Recensioni per
Pioggia all'inglese
di milla4

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/11/19, ore 16:59

Valutazione contest "Back to school contest" - seconda classificata

Grammatica e stile: 8.2/10 (grammatica: 3.9/5 + stile: 4.3/5)
-d’Aprile – d’aprile. I mesi non vanno scritti con la lettera maiuscola in italiano (-0,1)
-si ritrovò guardare fuori – l’ho considerato un refuso. Hai omesso “a” prima di guardare.
-piccoli germogli era nati – refuso. Erano nati.
-«Mia signora, la carrozza è pronta» una sua cameriera era entrata – ci vuole il punto dopo le virgolette e la lettera maiuscola dopo. Allo stesso modo, ci vuole un punto prima dell’inizio del discorso diretto. Es. -Si avvicinò timidamente, ma poco dopo un generoso sorriso le fece gioire gli occhi «Mio signore,come state?» - qui ci vuole il punto prima delle virgolette. Inoltre tutte le volte che il discorso diretto non è seguito da un verbo o non si conclude con un punto interrogativo o i puntini di sospensione, va messo un punto fermo. (-0,4 globale)
-Quella mattina, mentre faceva la sua solita passeggiata prima del pranzo ne aveva staccato un ramo per sentire meno la mancanza di casa. – dato che hai inserito la virgola dopo “quella mattina” avresti dovuto ripeterla anche dopo “pranzo” in modo da creare l’incidentale e non separare la connotazione temporale dal resto della frase. (-0,1)
facendo salutando con un cenno – refuso: qui c’è un verbo di troppo .
-… se non fossero entrambi così presi dalla conversazione avrebbero colto la troppa audacia che c’era in quelle parole, quasi una proposta velata a qualcosa che non potrebbe mai essere. – qui ci sono degli errori nella concordanza verbale. Hai scritto al passato remoto, per cui avresti dovuto scrivere “se non fossero stati entrambi” e “qualcosa che non sarebbe mai potuto essere”, insomma hai scelto un passato troppo “prossimo” rispetto alla vicenda raccontata. (-0,2)
-[…] il sesso aveva riempito le loro notti e una certa benvoluta complicità iniziale avevano reso tutto molto spontaneo […] – il soggetto “il sesso” ha già un predicato, per cui il soggetto di “avevano reso” è solo “una certa benvoluta complicità” che è singolare. Per cui c’è una mancata concordanza tra soggetto e verbo.
del mondo» le parole – punto e lettera maiuscola (-0,2)
la l’ancestrale –refuso, un articolo di troppo.
-[…] la strinse a sé erano in un punto molto nascosto del giardino[…] - ci vuole un segno di punteggiatura tra le due diverse frasi (anche semplicemente una virgola) (-0,1)

Per quanto riguarda lo stile, inizio sottolineandoti l’aspetto “negativo”: i periodi sono generalmente un po’ troppo lunghi nelle parti narrative e descrittive, dove non hai fatto sempre un perfetto uso della punteggiatura (di per sé, purché non siano inserite nel posto sbagliato, si può scegliere come inserire virgole e punti e virgole, quindi non è un errore di tipo grammaticale). Nessun periodo è difficile da comprendere, il significato che volevi intendere è sempre chiaro ma, a livello di lettura, tutto questo finisce in alcuni punti per appesantire. Passando invece a parlare del tuo modo di scrivere, l’ho trovato molto gradevole, soprattutto per le scelte lessicali, varie e non banali, che si sposano perfettamente con il tuo racconto e con il periodo storico. Anche i dialoghi mi sono sembrati molto realistici, per cui devo farti i complimenti.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Su questo punto sei stata ineccepibile: ho adorato la caratterizzazione di Anna che è molto aderente alla sua evoluzione dopo il fallimento del matrimonio con Enrico. Una donna dolce, ma allo stesso tempo che ora si scopre libera e vivace. Anche Charles l’ho trovato molto IC, soprattutto nelle sue esitazioni, nella conoscenza di sé e nella paura verso Enrico (che tuttavia non lo frena). Persino Catherine e Enrico, nei loro comportamenti indiretti, sono IC. Sei stata davvero bravissima a trattare i personaggi, offrendo dei due protagonisti della vicenda anche una perfetta introspezione.

Trama e originalità: 10/10
La trama è ben articolata, spiega bene la condizione di partenza (collegandosi benissimo al punto della trama della serie che hai voluto esplorare) e offre quasi un colpo di scena nel finale che lascia il perfetto amaro in bocca. Non ci sono buchi di trama, non ci sono momenti di confusione, l’introspezione è indagata benissimo e i dialoghi sono ben sviluppati. Hai offerto una bella missing moment, di cui il finale segna esattamente la cornice. Ci si potrebbe chiedere certamente cosa ne sarà di Charles e Anna dopo la tua storia, ma non è difficile intuire come andranno le cose data la gelosia di Enrico (e conseguentemente di Catherine). Proprio per questo risulta ben chiaro che si tratta di una missing moment: un momento piacevole e romantico, che ha il sapore della possibilità non espressa, e che non altera il corso della storia. Anche l’originalità mi ha pienamente soddisfatta: la coppia trattata è sicuramente insolita, hai usato un perfetto momento per collocare questa loro particolare chiacchierata e, inoltre, hai saputo trovare degli ottimi punti di incontro tra due personaggi apparentemente così lontani.

Titolo: 2.2/3
Il titolo è semplice, ma elegante e intrigante. Rispecchia la condizione di Anna, che si deve abituare ancora all’Inghilterra, e la descrizione iniziale. Tuttavia, non l’ho trovato adatto a rappresentare la storia nella sua interezza; forse se avessi fatto dei richiami alla pioggia anche nel resto della storia, avresti centrato bene il punto.

Utilizzo pacchetto: 6/6
Hai scelto lezione del prof, questo presupponeva una “confessione” da parte di un personaggio. Nella tua storia è Charles quello che si ritrova a fare delle confessioni (una velata dichiarazione d’amore e allo stesso tempo una rivelazione sul rapporto con la moglie). Anna, da parte sua, risponde a quella confessione con altre piccole confessioni su di lei, per cui la conversazione diventa un susseguirsi di confessioni di fatto. Il punto è stato pienamente rispettato. (+2)
La materia scelta era “letteratura”: hai inserito tre citazioni di Oscar Wilde all’interno della storia. (+2)
Il genere romantico non manca nella relazione tra Charles e Anna. (+2)

Gradimento personale: 5/5
Ho letteralmente adorato questa storia, finirà certamente tra le mie preferite da rileggere a distanza di tempo. Charles e Anna sono una coppia a cui non avevo mai davvero pensato. Anna è la mia regina preferita insieme a Caterina (d’Aragona) e io l’ho sempre vista in coppia con Cromwell; tuttavia, leggendo la tua storia ho visto molti punti di contatto tra loro e ho ben ricordato i momenti nella serie dove hanno avuto modo di interagire. Sono sempre aperta a nuove coppie, quindi sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla tua proposta. Ma non è solo la coppia in sé che mi è piaciuta, quanto il modo in cui hai saputo strutturarla e presentarla. La trama mi è piaciuta davvero molto - dalla descrizione iniziale del paesaggio inglese fino al ruolo indiretto e perfettamente IC di Enrico - così come il modo in cui hai trattato i personaggi. Grazie per averla scritta!

Punto bonus: 1/1
L’assegnazione del punto bonus mi ha creato una certa difficoltà. Nella tua storia vengono nominati molti personaggi ma solo uno rispetta la condizione di “essere nominato tre volte senza essere presente”. Maria ed Elisabetta vengono nominate entrambe solamente due volte, mentre Catherine che è nominata più volte è presente nel finale. Tuttavia, c’è un personaggio che viene nominato tantissime volte ma che non è mai presente: Enrico. Infatti, il suo ruolo di “osservatore invisibile” viene accennato solo come retroscena del comportamento effettivo di Catherine di mandare via Anna, ma non fa mai un’apparizione.

Totale: 42.4/45

Premio speciale “nota di… merito” per la storia che mi ha colpito di più per l’originalità:
La tua storia è originale non solo nella presentazione della coppia, ma anche nell’incastro che sei riuscita a creare con gli eventi della serie tv e nei punti di contatto che hai proposto tra i personaggi. Si tratta di un racconto ben pensato dove l’originalità non ha scalfito per nulla né la caratterizzazione dei personaggi né la verosimiglianza della situazione, anzi ha offerto una nuova luce alla trama canonica attraverso un missing moment che risulta abbastanza coerente e plausibile. Ho voluto premiare dunque questa storia proprio perché è quella che ha presentato un’idea originale integrandola il più possibile nella situazione di partenza.