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Bellissima!!!! La leggo solo ora... Breve ma emozionante, hai saputo tratteggiare alla perfezione questo momento di tenerezza tra i due fratelli. Chissà se tornerai a scrivere su loro due. Me lo auguro davvero. |
Sai che proprio qualche giorno fa stavo rileggendo quell’arco iniziale del prima della grande scalata alle Dodici Case, con quella grandissima trashata della Guerra Galattica, per tacer dei tempi in cui l’accecamento del Biscione Malign… ehm, di Shiryu il Dragone, sembrava ancora una cosa quasi seria. E dunque quel colpo, la ragione di quella cicatrice tra le cicatrici, quella che spicca tra tutte agli occhi di Ikki, mi è più chiara in mente di quanto non lo sarebbe stata in altri tempi, ché – diciamocelo – quelli sono capitoli che si saltano facilmente, o che almeno io ho sempre saltato facilmente. Così come facilmente ho sempre saltato gli episodi corrispondenti – ancora più kitsch, perché vogliamo parlare dei Cavalieri d’Acciaio?! – dell’anime. Sbagliando. Sbagliando di grosso. Perché ci sono cose interessanti, in quei capitoli ancora embrionali, in cui chiaramente il Cialtronissimo sta ancora delineando le idee – idee che, comunque, non sono esattamente chiarissime neppure nei momenti di massima lucidità, ma non sottilizziamo! Sono una materia prima – di quella degli antichi filosofi: il ricettacolo primordiale, che sola può ricevere le forme – quei capitoli; hanno qualcosa di indeterminato, ma di viscerale, cruciale. E ci si scorge la radice di cose preziose, un puro potenziale che, nella sua infinita cialtroneria, il Cialtronissimo spesso – e probabilmente volentieri – non si cura di sviluppare. E mi piace che qui sia proprio su quella cicatrice che tu fai soffermare il nostro sguardo, con le attenzioni amorevoli di Ikki. Mi piace che sia su quel periodo che la nostra mente viene catapultata, nella considerazione stessa di quel che ne consegue – il senso di colpa, la protettività rinnovata, il senso della devozione ritrovata con ardore, etc. etc. Perché Shun, no, non avrà bisogno di protezione, nonostante il suo corpo all’apparenza gracile ed il suo spirito purissimo, o forse proprio per questo. Ma ciò non cambia quello che senta Ikki, quello di cui Ikki abbia bisogno, né l’esperienza vissuta che ha contribuito a formare la sua consapevolezza. |
Bentornata ossessione!!! Non posso che esserne felice se ci regalerà dei pezzi così belli. Adoro come descrivi il rapporto tra Shun e Ikki. Il loro legame così complesso e così profondo. E mi piace vedere Shun attraverso le tue parole. Lo rendi meravigliosamente bene. Ora aspetto con ansia, e con gioia, il tuo prossimo pezzo. |
Ci gusta. Ci gusta tantissimo. Soprattutto perché sappiamo tutti che Ikki stravede per Shun e se lo infilerebber nel taschino se potesse. Il loro rapporto morboso è qualcosa di meraviglioso e come lo descrivi tu è ancora meglio. |