RECENSIONE PREMIO PER IL SECONDO CLASSIFICATO DEL CONTEST "ISTANTI DI UNA VITA"
- Titoli: Mi trovo in difficoltà nel valutare i tuoi titoli. Come titolo principale scegli “Armocromia”, cioé l'armonia dei colori. Suppongo che tu ti voglia riferire ai colori diversi (Draco ed Hermione), che si armonizzano, ma non fai alcun riferimento a quest'immagine nel corso della storia. Nonostante questo, la trovo una scelta molto elegante. Passando ai singoli capitoli, scegli di abbinare il procedere della relazione di Draco ed Hermione con quello delle stagioni e questo, sulla carta, è un'ottimo spunto, ma non tutti questi abbinamenti mi sembrano azzeccati. Primavera, con l'amore che sboccia, ed estate, che può stare per l'accalorarsi provocato dal tradimento, ma anche per il giungere a maturazione del sentimento mi sembrano ottimi, mentre mi convincono di meno autunno per rappresentare il primo (re)incontro e soprattutto inverno per il primo bacio. Un'interpretazione complessiva potrebbe anche essere l'abbinamento semplicemente cronologico del periodo in cui si svolge la scena con il titolo, ma, in quel caso, troverei il tutto un po' forzato.
- Stile, grammatica e scelte lessicali: in alcune frasi il lessico, pur non scorretto, risulta usato non alla perfezione. Ad esempio “Hermione sentì la rabbia propagarsi in tutte le sue vene” non è scorretto, ma, secondo me, qualcosa come “Hermione sentì la rabbia scorrerle nelle vene” sarebbe stato più efficace ed elegante. Questo porta ad una certa discontinuità, con frasi dove lo stile, grazie ad un lessico piuttosto raffinato, appare molto elegante (che, immagino, fosse quello che volessi ottenere) alternate ad altre dove qualche elemento “rovina” l'equilibrio. Per farti un esempio di questa discontinuità, ti propongo un breve passo. “Ad ogni modo, davanti agli altri mi comporterò come se fossimo due conoscenti, per il resto tieniti a debita distanza perché non ho intenzione di condividere il mio spazio vitale con una Mezzosangue», e se ne andò verso i sotterranei lasciando nell’atrio un’attonita Hermione Granger. Era incazzata, come osava quella serpe trattarla in quel modo?” Quell'”era incazzata” rovina completamente l'atmosfera. Se l'espressione fosse stata utilizzata da un personaggio in un dialogo, sarebbe potuta andare bene, ma trattandosi di una parte del narratore, la differenza si nota. Sostituendola, ad esempio, con “era furibonda” avresti espresso lo stesso concetto, ma rimanendo in stile. Per quanto riguarda l'ortografia (ma credo che si tratti più che altro di sviste in fase di digitazione, e te ne cito solo un paio), ti sei fatta sfuggire una “e” nel nome del bicchiere, che si chiama flûte e non flut e credo che, parlando del decolleté di Hermione, tu lo volessi definire “delicato e appena ACCENNATO”, non accentuato. Ti consiglierei di rileggere la storia e correggere queste piccole sviste: è un peccato lasciarle lì, soprattutto perché molti passi li ho trovati molto ben scritti e lo stile che vuoi proporre, nei punti in cui ti è riusciti bene, per me è molto piacevole ed elegante. Non ho rilevato errori grammaticali e la punteggiatura mi pare adeguata.
- Caratterizzazione dei personaggi: Nel primo capitolo Draco è magnifico. Perfettamente IC e ben descritto, con le reazioni che ci si aspetterebbe da lui in queste situazione. Proseguendo, ovviamente, esci un pochino dal canone, ma lo fai restando credibile. Lo stesso vale per Hermione, anche se qualcosa, come spiegherò più approfonditamente nella parte di valutazione dedicata alla trama, non mi torna nel secondo, e soprattutto nel terzo capitolo. Anche il personaggio di Anika Hopper, che suppongo abbia inventato tu, è ben scritto e funzionale alla trama.
- Aderenza al tema: Nel primo capitolo c'è un po' troppo preambolo rispetto a tema quanto richiesto dal bando. Se la storia fosse partita dalla scena in sala da pranzo, sarebbe stato meglio. Fra i capitoli c'è un po' troppa continuità (soprattutto tra secondo e terzo). Si ha tutta la sensazione di leggere una normale long, e non una raccolta che dovrebbe saltare di palo in frasca. Centri invece molto bene l'obiettivo nel fare ruotare la storia intorno alla coppia protagonista e i passaggi che attraversa la relazione. Sono quindi soddisfatta a metà dal tuo “comportamento” in questo specifico parametro.
- Originalità, struttura e svolgimento della trama: Il primo capitolo non è particolarmente originale, ma ha un ottimo ritmo. Davvero ben scritto, invece, sia come struttura che come idea, il secondo capitolo. Nel terzo la scena lemon è decisamente bollente e ben descritta senza scadere nella volgarità, ma, ad un certo punto, diventa un PWP e ci manca del tutto l'accesso ai pensieri dei protagonisti. Questo manca soprattutto alla luce del fatto che non stiamo parlando di una coppia consolidata, ma, anzi, di due persone che fino a poco prima si sono apertamente odiate. Certo, il bacio del capitolo precedente lascia intendere che, alcol o non alcol, alcune cose stiano cambiando, ma, se dalla parte di Draco vediamo un pur breve percorso in cui lui porta la situazione ad evolversi in un certo modo, Hermione passa nel giro di pochi secondi dall'essere irritata ad eccitarsi. Ci sta che si tratti di una eccitazione, passami il termine orrendo in questo contesto, “fisiologica”, ma lei non solo si ritrova ad essere fisicamente eccitata, ma, anzi, si lascia completamente andare fino al punto di prendere lei stessa in mano le redini della situazione. Credo che questo cambiamento avrebbe richiesto qualche dettaglio in più su quello che passava nella testa di Hermione. Non intendo, ovviamente, una pagina di riflessioni e monologo interiore, ma almeno qualche frase qua e là avrebbe resto tutto più logico per mantenendo la scena bollente e coinvolgente. La parte in Toscana del capitolo finale forse è un po' affrettata, ma nel complesso questo capitolo, come pure la storia in generale, funziona piuttosto bene: la trama è lineare e descritta in modo comprensibile e curato.
- Gradimento personale: E' vero, la tematica è abbastanza convenzionale e in alcuni passi lo stile è migliorabile, ma ho letto questa storia tutta d'un fiato e tutte le volte in cui l'ho riletta per scrivere il mio giudizio l'ho sempre fatto con grande piacere. Non posso dire altro, se non che l'ho adorata! |