Buona sera,
complimenti davvero per questo piccolo capolavoro, che, come sempre quando si tratta di te e delle tue storie, mi lascia a bocca aperta, completamente ammirata.
Sei stata capace di una tale analisi psicologica della mente e dello stato emotivo del nostro adorato, adorabile Peeta. E, cosa che trovo ancora più difficile, ce l'hai resa visibile, comprensibile con le parole e con le immagini più adatte , facendoci entrare in lui, nel buio disperato in cui l'hanno fatto precipitare a Capitol City.
Ma c'è un dettaglio di una frase che lui dice che, almeno a me, dà l'idea di un po' di luce, di speranza ed è questo:
"quel collo candido e fresco".
Mi ha dato l'impressione che nel toccare o, meglio, nello stringere la gola di Katniss riesce a vedere, nonostante tutto, che è un qualcosa di bello, di piacevole e non il brutto, sgradevole collo di un pericoloso ibrido da eliminare e basta.
Magari sarà solo la mia immaginazione esagerata, ma io l'ho voluto vedere così!
Come negli altri brani tuoi che ho letto finora, c'è un linguaggio e una capacità di comporre frasi incredibile e la sensazione che tutto questo crea in noi lettori è di stare davanti ad un'artista delle parole. Meravigliosa.
Ah, in ultimo, mi fa così tanto piacere vedere che l'amore per questi personaggi non è svanito col tempo e che, anzi, da te nascono ancora storie STUPENDE su di loro, a distanza di anni e anni.
Grazie 🥰
Donatella |
