Deve essere lo specchio della tua anima la poesia.Nelle rime torti o ragioni entrano in un conflitto recitativo secondo il dettato dell'esperienza e di un egoismo che va fatto tacere.Hai scritto invece qualcosa di recitativo che puo' andare bene in parrocchia la domenica delle messe.Quindi datti ora da fare per i problemi del sentimento.Benino.
Pasta 3/8/2020

Lo chiamano destino
i tecnici del divino
si adorna di prosopopea
chi ritiene esser dea
uno cenno poi alla vita
quando e' storia finita.

Pasta 12/3/2020

Buongiorno.
Purtroppo sì, sono parole veritiere e sincere...
La depressione fa male, davvero.
Ma a volte basta guardare le cose sotto un altro punto di vista... per smuovere un minimo quelle emozioni costantemente spiacevoli...

E' uno scontento la depressione,come un inverno trascorso nella tristezza.Guai a provocarlo.Bisogna conviverci per il tempo necessario.Quindi con gli amici e con le letture che danno senso.Lontano dai parenti.La tua poesia si provoca di termini patologici.Portala dove le rime si baciano con l'armonia.Bellissimo lavoro.
Pasta 12/9/2019

Buongiorno.
Il testo colpisce molto, merita di essere letto, ma forse starebbe meglio nella sezione introspettivo.
Purtroppo mi sono rispecchiato molto in esso.

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Male malissimo dovevi farti aiutare.Storie simili si affrontano con l'aiuto di tutti,autorira' comprese.Non si esce dall'inferno con le solite buone parole.Ma si risponde ai mascalzoni con le stesse armi.Buona fortuna.
Pasta 23/8/2019

Serpeggia fra i versi una idea anche infantile di una strana febbre che e' l'amore..In realta' un sottile veleno si situa nelle nostre menti e crea forme di complicita' che ti perseguitano giorno dopo giorno.In poche parole e' una malattia l'amore vero.Forse meglio non incontrarlo.Un saluto.
pasta 23/8/2019

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che bella poesia. molto espressiva.
mi ha colpito molto questa strofa "Vergognarsi per la debolezza,
dettata dalla certezza
di non poter comunicare
con la persona che era sicuro di amare".
La sensazione che si prova quando ci si ritrova in una situazione del genere è molto dolorosa e tu sei riuscito ad esprimerla perfettamente.
Che sensazione di vago e malinconia.
Complimenti

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Temo che il tic tac sia dell'orologio.La goccia e' essa stessa un suono degli Dei.Mono suono.La poesia mi tolgo il cappello quanto e' bella.Devi essere in amore per un pezzo simile.Un abbraccio.
Pasta 21/8/2019