Recensioni per
Canzone D'Inverno
di Anonima Italiana
Un capitolo veramente molto bello e commovente! Spero che questa comunità sia veramente quello che dice di essere... sembrano brava gente, ma no si sa mai, visto che sono comunque legati alla Fratellanza, qualcuno potrebbe sempre avercela con Sandor e magari cercare di fargli del male. Spero di no, forse sono preoccupata solo perché normalmente nelle storie di Martin succederebbe sempre qualcosa di brutto, ma questa è la tua versione e magari andrà tutto bene! |
Ciao! |
Ciao Anonima, meno male che gli uomini della fratellanza non avevano cattive intenzioni, tanto da condurli in un posto dove sapevano che avrebbero trovato un poco di calma, pace e sostentamento dopo quanto accaduto e soprattutto ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe potuto soccorrere Sandor rimasto ferito dopo il duello fiammeggiante con Beric. Sia Sansa che il Mastino vengono accolti dalla piccola comunità di girovaghi senza che costoro pongano troppe domande e mettendosi anzi a disposizione per curare al meglio Sandor e per aiutare Sansa a rimettersi dal viaggio sia materialmente che moralmente. Sansa che però non vuole lasciare da solo Sandor, l’unica persona che le sia mai stata veramente di aiuto e di sostegno, ed ora che era lui ad averne bisogno voleva che lui sapesse che lei era lì per lui e con lui. Ed è in questi momenti di dormiveglia nel quale Sandor è sprofondato dopo che il guaritore del villaggio gli ha dato una pozione che comincia a fare strani sogni che gli riportano alla mente sua sorella Alina che gli dice che forse dopo tanto vagare è giunto anche per lui il momento di godere di un po’ di felicità e forse quella felicità può arrivargli dalla bella ragazza dai capelli rossi che lui protegge e che non si sente degno di desiderare perché erroneamente pensa sia troppo per lui, ma la sorella gli fa notare quanto sia a portata di mano la serenità a cui anela. Sansa, la sua Sansa, che si era dimostrata molto più forte di quanto il suo stato facesse pensare, ora gli era vicino mentre riposava accanto a lui, con quei suoi capelli di fuoco che erano solo l’aspetto esteriore del fuoco che ardeva dentro di lei e che forse lui per timore teneva lontano per paura di rimanere scottato in maniera indelebile e di perdere il controllo per il solo fatto di averla vicina. Ma ora lui è intontito e pensa strane cose, ci sarà tempo per mettere a fuoco la situazione. Attendo pertanto il seguito. Un caro saluto. |