Ciao!
Mi è piaciuto molto come hai descritto la situazione dell'essere un po' un pesce fuor d'acqua, una gaijin in un posto che sì, può essere cordiale, ma non riesce ad essere completamente accogliente come si vorrebbe, nonostante le nonnine del negozio, i buonissimi dolci e le nuove conoscenze.
E improvvisamente, un paio di occhi scuri catturano l'attenzione della protagonista... che sia davvero "ichigoi-ichie"? Sarà legato proprio a lui il filo rosso del destino?
Un buon inizio con uno stile semplice ma efficace, continua così! :D |