Salve, Lila!
Eccomi qui a recensire (finalmente) dopo un sacco di tempo passato nell'ombra a leggere e basta, coff coff. Ci tenevo tanto a recensire una tua storia ed ecco che se ne presenta l'occasione, quindi come potevo non sfruttarla? Ma accantoniamo questi piccoli pensieri per passare alla recensione vera e propria.
Sono una persona a cui piace partire dal macro, quindi inizierò con un commento generale: questa fanfiction mi è piaciuta molto, soprattutto per la normalità della situazione, la possibiltà di vedere Gianluca con la propria madre a proposito, hai creato un personaggio coi fiocchi! in un clima assolutamente italiano, dolce e poetico. Non ho notato alcun errore, ma sinceramente ero sicura che non ce ne sarebbero stati ;) il tuo stile è un marchio che non posso non amare, è scorrevole e coinvolgente, sei stata così brava nelle descrizioni che mentre leggevo mi sono messa a sorridere *applausi*.
Ci sono state diverse parti che mi hanno divertita particolarmente, dal ritorno alla realtà di Giangi non avrei mai pensato a un soprannome del genere, però è grandioso, lasciamelo dire causato da un folle gesto in puro stile horror dea so màre (di sua madre), alle riflessioni del ragazzo, ai discorsi con sua madre, al pugnazzo da pugile ai danni di quella povera rotella. Riguardo al primo elemento elencato, devo dire che stimo le capacità delle madri in alcuni casi. Solo in alcuni, sia chiaro.
Ci sono due cose che mi sono piaciute tanto, due particolari che mi hanno fatta sentire orgogliosa di essere italiana dopo tanto tempo è una storia complicata e strana, che ora citerò: "Dove fare i compiti estivi sembrava quasi bello, coi libri illuminati dai raggi del sole veneziano, e un piatto pieno di fette d'arancia succose sistemato accanto al braccio." qualcuno che, come me, sente il profumo di agrumi e la piacevole sensazione del sole sulla propria pelle? 'cause I can. Seconda e ultima citazione: "[...] ogni tanto attraversato da qualche coraggioso vaporetto porta stranier- ehm, turisti." questo mi ha stesa, non serve aggiungere nient'altro.
Per concludere, voglio ringraziarti per - come ho scritto sopra - avermi reso nuovamente orgogliosa del mio essere italiana, e mi ha fatto un sacco piacere vedare come te te si acculturada su Venessia (vedere come ti sei acculturata su Venezia). Perché, anche se non sono di Venezia, è una parte della mia casa, essendo non molto distante da dove mi trovo. Mi piace il fatto che tu non ti sia solo informata sul lato geografico della città, ma anche sulla sua cultura. Il dialetto, l'architettura, l'atmosfera in generale di un luogo così speciale e unico qual è Venezia, in cui la luce gioca in un modo estremamente particolare su ogni superficie e le tinge in ogni momento di colori e ombre differenti la mia prof di storia dell'arte sarebbe fiera di questa mia descrizione, accidenti. Mi hai reso orgogliosa, sul serio, dopo un periodo di sensazioni contrastanti a riguardo. Grazie.
Mi ha fatto tanto tanto piacere anche il vederti nominare Tintoretto, che ho studiato lo scorso anno, un importante personaggio del nostro territorio, creatore dal grande talento di opere strabilianti e imponenti.
Rinnovo i miei complimenti per questa tua fantastica fanfiction, spero di sentirti presto, ti voglio bene <3
Kriss ex Crissy 02, nel caso dovessi decidermi a cambiare nickname. Chissà |