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di mikimac

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/19, ore 16:07

Eccomi, arrivo a leggere il secondo racconto della tua nuova Serie.
Ero rimasta, dopo il primo, davanti a quell'album di foto che John sta sfogliando. O, meglio, sta controllando perché è una raccolta in cui si è impegnato lui stesso per lasciare dei ricordi concreti al suo Sh. Immagini della loro vita insieme e delle radici che li hanno generati.
La tua descrizione, come sempre, è minuziosa e ci porta figure ed atteggiamento vivi e pulsanti che ci raccontano la storia d'amore dei due protagonisti.
Certo che la prima foto, che John ha inserito nell'album, è decisamente stridente, perché trovo forte il contrasto tra la preziosità del colore e della stoffa con cui é abbigliato il giovanissimo Watson, i suoi occhi e le sue gote truccati e lo scopo di quello scatto. Infatti ci racconti di un umiliante mercato in cui mettere in mostra i giovani Omega destinati alla riproduzione, al soddisfacimento degli istinti dei maschi Alfa e ad un'aberrante esistenza senza espressioni di scelte o di confronto. Terrificante, davvero. Un contrasto ed un messaggio lividi ed angoscianti perché esprimono il soffocamento della libertà personale e dell'autonomia nel pensare al futuro.
Comprensibilissimo il gradimento di John verso una seconda foto che lo ritrae ripulito da ridicoli orpelli.
Le caratteristiche originarie della "Casa delle Anime Gemelle", come racconti tu, sono variate rispetto alla durezza originaria perché ora, gli Omega "...potevano lavorare, uscire di casa senza essere accompagnati e scegliere il compagno...". Ma rimane comunque l'aberrazione di persone destinate ad essere usate da altre.
Agghiacciante la definizione con cui i pensieri del "buon" Wilkins definiscono quelli come John e cioè come "uteri" con due gambe.
Andando avanti con la lettura entriamo proprio nel meccanismo naturale che, in quest'Universo, fa degli Omega delle creature destinate alla riproduzione perché, addirittura, la loro aspettativa di vita è legata al loro ultimo parto. Quindi, se non deduco male, più "producono" più vivono.
Entra in scena la madre di Sh e, intanto, già abbiamo un ritratto preciso del giovanissimo Watson, che si presenta cocciuto, determinato è deciso a difendere le proprie libertà. Il racconto si prospetta molto interessante, brava.