Mi si è spezzato il cuore sempre di più a mano a mano che proseguivo con la lettura e che il dolore pervadeva ogni riga, si faceva totalizzante e ossessivo, quasi ipnotico nei bruschi cambiamenti di scrittura. E' un dolore che si vede e si legge come negli intertitoli del cinema espressionista.
Ho amato lo stile immaginifico, che più che parole crea, per l'appunto, immagini: Majora che penetra nella sua mente come un verme in una mela, ubriacandolo di un amore di cui Skull Kid prova sete, il suo corpo gettato a terra come un giocattolo rotto, la sagoma confusa e indistinta di un inconfondibile verde.
Insomma, si capisce che mi è piaciuta da impazzire?
Adoro, come sempre. Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo.
Nell'attesa ti stritolo di un enorme abbraccio

Afaneia

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Finalmente.
Okay, perdonami ma vedere una tua nuova fic per me è sempre un momento di gioia e seriamente non vedevo l'ora che ne uscisse un'altra, quindi puoi immaginare quanto io sia contenta al momento. Soprattutto perchè c'è il nostro Skull Kid!
E tu mi bombardi di emozioni, delle sue emozioni e del tanto dolore che ha dovuto sopportare durante la sua esistenza, di come anche le uniche gioie che abbia avuto si siano trasformate in sofferenza, di come sembra che non possa neanche avere un singolo amico, nonostante tutto, di come anche l'illusione di averne alla fine crolli come un macigno sull'orlo di un dirupo in frana. 
Anzi, è proprio Skull Kid che crolla, dopo averlo dovuto lasciare, piangendo per Link. E quell'ultima immagine di lui, nel campo, con le impronte degli stivali impresse nel terreno, sono la superba distruzione che il sopravvissuto ammira dopo la frana, tra amarezza e rimpianto, in mezzo alle macerie di tutto quello che aveva prima, ed ora non più.
Sei sublime, scrittura e grafica sempre al top, 
ti adoro,
LostRequiem

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