Recensioni per
Haiku
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/12/19, ore 10:23
Cap. 1:

Buongiorno, Sweety
Ero incerta se saltare sulla storia di HP, ma infine mi preme di più il recupero di Sherlock, quindi problem solved! ^^
Gli haiku? non posso dire "sono un'esperta" ma un'estimatrice sì, come tutto quello che è arte giapponese, e tutto mi sarei aspettata tranne che trovare questo tipo di componimento terribilmente difficile. Ma tu puoi, e quindi che mi stupisco a fare?
Non sono sicura di chi sia il personaggio che parla, ma se ti conosco un minimo, ormai, vale per tutti e due, vero?
Io ci vedo più Sherlock ad essere quello che si sente leggero, perché c'è la liberazione da quel bozzolo di isolamento morale e fisico che aveva costituito la sua protezione dai traumi. Ora è come una bellissima farfalla che può volare... di John mi convincerebbe molto il sorriso, una reazione semplice e così giusta, una felicità più esplicita
Dare forma da un haiku in un'altra lingua deve essere difficilissimo - cade anche il conto delle sillabe, perchè non essendo ideogrammi avrebbe meno senso, penso - quindi dove apparentemente c'è più libertà d'azione dall'altra c'è la necessità di creare un'armonia di propria sponte. Sospetto tantissimo che la musica aiuti, giusto? A "sentire" una cadenza, recitando la poesia ad alta voce, come chi sa di musica poteva fare con le tue one shot che seguivano l'andamento dei brani. Io nella mia ignoranza, no
comunque c'è tutta l'anima degli haiku.
il senso, la completezza malgrado la brevità - the less the best sembra una frase creata dai giapponesi - l'anima. Ma quella tu la fai trasparire SEMPRE
a prestissimo, tesoro
tua, Setsy

Recensore Junior
07/11/19, ore 18:33
Cap. 1:

È da quando ho letto queste poesie - cioè appena le hai pubblicate - che avrei voluto lasciarti un pensiero. Non conoscevo assolutamente questo genere, lo haiku, e ti ringrazio per avermelo fatto scoprire. Le letture che preferisco sono per lo dei componimenti lunghi, io stessa scrivo roba di pagine e pagine. Ho provato a sperimentare qualcosa di breve soltanto con la raccolta “Watson in pillole” ed è stato difficilissimo per me, e non tutti gli esperimenti mi hanno soddisfatta. Quindi ti faccio tantissimi complimenti per il coraggio di cimentarti in qualcosa di nuovo, e per aver creato di fatto qualcosa di straordinario.
In undici parole hai racchiuso un mondo.
Parecchio è lasciato all’immaginazione: non è definito il tempo, né chi sta parlando. Sherlock e John hanno fatto l’amore, e già questo basterebbe a farmi montare su un sorriso che va da un orecchio all’altro. Finalmente questi due hanno fatto i conti con loro stessi, i propri sentimenti e tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare, soprattutto se consideriamo l’azione svolgersi dopo la quarta stagione.
Non è descritta l’unione dei personaggi, ma già il fatto che uno chieda all’altro come si senta dimostra tutto l’amore, la premura e magari quella leggera palpitazione data dalla preoccupazione. La risposta con quel “leggero” racchiude tutte le esperienze vissute e che sono state lasciate alle spalle, in più mi fa pensare che chi pronuncia la frase si senta finalmente al sicuro e amato, ha fiducia nell’altro per aprirsi con sincerità. Il sorriso finale racchiude tutta la gioia.
Non avrei voluto essere così prolissa, è una poesia delicata e luminosa e mi sembra di poterla rovinare aggiungendo altre parole. Semplicemente volevo comunicarti quello che ho percepito io, le sensazioni e le immagini che mi hai donato. Grazie, è bellissima.

Recensore Master
01/10/19, ore 01:08
Cap. 1:

Ciao! Sono a metà lettura di tante storie (anche tue), ma qualcosa mi attirava inesorabilmente qui.
È un genere che ho sempre esplorato poco, ma forse perchè mi fa quasi paura. Quando scritte bene, poesie anche solo di 11 parole sanno toccarti nel profondo. In più, apprezzo tanto la sperimentazione da parte di un autore, e sapendo che scrivi stupendamente, non potevo non essere incuriosita.
Ecco, già questa prima mi ha travolta. Ammiro chi riesce a veicolare così tanto in pochissime parole. E tu ci riesci, davvero.
In un primo momento, ho immaginato fosse John a porre la domanda. Poi, all'improvviso, ho pensato che dovesse essere stato Sherlock: forse perchè John mi sembra quello più "oppresso" e quindi più in cerca di "leggerezza". Non lo so.
Quello che so è che sono innamorata di questa poesia, dell'immagine dolce ed eterea che mi fa nascere nella mente.
Complimenti davvero.
Izu

Recensore Master
29/09/19, ore 20:00
Cap. 1:

Ciao tesoro ❤
Come promesso, eccomi qui! Mi è piaciuto davvero tantissimo questo tuo primo esperimento, scrivere componimenti brevi è difficilissimo per me, temo sempre di non riuscire a rendere bene un concetto in così poche parole. E se già scriverne solo cento, in una drabble, è per me un'impresa, non oso immaginare quanto dev'essere complicato usare solo tre versi. Eppure tu sei stata bravissima, dico davvero.
Poche parole, ognuna piena di significato.
Mi pare di vederli, i nostri Johnlock, sdraiati sul letto, abbracciati e soddisfatti dal piacere appena condiviso. Non so se è John a porre la domanda a Sherlock o viceversa, non so cosa tu abbia immaginato, sta di fatto che per me potrebbe essere andata in entrambi i modi. Sherlock potrebbe sentirsi leggero per aver svuotato la mente dai pensieri, per aver finalmente sfogato tutto l'amore tenuto nascosto insieme al desiderio (se fosse la loro prima volta, questo non lo so), mentre John, se fosse un post s4... beh, non credo ci sia bisogno di dire perché tutto ciò lo avrebbe fatto sentire più leggero, visto che deve portarsi dietro un macigno di 10 tonnellate, dopo tld.
In ogni caso, sono davvero ammirata, spero davvero che ne scriverai presto degli altri, perché questo mi è piaciuto molto!
Direi che il tuo esperimento è riuscito. ;)
Un bacione e a presto
S.

Recensore Junior
29/09/19, ore 15:50
Cap. 1:

Sono senza parole. Amo la poesia e non conoscevo questo tipo di composizione. In poche parole mi hai allargato il cuore. E hai reso perfettamente l'idea di quello che c'è tra John e Sherlock (almeno io ho immaginato fossero loro anche se potrebbero benissimo essere altre coppie, tipo Myc e Greg e amo avere questa possibilità di interpretazione). Sherlock leggero dopo l'amore, immagino le sue paure, la sua tensione il non essere all'altezza. Ma John lo ama così com'è, nel bene e nel male e, quando uno è amato per ciò che è si sente davvero leggero.
Grazie per averlo scritto.
Alla prossima,
Tybalt

Nuovo recensore
28/09/19, ore 23:08
Cap. 1:

Molto carina e sicuramente anche difficile da scrivere considerando di dover esprimere qualcosa di sensato in così poche parole... bravissima!

Recensore Master
28/09/19, ore 17:32
Cap. 1:

Buongiorno^^
Amo le ff brevi. Questa è brevissima. Io non so scrivere cose così. In pochissime parole hai evocato un intero mondo. Io li vedo proprio, l'immagine è nitida, seppur senza particolari. Non solo riesco proprio a vedere quel sorriso, ma riesco a sentirne la leggerezza.
Bravissima. Mi è piaciuta tantissimo.
Baci baci
Béa