Ebbene, eccomi qui!



A mezzanotte passata a recensire uno dei lavori migliori che abbia mai letto. C'è il non trascurabile rischio che questo commenti possa essere più delirante del previsto ma- ehi,  una sfida è una sfida! Non intendo mollare o gettare la spugna così facilmente!



Tutto questo cappello introduttivo per dire che la recensione vera e propria inizia ora. 



Allora, ci sono un sacco di cose belle in questo capitolo; ma partiamo da quella più importante: Ludwig. Ma quanto è bello Ludwig in "Grandine Estiva"? È quanto più prezioso ci sia a questo mondo! Non lo smetterò mai di dire [ perciò preparati perché le prossime recensioni l'avranno il /ma quanto è BLL E BRV Ludwig/ come leitmotiv ]. Questi è, senza dubbio, davvero molto interessante da trattare: come molti personaggi di hetalia non ha un carattere facile e, man mano che la serializzazione è andata avanti, la sua psicologia è andata a stratificarsi diventando molto più difficile da maneggiare. Fin dalle prime righe di "Grandine Estiva" ci appare come una persona seria, dedita al lavoro ma che si preoccupa facilmente e che vive i cambiamenti con taciuto dolore e compostezza. Leggere di lui che si ansia per il suo trasferimento a Roma mi ha fatto sorridere. Da romana, mi fa sempre sorridere come gli esterni vedano la città e vivano un [sempre traumatico ] trasferimento; e, tuttavia, ho trovato tenero questo suo innamorarsi della capitale e così il suo adattarsi alla sua nuova vita.



Nuova vita che comporta anche l'abitare in un condominio di folli. Tra Roderich che sviene per le scale, Elizaveta che ha avuto la pessima idea di sposarlo, Arthur [ che vale da solo tre punti dysagio perché tsunderino e portinaia ], Bash che è sempre armato non importa che AU sia⸺ va a finire che il meno peggio lì dentro era proprio Romolo... ed è MRT, lasciando la casa a quel disagio su gambe che sono i nipoti.



Parlando di questi ultimi due, ma quanto si fa amare Lovino in questo capitolo? Io lo adoro! [ e non sono di parte manco per niente nononono ] Ogni volta che rileggo questo capitolo, sorrido come una scema ogni volta che appare. È perfetto. È lui. È la caratterizzazione più vicina al canon che abbia mai visto e soprattutto rende fin troppo bene quanto cavolo sia problematico lui ed il suo arrivo in un coinquilino del genere. Lovino ha un carattere davvero difficile che, si, ci si può sforzare nel renderlo pyccolo angyelo™️; ma che onestamente ogni tanto fa bene vederlo per ciò che è: un palo nel culo. Lovino è un vicino di merda, risponde male a caso, sposta i mobili la mattina presto, si mette a litigare come un pazzo facendo spaventare Ludwig [ il vero pyccolo angyelo della storia ]. Insomma un incubo. L'inferno non sono gli altri, l'inferno è Lovino Vargas come vicino.



Ed io l'ho adorato. Con tutta me stessa.



Così come ho adorato Ludwig. Ludwig che cerca di riprendersi dal lutto dato dalla morte di Romolo, Ludwig che si sforza di tornare alla normalità, Ludwig che è un bravo vicino e riesce anche a non rispondere male a Lovino [ cosa che lo rende immediatamente un santo ] e che temeva per lui. Cioè - siore e siori - Ludwig ha sfondato la porta perché temeva che qualcosa di brutto stesse succedendo ai vicini! Cioè !! Ma di cosa stiamo parlando !!!



Passo al secondo capitolo prima che il disagio si artigli a questo commento e non lo lasci più.



mughetto
(Recensione modificata il 08/12/2019 - 08:13 pm)
(Recensione modificata il 08/12/2019 - 08:14 pm)