Recensioni per
Espiazione
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/06/20, ore 19:38
Cap. 1:

Mia cara Miss Adler!
Adoro il libro Espiazione (soprattutto la seconda parte) ed ero davvero curiosa di vedere come avresti usato il pov di Mary. È una confessione dolorosa, la sua, perché la Mary della BBC è un personaggio femminile molto complesso. Sei riuscita a mettere molte tematiche già in questo primo capitolo. Innanzi tutto, direi che c’è l’amore, capace di sorprenderci quando non dovrebbe e non ce lo aspettiamo. Mary doveva attirare John per arrivare a Sherlock, ma finisce per innamorarsene e per aspettare una figlia da lui. Le menzogne della donna vengono perdonate, ma il rapporto della coppia è destinato ad acquietarsi e l’amore dei primi tempi a svanire soppiantato da un legame che c’era prima di Mary e che ci sarà anche dopo, una connessione che Sherlock e John ancora non hanno metabolizzato e razionalizzato, ma che si evince chiaramente dai gesti che Mary osserva suo malgrado.

Vedere la persona che si ama innamorata di un’altra persona è terribile. Il dramma è che Sherlock è inclusivo nei confronti di Mary e che odiarlo è, per stessa ammissione della donna, difficile. La presa di coscienza del legame tra il marito e l’amico di una vita passa attraverso questo concetto, che Sherlock ama a tal punto John da diventare anche amico di Mary, come se valesse l’idea che l’amore del mio amore è un mio legame. E questo è tragico, perché si crea un triangolo con John al centro dove nessuno è realmente felice. Rosie rappresenta, in questo quadro dove la soluzione di Jim incombe a ogni capoverso, la variabile d’amore imprevista. È la speranza di Mary ma anche l’elemento che la costringe a rivedere i suoi piani. È anche un motivo d’unione ulteriore nel pezzo della nascita della bambina, dove la Mary viene relegata a mero utero e mezzo. Non è al centro della scena, come dovrebbe e forse sarebbe giusto fosse. In quella posizione c’è la vera famiglia di John, costituita da lui, dalla neonata Rosie e da Sherlock. Accanto a questa considerazione c’è, però, da farne anche un’altra: Mary non vuole rimanere con John, non può sfuggire a Jim e ha in mente di abbandonare il marito. È lei per prima a essersi esclusa. Anche in questo caso la tua scrittura avvolge e coinvolge, mia cara: al prossimo capitolo :*, un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
03/10/19, ore 17:39
Cap. 1:

Ciao cara!
Eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino e ti dico già subito che sono contentissima di averti prenotata, perché ho amato profondamente questo primo capitolo della minilong. 
Parto dicendoti che ho un amore folle per Sherlock, leggere questo primo capitolo mi ha fatto venire voglia dell'ennesimo rewatch e ci sono un sacco di cose che già mi hanno colpita.
Innanzitutto ho apprezzato molto il tuo modo di scrivere, trovo che tu sia molto brava, non ho trovato nemmeno una virgola fuori posto e inoltre ho trovato la lettura molto fluida e scorrevole, e questo perché secondo me hai saputo rendere il pov di Mary davvero in maniera impeccabile. Sono molto colpita anche perché è la prima volta che leggo sotto il punto di vista di questo personaggio, io ho amato la quarta stagione e leggere i pensieri di questa donna così complessa mi ha fatto rivivere molti momenti della serie. 
Hai reso perfettamente i sentimenti contrastanti della donna, hai dato una carica emotiva non affatto indifferente e sei stata brava a saperlo trasmettere a me come lettrice che inevitabilmente sono rimasta coinvolta come se fossi io lì presente con lei. Attraverso gli occhi di Mary ci mostri come Sherlock ama John e viceversa, anche se quest'ultimo un po' più indirettamente. Ma Sherlock prova appunto un amore puro senza secondi fini e senza pretese, mi hai fatto davvero emozionare e inoltre mi ha colpita anche il momento in cui Mary racconta dell'imprevisto che ha scombussolato i suoi piani, ovvero la piccola Rosie. Ho apprezzato davvero tanto l'introspezione che hai voluto dare a questo personaggio che normalmente non si calcola molto in questo fandom, il riferimento ad Espiazione poi mi ha fatto brillare gli occhi dato che ho amato profondamente sia il libro e sia il film con James Mcavoy. Insomma, non c'è stata nemmeno una cosa che non mi sia piaciuta per ora, non posso che lasciarti una meritatissima bandierina verde e farti ancora i complimenti.
Ora lo faccio veramente un rewatch di Sherlock XD.

Alla prossima!
Shakana

Recensore Veterano
02/10/19, ore 22:14
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio!
Inizio con il dire che mi è piaciuto tantissimo questo primo capitolo, con Mary che racconta e con questa vena introspettiva non solo su Mary stessa, ma anche su John e Sherlock. Sono curiosa di continuare a leggere!
A livello di scrittura non ho altro che complimenti da farti, scrivi davvero molto bene e non ho trovato errori, il capitolo scorre molto bene ed è coinvolgente al punto giusto.
Continua così!

Dru

Recensore Veterano
01/10/19, ore 14:16
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino **

Parto dicendo che ho adorato la frase iniziale; ha dato una potenza al brano non indifferente. Veramente complimenti per la scelta.

Allora parto dicendo che Sherlock della BBC l'ho seguito solamente poco e in maniera discontinua, anche se mi riprometto più e più volte di volermi rimettere in pari! Devo solo trovare del tempo ahahah

Devo farti i complimenti per questo primo capitolo.
Hai caratterizzato alla perfezione Mary, hai fatto sentire tutte le sue emozioni ed hai espresso tutte le sue sfaccettuture. Mi è piaciuto veramente un sacco come l'hai caratterizzata, spiegando tutto ciò che noi lettori dobbiamo sapere. Mi è piaciuto come hai trasportato Mary, si è capito perfettamente che questo personaggio è costantemente combattuto, che è gelosa verso un uomo che non le appartiene e che ha ingannato. E Rosie? Quel dolce intoppo che lei non pensava neanche di volere? Ho trovato dolcezza quando hai descritto di lei, quando hai descritto quei sentimenti contrastanti.
è così che ho trovato Mary; un continuo contrasto, un continuo scoprirsi ed ammettere le proprie debolezze ed i propri errori. Perchè alla fine Mary si è innamorata di un uomo che doveva distruggere. Un uomo che non poteva permettersi di amare.

Questo primo capitolo mi ha commosso e fatto riflettere, mi ha scosso e mi ha veramente colpito in senso positivo.
Mi è piaciuto un sacco questo capitolo; ho adorato come hai suddiviso i vari paragrafi, mi è piaciuta l'assenza di dialoghi. Ed è incredibile come un testo così lungo senza dialoghi non sia risultato pesante, ma per niente! é risultato leggero e dinamico, molto veloce e scorrevole. Ho adorato veramente tutto, bravissima!
Spero di leggerti ancora **

Talia

Recensore Master
01/10/19, ore 12:08
Cap. 1:

Non sono una fan della Sherlock/John, nel senso le coppie in Sherlock mi sono più o meno indifferenti quasi tutte, quello che amo però di questo telefilm sono i personaggi: scritti a regola d'arte e interpretati magnificamente. E quello che amo di questo fandom e il motivo per cui leggo fanfic qui anche se le ship non mi interessano, è che qui trovo livelli di introspezione che altrove ci sogniamo. E la tua fanfic mi ha dato esattamente tutto questo: dopo un bel po' che non lo facevo, mi sono reimmersa nel mondo di questo consulente investigativo e tu mi hai dato un'introspezione meravigliosa, un'attenzione all'IC e alla caratterizzazione dei PG stupenda. Ho amato il punto di vista di Mary, l'hai resa così bene, è tutto così plausibile: i suoi pensieri sulla vecchiaia all'inizio erano così da lei che sono rimasta incollata a leggere tutto il resto. Le descrizioni di come pian piano, anche grazie alla figlia, abbia imparato ad amare sia Sherlock che John, di come si sia legata a loro anche se 'esclusa', anche se un 'incomodo' fra loro... Ho trovato tutto molto coerente, ben strutturato e descritto in modo bello e coinvolgente. Aggiungo anche che il tuo stile mi piace perché ha un ritmo fluido, scorrevole, che attira il lettore e sono rimasta a leggere senza mai un momento di noia, tutto questo primo capitolo è davvero godibile e il punto di vista di Mary è reso stupendamente. Complimenti, è tutto così IC che mi viene anche da chiedermi: ma siamo sicuro non sia andata realmente così?! Complimenti! Leggendo la presentazione e gli avvertimenti non ho potuto fare a meno di pensare che fosse una trama davvero intricata da portare avanti e che il rischio di sbagliare fosse alto, ma qui ho trovato una delicatezza e uno stile meraviglioso e hai costruito una premessa a tutta l'azione (nella presentazione parli di fuckordie) che trovo davvero bella e convincente :)

Recensore Junior
29/09/19, ore 22:13
Cap. 1:

Non sono bravo con le recensioni ma lascia che ti dica che questa storia è favolosa. Credo che tu ti sia superata, è scritta divinamente con fluidità e proprietà lessicali notevoli senza essere retorica e pomposa. In più sai, Mary mi fa quasi un po' pena. Mentre leggevo vedevo davanti a me le scene che descrivevi nel testo con una vividezza tale da poter essere un film. Complimenti Miss Adler, sei bravissima, un'autrice perfetta

Recensore Master
28/09/19, ore 10:22
Cap. 1:

Ciao, purtroppo sono costretta a lasciarti questa recensione dal cellulare perché il mio pc credo sia morto definitivamente. Non è una cosa che amo particolarmente e infatti spero non ci siano strafalcioni o parole senza senso... Dunque, la prima cosa che mi sento di dire è che aspettavo questa storia. Un po' perché me ne avevi parlato e un po' perché di recente, come si sarà capito da certi miei stati su Facebook, ho una voglia matta di Johnlock. Di sicuro però non mi aspettavo tutto questo. Già lo avevo accennato nel gruppo ma qui lo ribadisco, mi hai sconvolta con questa storia è in senso del tutto positivo (ribadisco anche questo). Prima di tutto non mi aspettavo il punto di vista di Mary e poi perché quel secondo capitolo è una roba... Ma procediamo con ordine, del secondo capitolo te ne parlerò nella prossima recensione. Intanto voglio lasciarti qualche impressione generale.

Come ho accennato già nel gruppo, ti sei scelta il prompt più difficile e lo hai sviluppato in una maniera che è altrettanto complessa. La prima regione è proprio lei, Mary. C'è da dire che forse se fosse toccato a me non avrei mai scelto questo prompt perché l'idea di base gira su un concetto che mi è del tutto estraneo ovvero perché Mary dovrebbe fare una cosa del genere? Non riesco io a trovare una risposta ma, e qui è la seconda cosa stupefacente, ci sei riuscita tu. Demonizzare Mary con un prompt come questo è un attimo. Non ci vuole niente. Già troppe volte ho visto questo personaggio venire stravolto, venir reso in una maniera che è lontana anni luce dal mio loro di pensare e tu non sei caduta nei cliché che la riguardano. Anzi, l'hai resa ancora più sfaccettata, ancora più complessa. È questo che ho adorato maggiormente. Sebbene tu abbia scelto di darle un passato, legato a Moran e a Moriarty che personalmente come teoria non mi ha mai convinta. Ma di questo non voglio discutere ora. Mi sento di dire soltanto che pur avendole dato un passato diverso da quello che conosciamo e averla resa una persona da un passato ancora più oscuro, sei riuscita a tenerla IC e a non appiattirla. Non è un villain che fa cose senza senso, non è una macchina da guerra. Mary, come molte delle donne di Moffat, è vittima di qualcosa. Principalmente delle proprie scelte perché questa storia racconta principalmente di questo, di scelte sbagliate. Di errori commessi in passato, di una strada intrapresa anni prima e dalla quale non si scappa. Io credo che Mary sia pentita di tante cose, primo tra tutti dell'avere preso le redini di un'organizzazione che forse solo Jim sapeva gestire. È questo che l'ha uccisa e che rende vana la sua fuga. In questo il primo capitolo va a descrivere a fondo chi è Mary Morstan. Ripecorri parte delle vicende della serie, mostrandocele da un'ottica differente. Quella di Mary e in particolare ti soffermi su John e Sherlock. Se il pov è il suo infatti, sono in realtà loro i veri protagonisti. Questo loro amore che Mary conosce, che ha visto e del quale è gelosa e invidiosa. Mi piace l'umanità con cui ammette certe cose come di odiare Sherlock e di invidiarlo, in questo è molto sincera con se stessa. Al contrario di Sherlock e John che si nascondono. Sherlock degli altri mentre John da se stesso. Tutte cose che conosciamo bene ma che ritrovarle delineate così bene è un piacere.

Hai fatto un notevole lavoro introspettivo, anche grazie a questa prima persona usata davvero molto bene. Una storia già molto originale di per sé, è solo per il punto di vista. Ho tanto altro da dire ma lo farò al secondo capitolo, che già ho letto un paio di volte.
Alla prossima!
Koa

Recensore Master
27/09/19, ore 23:12
Cap. 1:

Beh, direi che qui, di materiale su cui riflettere, ce n’è molto. E, dalle prime impressioni che ho, leggendo le tue “Note introduttive”, si tratta di qualcosa di molto originale, a partire dal POV, per poi proseguire nello sviluppo dei fatti.
La frase tratta dall’opera di Ian McEwan, poi, c’introduce ad un’atmosfera particolare, quella del romanzo e del film /(con Benedict…) in cui il senso di colpa è un filo conduttore sotterraneo ma ben presente e la conseguente, ossessiva ricerca dell’espiazione è la corrente d’energia che anima i gesti dei personaggi.
Allora, arrivando alla tua ff, innanzitutto mi attira molto il POV che hai scelto e cioè quello di Mary. sicuramente uno dei più inusuali del fandom e non mi ricordo molte altre fic con uno simile. O, se non ricordo male, non è certamente tra i “punti di vista” più usati.
Più ci si addentra nella lettura, più si gusta il tuo stile così immediato ed esaustivo che accende i riflettori su tutto ciò che riguarda ed ha riguardato Rosamunde Mary Moran alias Mary Morstan. Accedendo ai suoi pensieri possiamo capire le motivazioni che l’hanno spinta a fare quello che ha fatto ed anche comprendere che John è stato per lei una parentesi fragile di umanità e legittimo desiderio di conquistare la serenità e vivere l’amore.
Da killer professionista tu la fai diventare, credibilmente visto lo spessore del personaggio che i Mofftiss ci hanno presentato, addirittura “la consulente criminale che ha raccolto l'eredità di James Moriarty”.
E lei si dice orgogliosa di avere il compito di continuare l’opera del diabolico antagonista di Sh e confessa di averlo intrapreso con dedizione e certa dell’obiettivo da raggiungere, cioè fare terra bruciata intorno ad Holmes per renderlo drammaticamente protagonista della postuma, atroce vendetta del criminal consulting, che noi abbiamo potuto vedere, o meglio, “soffrire” in TFP.
Ma, nel percorso lucidamente progettato, due sono gli elementi non previsti che “disturbano” l’attuazione del piano criminale che Mary ha pianificato con lucidità e spietata precisione. Uno è il trovarsi di fronte ad un grande amore che esclude tutto il resto, indiscusso ed irripetibile, cioè a quello che scorre impetuoso, anche se nascosto, tra i due di Baker Street. A questo proposito, mi sono riletta più volte le frasi con cui hai fissato la sua scoperta. La scoperta di una luce particolare negli occhi di John, relativamente a Sh, che “aveva brillato come una stella remota e che l'aveva portato lontano”. Bellissima immagine, brava.

L’altro “imprevisto”, che complica la concretizzazione del disegno criminale contro Holmes, è che lei stessa si accorge di essere innamorata. O, perlomeno, di essere l’oggetto di un sentimento tangibile da parte di John che la vede come la possibilità di voltare pagina dopo la tragedia vissuta con il “volo” di Sh dal tetto del Bart’s. E questo la lusinga, la circonda di una tenerezza mai provata prima, facendo breccia nella sua dura scorza di criminale, con emozioni che non aveva mai avuto modo di conoscere.
Fino all’ultimo avvenimento, il più coinvolgente, Rosie, che ai suoi occhi di criminal consulting assume le dimensioni di un “tragico imprevisto”.
Proseguendo nella lettura, ci si accorge che, grazie al Pov di Mary, diventiamo spettatori privilegiati, perché ne viviamo i retroscena, di quelle immagini così toccanti della partenza di Sh per una missione che, forse, sarebbe stata mortale per lui. E comprendiamo tante cose grazie ad una visuale diversa, quella della donna che avrebbe dovuto diventarne la vera carnefice.
Il pezzo è davvero un crescendo coinvolgente di sentimenti forti e contrastanti sui quali, comunque, fai volare alto ed irraggiungibile quello che lega indissolubilmente John e Sh. Struggenti le parole con cui fai descrivere a Mary il momento del parto, e gli sguardi di suo marito che cercano disperatamente ed intensamente non tanto lei quanto Holmes. Bello, davvero.
Un ottimo lavoro, veramente.