Buongiorno.
Sbagliare è umano.
Ciò che ti è rimasto dentro però è importante.
Basta una sola scelta a far crollare un sogno... per questo non dovremmo mai lasciarci influenzare troppo dagli altri. Perché poi gli altri ci lasciano, ma noi non lasciamo mai noi stessi.
:)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao,
Come promesso, eccomi qua,
Premetto che, anche io sono stata vittima di bullismo, alle medie, per quattro anni, dato che persi un anno perchè non volevo saperne di varcare quella soglia, (dammi torto), ma non stiamo parlando di me;
Come non detto, devo per forza fare una fare un paragone tra noi, per esprimere ciò che sto per dire: Non so se hai mai letto: "Io e Te" di Nicolò Ammaniti, ad ogni modo, il ragazzino è vittima anch'esso di bullismo o comunque di scarso apprezzamento da parte dei coetanei, gli viene diagnosticato, se ben ricordo, "il sè grandioso" e li cominciai a farmi attenta perchè ricordava alcuni miei atteggiamenti, anche perchè lo lessi in quel brutto periodo; un giorno questo ragazzino vide un documentario su una mosca che si fingeva vespa e imitò l'insetto ( non ronzando xD Okay, dovevo fare la battutina priva di qualsiasi eleganza) e cominciò a comprare abiti firmati a curarsi molto di più e tutto quanto, e questo atteggiamento pareva dare buoni frutti. Ora, tutta questa manfrina per dire: Ironicamente anche se hai indossato una mimetica, non ti sei mimetizzato tra loro cercando di imitarli, ma hai preso le tue debolezze passate, che ormai erano divenute consapevolezze e le hai usate per "sopravvivere" fino al momento del riscatto, in cui finalmente eri e ti sentivi come tutti gli altri, grazie ai meriti del tuo impegno. Dimmi se sbaglio eh, sono una psicologa mancata xD
Il riscatto finale è lampante e palese, certo, una parte di te è ancora quel ragazzino bullizzato, ma guardandolo ora, saresti in grado di far svanire ogni sua paura. Anche il fatto che tu abbia condiviso questa storia denota quanto tu sia fiero di ciò che hai fatto, e hai ragione ad esserlo; sono rimasta male per la "debolezza" di accontentare quella ragazza e lasciare il mondo in cui eri "rinato".
Qui sono inciampata... mai, credo o qualcosa di molto vicino allo zero, il testo è più lungo ed è qualcosa di realmente vissuto quindi è molto diverso.
Vado alla prossima storia,
A prestissimo,

-Agp.

Leggi la risposta dell'autore

A quanto pare eri volontario nell'esercito (spero di aver letto bene) e ci sei rimasto per due anni, al contrario di mio padre, che, invece, quando seppe che doveva andare a fare il servizio, scoppiò a piangere perchè la caserma in cui dove doveva andare era molto lontana (non mi ricordo se era in Veneto o in Friuli). Nonostante ció, si trovò bene, anche se dovette fare un altro mese di "servizio" per aver collaborato ad uno sciopero, sostenendo che gli sembrava "una cosa giusta da fare".
Tornando a noi, vedo che alla fine non hai avuto problemi nell'esercito, apparte il nonnismo.
Peró, riguardo la domanda della descrizione, non è detto che la divisa e l'esperienza nell'esercito rendino la persona piú sicura di sè, per esempio dei reduci di qualche guerra del secolo scorso si sentirebbero degli assassini, a tal punto da uccidersi (vedi per esempio il racconto del reduce del Vietnam). Ok, scusami se il mio commento non c'entrava niente con la storia. Ora vado, a presto!

Leggi la risposta dell'autore

Credo che più che la divisa sia l'esperienza nell'esercito che in qualche modo ti possa cambiare la vita , ovviamente sia in senso positivo che in negativo, nel tuo caso è stata un esperienza che ti ha fatto non solo crescere e diventare uomo,ma ti ha anche fortificato, ha fatto in modo che il tuo carattere si sviluppasse e che le tue paure e le tue insicurezze piano piano sparissero..... purtroppo però non è sempre così, alcuni ragazzi possono avere un evoluzione al contrario, ovvero da giovani spensierati con mille progetti per il futuro possono chiudersi in se e lasciarsi il mondo al di fuori, questa fortunatamente avviene in rarissimi casi, ma può accadere, sto parlando di episodi di nonnismo, quelli gravi,non semplici scherzi .... questo però è un altro discorso che probabilmente in questo contesto c'entra ben poco.... ritornando al tuo racconto so quanto quest'esperienza per te sia stata fondamentale e so purtroppo anche quanto ti abbia fatto male dover rinunciare a un futuro nel mondo militare,so anche che i ricordi non bastano ma almeno puoi dire di aver passato due anni magnifici e questo nessuno te lo potrà mai portare via.....credo comunque che ti da allora abbia fatto notevoli passi avanti, alcuni proprio di recente,sono arcisicura che ne farai ancora tantissimi,sai perché? Perché tu oltre ad avere un grande cuore hai anche tanta forza dentro di te, e nessuno potrà mai fermare la tua crescita e i il tuo cammino verso i tuoi sogni.....ti amo amare e sono fiera di te, non te lo dimenticare mai

Leggi la risposta dell'autore