Recensioni per
Haiku
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Junior
07/11/19, ore 18:34
Cap. 2:

In questo secondo capitolo la temperatura sale. Non so se tu abbia scelto di pubblicare proprio questi componimenti con un criterio ben definito, ma sono disposti in modo crescente verso qualcosa di più piccante. Non sono per forza consequenziali, non dico questo. Potrebbero benissimo rappresentare eventi che accadono in momenti diversi.
Il primo haiku mi ha riportata a pensare al tuo “Ermafrodito dormiente”. Lì l’azione era più movimentata se non sbaglio, mentre qui mi sono immaginata una situazione molto più tranquilla, con John che magari può bearsi della visione del corpo di Sherlock illuminato dalla luna; chissà probabilmente i due sono sul letto assieme. Ma è una scena riconducibilissima anche alle prime puntate della serie tv: uno Sherlock abbandonato al sonno sul divano e John che si perde ad ammirarlo dopo essere tornato a casa dal lavoro o da una bevuta con Lestrade.
Il secondo per me rappresenta il principio, la nascita di una nuova fase. I due uomini sono stati amici per tanto, si sono odiati persino, hanno condiviso la qualunque, ma a questo livello di intimità non sono ancora mia arrivati. Se vogliamo ragionare sul canone possiamo dire che sono anche due persone adulte, di John poi sappiamo che ha una certa esperienza in quanto relazioni - più fisiche che amorose, oserei dire. Eppure nonostante l’età e l’esperienza si emozionano e si vergognano come se fosse il primissimo contatto umano che hanno. Li sento vorticare i loro pensieri “gli piacerò; gli piacerà; sono alla sua altezza; lo amo, lui mi ama?”.
Sono incuriosita dal termine “ritrovato”, mi piacerebbe conoscere l’intenzione che c’è dietro. Probabilmente è riferito proprio a tutti i trascorsi che hanno dovuto affrontare, come se un amore abbia legato Sherlock con John, poi si sono allontanati e ora, alla fine, ritrovati.
L’ultimo è il più carnale. Di nuovo, non è qualcosa di spinto o volgare, per quello che ne sappiamo può essere anche solo un bacio più appassionato, sono le sensazione che traspaiono dietro le parole, il ritmo e quelle virgole che mi fanno immaginare altro ancora. È molto romantico, non è solo tutto fuoco: un’altra volta si parla d’amore. I personaggi sigillano una vera e propria promessa di amore eterno.
Mi ripeto, anche questi haiku sono molto belli. Per la metrica personalmente non ne farei un problema. Devi considerare anche che tu li stai adattando ad una lingua differente e se lo scopo è comunicare qualcosa con una brevità estrema, ci sei già riuscita in pieno.

Recensore Junior
07/11/19, ore 18:33
Cap. 1:

È da quando ho letto queste poesie - cioè appena le hai pubblicate - che avrei voluto lasciarti un pensiero. Non conoscevo assolutamente questo genere, lo haiku, e ti ringrazio per avermelo fatto scoprire. Le letture che preferisco sono per lo dei componimenti lunghi, io stessa scrivo roba di pagine e pagine. Ho provato a sperimentare qualcosa di breve soltanto con la raccolta “Watson in pillole” ed è stato difficilissimo per me, e non tutti gli esperimenti mi hanno soddisfatta. Quindi ti faccio tantissimi complimenti per il coraggio di cimentarti in qualcosa di nuovo, e per aver creato di fatto qualcosa di straordinario.
In undici parole hai racchiuso un mondo.
Parecchio è lasciato all’immaginazione: non è definito il tempo, né chi sta parlando. Sherlock e John hanno fatto l’amore, e già questo basterebbe a farmi montare su un sorriso che va da un orecchio all’altro. Finalmente questi due hanno fatto i conti con loro stessi, i propri sentimenti e tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare, soprattutto se consideriamo l’azione svolgersi dopo la quarta stagione.
Non è descritta l’unione dei personaggi, ma già il fatto che uno chieda all’altro come si senta dimostra tutto l’amore, la premura e magari quella leggera palpitazione data dalla preoccupazione. La risposta con quel “leggero” racchiude tutte le esperienze vissute e che sono state lasciate alle spalle, in più mi fa pensare che chi pronuncia la frase si senta finalmente al sicuro e amato, ha fiducia nell’altro per aprirsi con sincerità. Il sorriso finale racchiude tutta la gioia.
Non avrei voluto essere così prolissa, è una poesia delicata e luminosa e mi sembra di poterla rovinare aggiungendo altre parole. Semplicemente volevo comunicarti quello che ho percepito io, le sensazioni e le immagini che mi hai donato. Grazie, è bellissima.

Recensore Veterano
13/10/19, ore 11:54
Cap. 3:

Ciao!
Era da un po' che non bazzicavo più in questo fandom, ma ovviamente non potevo non ricominciare da te :)
Come sempre hai avuto un'idea magnifica: poche parole per raccontare l'essenza di un amore. Il tuo stile è inconfondibile e ancora una volta ti distingui per la tua versatilità. Immagino non sia facile riassumere un racconto in tre versi, ma tu ci sei riuscita. Ho letto la raccolta tutta d'un fiato e non vedo l'ora di leggere le nuove meraviglie che hai in serbo per noi :)
Spero di rileggerti prestissimo!

Recensore Master
06/10/19, ore 18:44
Cap. 3:

Ciao! Finalmente riesco a passare, anche se un po' in ritardo. Come avevo detto, mi sono gustata questo Haiku l'altra sera prima di dormire, e li ho riletti anche oggi, almeno una decina di volte.
Trovo che l'autunno si faccia sentire tra le righe dei primi due in un modo che personalmente adoro, con dettagli che lo richiamano perfettamente: le foglie ingiallite, la candela, la zucca. L'autunno freme e Sherlock con lui, non ho dubbi, basta un sorriso di John e la felicità lo travolge come questa tiepida stagione appena arrivata.
Il secondo mi ricorda moltissimo una tua one shot ambientata ad Halloween, non vorrei dire una cavolata ma mi pare che Sherlock si lasciasse andare ad una confessione proprio sotto lo sguardo ghignante di una zucca intagliata, e qui torna questo elemento ad osservare e "giudicare", come se anche lei sapesse e non vedesse l'ora!
Mi è piaciuta un sacco questa trovata e penso che andrò a rileggermi anche l'altra os! ;)
Il terzo è John, per forza, l'ironia li accomuna ma per quanto il dottore possa essere "pretty damn smart", non è certo un genio, quindi qui sono quasi sicura che tu abbia usato il pov di John e che le prospettive non siano ribaltabili. Penso che sia esattamente il modo in cui egli vede Sherlock, e che lo ami proprio per queste caratteristiche in particolare. Si legge ammirazione, orgoglio, affetto, amore senza confini. Bellissimo.
L'ultimo mi fa pensare sempre a John, con quell'atteggiamento impulsivo, quella negazione dei propri desideri, il dire una cosa e volerne un'altra. E la riverenza con cui lo bacia mi rimanda all'haiku precedente, anche se so che non era tua intenzione collegarli. Non so, magari li hai scritti sull'onda della medesima ispirazione.
In ogni caso trovo che sia stupendo anche questo, che tu ci stia prendendo la mano, perché sono uno più bello dell'altro e adoro l'uso che fai delle parole. Non puoi usarne molto e scegli quelle che a mio parere sono maggiormente pregne di significato e che richiamano emozioni e sensazioni ben precise.
Adoro, davvero.
Quando vorrai aggiornare mi troverai qui, come sempre.
Ti faccio tanti tanti complimenti!
Bacetti
S.
(Recensione modificata il 06/10/2019 - 06:45 pm)

Recensore Master
04/10/19, ore 16:21
Cap. 3:

Buongiorno ^^
Rieccomi a recensire queste piccole meraviglie. Come avrai intuito mi sono immensamente piaciute (l'haiku è maschile?) tutte e 4. Le mie preferite sono le prime 2, ma anche le altre sono incredibilmente evocative (continuo al femminile usando cone soggetto "poesie"). Pochissime parole che a ogni lettura regalano qualcosa di nuovo, in un caleidoscopio di colori e sensazioni.
Baci baci.
Béa

Recensore Junior
02/10/19, ore 06:50
Cap. 2:

Quanta bellezza!! Scrivi divinamente ed è un piacere leggerti e scoprirti lirica. Mi piacciono tantissimo gli accostamenti di parole: baciato dalla luna, il respiro che palpita, beveva il suo sonno (alliterazione che dà un tocco di musicalità). Un componimento carnale e sensuale ma scritto con una leggerezza incredibile. Leggerezza non nel senso di banalità ma è come se rendessi soavi ed eteree le cose, dico davvero!!
Complimenti, mi hai fatto venire voglia di cimentarmi e di giocare con le parole.
Brava!!
Tybalt

Recensore Master
01/10/19, ore 20:02
Cap. 2:

Ciao tesoro. Mi sono letteralmente innamorata di questi tre haiku, sono uno più bello dell'altro, dico davvero.
E potrebbero essere benissimo collegati, per quel che mi immagino io.
Nel primo vedo una notte silenziosa, la luce della luna che entra dalla finestra lasciata aperta, immagino Sherlock che dorme e John he lo guarda e lo desidera. Ma i ruoli potrebbero benissimo essere invertiti, come dicevi anche tu nella risposta all'altra mia recensione.
Nel secondo immagino che i due abbiano appena iniziato a fare l'amore, che ad uno di loro sia sfuggito il primo gemito, che nei loro occhi ci sia un po' d'imbarazzo ma che allo stesso tempo si sentano entrambi felici, finalmente insieme, ritrovandosi.
In effetti "amore ritrovato" potrebbe voler dire tante cose, però io me lo immagino sempre riferito ad una prima volta, magari post s4, quando davvero hanno un gran bisogno di ritrovarsi e di ritrovare quell'amore che non aveva fatto in tempo nemmeno a sbocciare che già ci si è messo in mezzo di tutto.
Non so, mi piacerebbe sapere a cosa hai pensato mentre lo scrivevi. ;)
Il terzo è il mio preferito.
Vedo uno Sherlock sconvolto, abbandonato alla passione, fuori di testa. E quelle due battute sono così perfette, dicono una parola ciascuno eppure sembra che ci sia dentro un mondo intero, che tutto il non detto (e sappiamo che il loro pesa cento tonnellate) sia condensato in quelle poche lettere.
Non lasciarlo più quel taccuino, se puoi annotarci perle di tale bellezza.
Non vedo l'ora di leggerne altre, bravissima!
Baci
S.
(Recensione modificata il 01/10/2019 - 08:24 pm)

Recensore Master
01/10/19, ore 01:08
Cap. 1:

Ciao! Sono a metà lettura di tante storie (anche tue), ma qualcosa mi attirava inesorabilmente qui.
È un genere che ho sempre esplorato poco, ma forse perchè mi fa quasi paura. Quando scritte bene, poesie anche solo di 11 parole sanno toccarti nel profondo. In più, apprezzo tanto la sperimentazione da parte di un autore, e sapendo che scrivi stupendamente, non potevo non essere incuriosita.
Ecco, già questa prima mi ha travolta. Ammiro chi riesce a veicolare così tanto in pochissime parole. E tu ci riesci, davvero.
In un primo momento, ho immaginato fosse John a porre la domanda. Poi, all'improvviso, ho pensato che dovesse essere stato Sherlock: forse perchè John mi sembra quello più "oppresso" e quindi più in cerca di "leggerezza". Non lo so.
Quello che so è che sono innamorata di questa poesia, dell'immagine dolce ed eterea che mi fa nascere nella mente.
Complimenti davvero.
Izu

Recensore Master
30/09/19, ore 21:07
Cap. 2:

Buona sera^^
Rieccomi. Hiaku. Ammetto di non essere per nulla ferrata in merito. Se non avessi parlato di metrica nella nota non avrei mai preso in considerazione il fatto che sulla carta dovrebbero avere una metrica ben precisa. L'unica cosa che so è che mi sta piacendo moltissimo ciò che sto leggendo. Poche strofe che danno il là a un intero mondo, in questo caso di amore e di passione. Immagini nitide e semplicissime, ma non scarne (non so se si è capito cosa intendo dire. Non ho sensazione di incompletezza). Adoro!
Bravissima 👏
Baci baci
Béa

Recensore Master
29/09/19, ore 20:00
Cap. 1:

Ciao tesoro ❤
Come promesso, eccomi qui! Mi è piaciuto davvero tantissimo questo tuo primo esperimento, scrivere componimenti brevi è difficilissimo per me, temo sempre di non riuscire a rendere bene un concetto in così poche parole. E se già scriverne solo cento, in una drabble, è per me un'impresa, non oso immaginare quanto dev'essere complicato usare solo tre versi. Eppure tu sei stata bravissima, dico davvero.
Poche parole, ognuna piena di significato.
Mi pare di vederli, i nostri Johnlock, sdraiati sul letto, abbracciati e soddisfatti dal piacere appena condiviso. Non so se è John a porre la domanda a Sherlock o viceversa, non so cosa tu abbia immaginato, sta di fatto che per me potrebbe essere andata in entrambi i modi. Sherlock potrebbe sentirsi leggero per aver svuotato la mente dai pensieri, per aver finalmente sfogato tutto l'amore tenuto nascosto insieme al desiderio (se fosse la loro prima volta, questo non lo so), mentre John, se fosse un post s4... beh, non credo ci sia bisogno di dire perché tutto ciò lo avrebbe fatto sentire più leggero, visto che deve portarsi dietro un macigno di 10 tonnellate, dopo tld.
In ogni caso, sono davvero ammirata, spero davvero che ne scriverai presto degli altri, perché questo mi è piaciuto molto!
Direi che il tuo esperimento è riuscito. ;)
Un bacione e a presto
S.

Recensore Junior
29/09/19, ore 15:50
Cap. 1:

Sono senza parole. Amo la poesia e non conoscevo questo tipo di composizione. In poche parole mi hai allargato il cuore. E hai reso perfettamente l'idea di quello che c'è tra John e Sherlock (almeno io ho immaginato fossero loro anche se potrebbero benissimo essere altre coppie, tipo Myc e Greg e amo avere questa possibilità di interpretazione). Sherlock leggero dopo l'amore, immagino le sue paure, la sua tensione il non essere all'altezza. Ma John lo ama così com'è, nel bene e nel male e, quando uno è amato per ciò che è si sente davvero leggero.
Grazie per averlo scritto.
Alla prossima,
Tybalt

Nuovo recensore
28/09/19, ore 23:08
Cap. 1:

Molto carina e sicuramente anche difficile da scrivere considerando di dover esprimere qualcosa di sensato in così poche parole... bravissima!

Recensore Master
28/09/19, ore 17:32
Cap. 1:

Buongiorno^^
Amo le ff brevi. Questa è brevissima. Io non so scrivere cose così. In pochissime parole hai evocato un intero mondo. Io li vedo proprio, l'immagine è nitida, seppur senza particolari. Non solo riesco proprio a vedere quel sorriso, ma riesco a sentirne la leggerezza.
Bravissima. Mi è piaciuta tantissimo.
Baci baci
Béa

[Precedente] 1 2 [Prossimo]