Recensioni per
Soul noir
di Light Clary
E caspita, dopo Dragon's bond, mi ha incuriosito questa tua altra storia su Sherlock...e adesso vado fuori di me dalla curiosità!!! Interessantissima la parte esoterico- storico( mi ricorda il 'Codice da Vinci') aggiungiamo il giallo, una bambina deliziosa, i miei due amati/amanti(o quasi) John e Sherlock e aggiungi anche una ragazza in cui mi posso facilmente identificare....NON MI PUOI LASCIARE COSÌ!!! Dimmi che la riprendersi presto!!! Voglio vedere l'innamoramento dei nostri protagonisti e la coprotagonista che si fa strada come non so paraninfa?? È stupenda! Ti pregooo!! |
Ciao, chiedo scusa per il ritardo ma recuperare le fila di una storia complessa come questa e con tanti punti di vista diversi a intrecciarsi non è facile, e soprattutto non lo è quando non hai molto tempo per lasciare una recensione decente. Naturalmente mi è piaciuto davvero tanto il capitolo, l'incontro tra i due fronti principali, ovvero quello di Sherlock e John e quello di Alice, è stato molto interessante e affatto scontato o banale. Da una parte mi aspettavo che John le domandasse una mano per badare a Rosie, la bambina sembra averla presa in simpatia e pare essersi fidata fin da subito di lei. Che se somiglia anche solo vagamente a John in quanto a fiducia, questo dovrebbe essere una specie di miracolo. Considerando che la vecchia (e anche piuttosto irresponsabile) babysitter se ne sia andata mi aveva fatto pensare che John le avrebbe chiesto una mano, magari temporaneamente. Non mi aspettavo però che iniziassero a interagire sull'altra questione, ovvero il caso. Mi è piaciuto molto lo sguardo di Alice a Baker Street, uno sguardo esterno di un qualcuno che a Londra c'è appena arrivato e che non è stato raggiunto dalla fama di Sherlock Holmes, l'unico consulente investigativo al mondo. Lei non sa nulla di chi siano "i ragazzi di Baker Street" e il suo sguardo esterno mi è piaciuto molto. A un certo punto ho avuto l'impressione che pensasse che Sherlock e John fossero addirittura sposati. Le considerazioni lusinghiere di John verso la genialità di Sherlock, e la sua umanità, ma soprattutto il parere dello scaltro Lestrade, credo l'abbiano fatta propendere per una versione della storia che in realtà non è esattamente quella vera. Interessante il suo vedere Sherlock da fuori, il paragone con i sensitivi che in apparenza non c'entra nulla è in realtà un modo suo di tentare di dare una spiegazione a quanto ha visto. Alice è una persona che pratica l'occulto, con una storia scolastica e universitaria indirizzata su quello, il trovarsi davanti un uomo con poteri paranormali e il pensare addirittura che sia Lestrade che John possedessero un "potere" simile, mi ha quasi divertita. Ha dato una spiegazione coerente al personaggio, un personaggio che non pensa minimamente di trovarsi davanti a una persona completamente razionale, e molto logica. Credo che andando avanti si renderà conto di chi davvero sia Sherlock Holmes, ma per il momento si è resa conto che si tratta di persone molto particolari. E che fanno un mestiere che è insolito. C'è una piccola digressione su quanto le sarebbe piaciuto scrivere romanzi gialli che ho trovato affascinante, specie se si considera che si trova nel bel mezzo di un caso cruento del quale dà un punto di vista diverso da quello che Sherlock, John e Lestrade possedevano. |
Ciao, domando scusa per il ritardo ma volevo ritagliarmi un attimo di calma per leggere il tuo capitolo. In effetti è un po' una caratteristica di questa storia. Adoro i capitoli lunghi e corposi come questo e proprio per questo motivo a mio avviso meritano un attimo in più di una lettura frenetica, o peggio di una lettura con me già a letto con le palpebre a mezz'asta, tipo tutte le sere. Di conseguenza, il ritardo. Ma arrivo, ovviamente perché adoro questa storia. Amo tutto e più si va avanti, più sono curiosa e desiderosa di capire cosa succederà. Mi hai messo addosso tantissima curiosità. |
Ciao, |
Ciao, allora, per prima cosa devo ammettere di essere felicissima per questo aggiornamento. Questa storia mi sta prendendo davvero tanto e trovare degli aggiornamenti è sempre una gioia immensa, dico davvero. Ma per venire subito al nocciolo del capitolo, dunque, in effetti ho notato che in nessun capitolo succede mai niente di eclatante. Sono pezzi come di un enorme puzzle che si vanno a incastrare e coi quali tu andrai a formare questo grande disegno che è la tua storia. L'impressione ce l'ho forse anche per via dei punti di vista alternati, di questi sguardi che il narratore ci offre da personaggi differenti. Da John a Greg sino ad Alice, personaggio di cui sappiamo poco ma che stiamo imparando a conoscere pian piano. Ognuno porta qualcosa, un pezzetto di sé e delle proprie impressioni. Questo più di tutto mi dà l'idea di un grande puzzle. E mi sta piacendo molto, in genere io non amo troppo quando un autore cambia così tanti punti di vista ma se lo si sa gestire, e tu sai decisamente farlo, allora è una vera e propria gioia. L'altro aspetto che mi stupisce molto è l'ambientazione e lo spirito di cui la tua storia è carica. L'ambientazione londinese ti permette di giostrare questo piccolo mezzo crossover con Good Omens in maniera eccellente. Siamo in Sherlock BBC, ci sono John e Sherlock e siamo dopo la fine della quarta stagione, il che implica anche Rosie e tutte le problematiche che la sua crescita comporta. Ma ci sono anche i casi e il Diogenes club, insomma c'è tutto. E ancora di più. Perché c'è anche dell'altro, questa storia è carica di spirito esoterico. Di quei colori che vediamo guardando Good Omens. Sì, so che non ci sono i personaggi a noi amati come Crowley o Aziraphale e mi pare di capire che non compariranno neanche in futuro, eppure c'è la loro "magia". Il loro ambiente fantasy. Questo è un aspetto innovativo per Sherlock, non dimentichiamoci che Conan Doyle smontava l'esoterismo e il misticismo ottocentesco con il detective razionale e scientifico, ma che tu sei invece riuscita a gestire benissimo. Questo è un aspetto che viene fuori maggiormente quando incontriamo Alice e seguiamo il suo andirivieni per Londra, ma di tanto in tanto lo si intuisce anche durante queste indagini che stanno portando Sherlock e John su un territorio a loro poco noto. Di solito hanno a che fare con altro tipo di criminali che con sette sataniche e roba di questo genere. E qui sarà interessante capire come Sherlock Holmes, l'emblema della razionalità e della logica, affronterà Alice e tutto ciò che succederà nei prossimi capitoli. Sarà decisamente interessante. Per il momento lui e John sono tutti presi da questa indagine particolare. Non ti soffermi molto sul lato romantico, anzi si può dire che questo sia stato completamente messo da parte. Eppure presumo che ci sia, che arriverà prima o poi. E non lo dico solo per via degli avvertimenti, ma anche per quella profezia che parlava di una certa unione... (non ricordo le parole esatte, però ho impresso bene il concetto). Insomma, presumo che anche in quel senso qualcosa arriverà, ma per intanto mi godo tutto di questo capitolo. La parte più interessante è sicuramente John che esplora le zone segrete del Diogenes club. Molto affascinante vederlo muoversi nei meandri di quel palazzo, in una biblioteca che sembra essere incustodita e di cui pare nessuno si preoccupi. Anzi, c'è pure gente che va avanti e indietro... A questo proposito, interessante il personaggio del libraio. Mi è sembrata una citazione all'angelo Aziraphale, ma non ne posso essere sicurissima. Anzi, per un momento ho creduto fosse lui salvo poi ricredermi. Se fosse stato lui ce l'avresti detto. |
Ciao, come avevo già detto (e se non l'ho fatto lo ribadisco) ero davvero molto curiosa di capire in che modo si sarebbe sviluppata questa storia e ora se il computer mi assiste, lo volesse il cielo, ti lascerò un paio di impressioni. |
Ciao, erano diversi giorni che avevo questa storia da leggere ma tra una cosa e l'altra sono riuscita a mettermici soltanto oggi pomeriggio. Devo dire che si tratta di un qualcosa di estremamente particolare, che mi ha colpita per diverse ragioni. La prima è l'originalità del tema che hai deciso di trattare, questo tipo di fantasy non è molto battuto da queste parti. Già fin dalle primissime battute mi è sembrato qualcosa di estremamente originale, oltre che ricercato. E qui vengo al secondo punto ovvero la narrazione. Molto complessa, tutto ben scritto. La lettura fila dall'inizio alla fine e non è un problema seguirla, nonostante la lunghezza del capitolo sia considerevole. Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal tuo modo di scrivere, non ti conoscevo come autrice e questa è la primissima cosa tua che leggo quindi immagino ripeterò cose che hanno già detto altri, ma scrivi davvero bene. Molto fluido, ricercato, con un lessico complesso e mai banale. Insomma complimenti. |
Ciao, |