, ore 23:54

Cara Monica, è stata una magnifica sorpresa trovare un tuo nuovo scritto fra queste pagine ancora a parlare dell’eterno amore di Oscar e André. Con la tua delicata scrittura hai dipinto un quadro di rara bellezza inserendo i due amanti nella cornice creata da una notte piena di lucciole. Ma se André è sempre granitico nel suo amore per Oscar, lei invece prende coscienza che il sentimento che prova per lui e che è sempre stato dentro di lei altro non è che amore. Ma potrà sperare che lui la ami ancora dopo tutta la sofferenza che gli ha causato negli anni durante i quali ha fatto di tutto per negare a lui e a se stessa la verità di ciò che li univa? E’ la resa della donna quella che sta ammettendo non osando incrociare i suoi occhi per la paura di non leggere più quell’amore del quale proprio ora ha più bisogno come dell’aria per respirare. E’ una confessione che Oscar non pronuncia, sembra voglia mettere nero su bianco il suo sentire, vuole mettersi a nudo per lui, in modo che ancora una volta André possa scegliere di stare con lei, di averla vicina, di viverla proprio come un uomo farebbe con la donna che ama. Il suo sguardo alla fine scorre sulla forma tanto amata di André, sembra volersi fondere con lui per assaporarne il calore e diventare un tutt’uno con lui. Sono sempre stati insieme ma allo stesso tempo distanti che ora vuole colmare quel divario una volta e per sempre, per ritagliarsi insieme a lui un attimo che sa di eternità, per ribadire il suo immenso amore per lui lasciando sciogliere le lacrime a stento trattenute per il timore della sua decisione. Ma André è stato paziente e ha atteso sicuro del cuore della sua Oscar che prima o poi avrebbe compreso cosa veramente li univa e così finalmente può stringerla al petto e donarle la serenità di sapere che il suo amore è sempre stato lì per lei e solo per lei, tanto che avrebbe potuto allungare una mano e farlo suo. Ora sono uniti e lo saranno per sempre nel nostro immaginario fino a quando la notte delle lucciole continuerà a mantenere vivo il loro ricordo. Una o.s. bellissima, dolce e struggente e così piena di sentimento come solo tu sai scrivere. Complimenti vivissimi e spero di poter leggere altro di tuo, e ora che sei tornata spero rimarrai a farci ancora compagnia con la tua bravura nel narrare di Oscar e Andrè. Un affettuoso saluto.

Recensore Master
12/07/19, ore 23:27

Sono assolutamente felice di ritrovarti tra queste righe, in questa notte di mezza estate che tra le coltri di una stanza o nell'abbraccio di un bosco ( io, da buon'anima "celtica"preferisco sempre l'accoglienza ed il fascino ancestrale del bosco...), segna comunque la vittoria della vita sulla morte, dell'amore e della comunione totale tra anime affini e gemelle.
E, come sempre, sai colorare le tue righe di chiaroscuri malinconici, di brecce di sole cariche di poesia ed intensità. Quest'introspezione, in bilico tra la paura e la speranza, tra il bisogno e l'attesa, mi ha davvero riscaldato dentro.
A presto.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
12/07/19, ore 22:39

La resa del forte soldato non poteva che essere timorosa ed impaurita: hai riempito appieno quei pochi istanti di Oscar.

Recensore Master
12/07/19, ore 18:09

Speravo di trovare una bella OS che celebrasse questa giornata come si deve ed è stata davvero una gradita sorpresa trovare te.
Bella e ben scritta, sebbene così triste...
Forse hai ragione, forse oscar ha pensato davvero alla sua malattia, al tempo sprecato, al poco tempo ancora possibile...
O forse no. Io spero invece che si sia lasciata trascinare dall'emozione, dal palpito del cuore, dal desiderio di saggiare le labbra di Andre come dovrebbe essere tra amanti...
Trovo personalmente bruttissima la traduzione italiana in cui lei gli chiede se le vuole ancora bene.
Sarebbe mai stato possibile il contrario, anche se deluso, disilluso e stanco?!?
Io credo più probabile che gli abbia chiesto "possibile che tu mi ami ancora, che tu ancora mi desideri??".
Questa è davvero la grande magia dei sentimenti di Andre, che per prima stupiscono lei...
Come è possibile dopo tanti anni e dopo tanta sofferenza, amare ancora con tanta intensità?!?
Brava ancora e grazie

Recensore Veterano
12/07/19, ore 17:32

"Ho appena ammesso di essermi sbagliata per tutti questi anni, di aver commesso il più madornale degli errori a negarmi la possibilità di amare, ad essere stata cieca e sorda e vigliacca, di fronte al tuo amore che mi avvolgeva e ti ho appena confessato che quell'amore è sempre stato anche dentro di me e che nessuno al mondo avrei potuto amare davvero, che non fossi tu."
E' la più bella dichiarazione che Oscar potesse pensare nei riguardi di André. Oscar prende finalmente coraggio dei suoi sentimenti, mossa forse dalla situazione estrema della malattia, consapevole forse di non avere più nulla da perdere.

Mi permetto, se posso, di darti un piccolo errorino:
"che la diagnosi del dottor Lassonne, in quel giorno di pioggia battente settimane fa, era sbagliata e che io non sono condannata,..."
Il dottor Lassone aveva in realtà visitato Oscar il giorno stesso, se non quello prima, in quanto Oscar stessa era ormai consapevole dei suoi sintomi e si era recata dal medico per questo motivo, e scopre sorpresa che il dottore è preoccupato anche per la cecità di André.

Altrettanto stupenda è questa dichiarazione che Oscar continua a fare: "non voglio macchiare questo istante con la mia debolezza, voglio che tu possa decidere di volermi per amore e non per pietà, voglio che tu mi desideri e mi ami come un uomo ama una donna..."
Oscar ha sempre dato libertà di scegliere ad André, come egli stesso ha fatto altrettanto con lei.
Gli aveva dato libertà di non doversi più occupare di lei, libertà di seguirla nella carriera di soldato della Guardia metropolitana, libertà di starle ancora accanto rifiutando le nozze con Girodelle.

Ha rischiato più volte di perderlo con il suo rifiuto dopo lo strappo della camicia, considerando forse il fatto che lui avrebbe potuto cercarsi altre donne.
Perfino quando Alain le propone di farlo sposare con la sorellina Diane.


"Certo che ti voglio ancora bene, Oscar, io ti voglio bene da sempre" sono le parole più belle di André. Rappresentano la pazienza del suo carattere forte, fiducioso di conoscere a fondo la parte più sentimentale e pura sotto le fenditure della corazza di Oscar, fiducioso nel saper aspettarla perché consapevole che il futuro gli avrebbe riservato per lui questa grande sorpresa.

Molto bella questa one-shot, i miei complimenti!

Recensore Junior
12/07/19, ore 15:31

Mio Dio che ricordi che mi hai regalato... Eravamo tutti ad attendere che finalmente Oscar ricambiasse l'amore sconfinato ed incondizionato di André e quella notte di lucciole finalmente avvenne!!! Mi hai riportato indietro di 35 anni... Con questa struggente ma realistica introspezione di questa meravigliosa creatura che è Oscar, meravigliosa creatura che è André la cui dolce e ferma pazienza lo ha portato finalmente al punto di far diventare il suo più grande sogno realtà... Superando qualsiasi sacrificio sia fisico che psicologico per lei, che ora soldato afflitto, malato e stanco però, non si rassegna a lasciare andare via questo amore finalmente ardentemente e profondamente provato per il suo compagno di una vita, con la speranza che nn sia troppo tardi per viverlo pienamente e scoprire insieme a lui soltanto cosa vuol dire amare ed essere riamati, e a dispetto della tisi e della prossima ciecità di André. Non era forse la giornata ideale per vivere un amore ma quello con la A maiuscola non sente ragioni è improcastinabile e irrinunciabile anche se destinato a non avere futuro... Molto evocativa ed emozionante. Brava!

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