Recensioni per
Un'Amica
di Stellato

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/02/20, ore 19:50

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una storia la cui trama si evolve sempre di più, ogni capitolo porta ad una conclusione omessa ma coinvolgente, un crescendo di impressioni e di suspance in cui si intuisce seriamente il vero impegno dell'autrice.

I dialoghi spontanei, cinematografici, le emozioni descritte quasi in maniera realistica e fotografica.

I due protagonisti (Oscar e Andrè) hanno caratteristiche molto fedeli alle opere originali, ma in aggiunta quel qualcosa in più che ne esalta il loro carattere: l'emotività omessa dalle scene dell'anime e del manga.
Introspezione, suggestione, sentimenti profondi e allo stesso tempo agitati da una voglia di ribellarsi alla servile routine.
Entrambi i personaggi si scontrano e si incontrano, avvicinandosi sempre di più.

Una bella storia romantica e intrisa di avventura, che merita davvero di essere inserita tra le "scelte"!

Recensore Veterano
15/12/19, ore 15:55

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E' una storia davvero originale, piena di suspances e soprattutto, con la perfetta miscelazione tra i nuovi personaggi (baronessa Sabine) e gli originali (Oscar, André), i quali apportano ad ogni capitolo nuove curiosità, spingendo il lettore a proseguire la sua lettura verso il capitolo successivo.

I dialoghi fra i personaggi sono costruiti spontaneamente ed in maniera quasi cinematografica, le scene sono descritte minuziosamente ma senza strafare, con uno stile di narrazione colorito e coinvolgente.
Il lettore percepisce quasi di vedere i personaggi su uno schermo.

E' una storia che merita davvero di entrare nella lista delle "Scelte".

Recensore Veterano
16/11/19, ore 11:24

Ciao Stellato, solo ora sono riuscita a riprendere la lettura del tuo racconto, che come ti avevo accennato, a metà del primo capitolo, mi aveva colpita in maniera straordinariamente positiva facendomi sorridere come una stupida al cellulare mentre lo leggevo in treno andando al lavoro.
Avevo interrotto la lettura a dire il vero, perché non mi riusciva di trovare il tempo per leggerlo con l'attenzione che evidentemente meritava, ma oggi l'ho finalmente ripreso e non posso che confermarti che lo trovo, oltre che ben scritto, accattivante, divertente anche ricco di spunti di riflessione. Primo fra tutti, in ordine di apparizione, la complicità che accomuna Oscar e André, così ben resa nell'episodio del lancio del sassolino sul piede del "poverandré" (così lo chiamo scherzosamente viste le molte vicissitudini che deve affrontare nelle ns. fanfic). Una complicità che nasce da una conoscenza profonda dei reciproci caratteri, da te molto ben resi in poche e azzeccatissime battute, e da un legame unico di due ragazzi che, al momento, più o meno consapevolmente, già si appartengono. Ritrarre in poche frasi o brevi descrizioni i personaggi nelle loro diverse sfaccettature, sembra sia una tua peculiarità: ti riesce bene, lo hai fatto anche quando hai descritto loro due, clienti abituali di Sargent, rendendo con poco come potessero essere visti dall'esterno. Mi é piaciuta molto la frase "l’ultima figlia dei Jarjayes che vestiva da uomo e il suo bell’attendente dagli occhi verdi e dolci che parevano usciti da un romanzo" esaustiva e azzeccatissia.
L'insicurezza emotiva di Oscar invece appare in tutto il suo schiacciante peso nel suo rimuginare sul'assenza di André che trova il culmine ne "l'arrivo della padrona". Che dire: bello!
Oscar é sola, questo è noto, André è sempre stato il suo, più o meno unico amico vero, e la cosa appare qui in tutto il suo peso. Tuttavia Oscar è autonoma, ha uno spirito indipendente, sa stare sola con sé stessa, anzi probabilmente questa condizione si addice al suo carattere, eppure il bisogno di poter condividere con qualcuno momenti e pensieri esiste, e se quell'unico qualcuno viene meno l'impatto emotivo é schiacciante e la pone in una condizione difficilissima. Quando nella storia originale l'amiciziatra Oscar e André si rompe, Oscar si chiude completamente, e non credo che sia solo perché decide di rifiutare la sua femminilità, ma perché si trova in condizione di dover affrontare la vita completamente da sola e perciò si indurisce e si trincea in sé stessa. La volontà di André, il suo amore incondizionato e onnipresente, riuscirà poi ad a battere il muro, ma devo dire che mi sono sempre chiesta se la scelta di Oscar, il suo cedere e accogliere quell'immenso amore, sia stata una scelta completamente libera. Che lei avesse infine fatto chiarezza sui suoi sentimenti e capito di amarlo a sua volta, non ne dubito, ma mi sono sempre chiesta se questa cosapevolezza, questa convinzione sia stata parzialmente indotta dalla sua condizione di solitudine che iniziava a diventare forse troppo pesante. Se Oscar avesse avuto un altro amico cui appoggiarsi e con cui dividere gli affanni, anche confidarsi, parlare, sarebbe giunta alla stessa decisione? Probabilmente sì, ma devo dire che in tal caso quella scelta non avrebbe dato adito a dubbi. E qui entra in gioco tu e la tua stalker... 😜 e già perché è proprio questa l'impressione che mi ha dato inizialmente! Si informa, la tiene d'occhio, si fa invitare dalla madre, la segue... e poi le getta tra capo e collo con una vagonata di indiscreta sincerità - e semplicità - la sua decisione di averla scelta come amica perché la vede adatta a sé! 😐 Capisco Oscar che si irrigidisce e che cerchi di battere velocemente in ritirata in preda al disagio e ne comprendo appieno la strategia, io avrei fatto altrettanto! Ma... Al bagno assieme! Non so se ce la faccio! ...😂😂😂... No va be' questa é una grande! (oltre che folle!)Ti giuro che l'ho praticamente vista la faccia di Oscar che allungando rigidamente un braccio in direzione degli appartamenti di famiglia per far strada all'incontinente stalker dice "Prego da questa parte..."
Eppure quella ingombrante sconosciuta, che non può che risultare simpatica, riesce a toccare le corde più profonde dell'animo di Oscar, con una domanda semplice, diretta e priva di filtri, una domanda cui Oscar non può che rispondere indirettamente, nell'unico modo possibile, con una considerazione di cristallina chiarezza ed un sorriso da amica.❤️
Non mi resta a questo punto che vedere come evolverà questa amicizia, cosa comporterà per Oscar e come la cambierà. Ti saluto quindi per il momento, non prima di dirti, però, che era da tempo che non leggevo una storia i cui elementi fossero tanto ben bilanciati e che sapesse accostare con tanta grazia il sorriso all'introspezione dei personaggi e alla riflessione.
Ci sentiamo più avanti, non garantisco per la velocità, ma arriverò di certo. Sono una tartaruga, specie quando devo dedicarmi a qualcosa che mi piace e devo ricavarmi il giusto momento. 😘
(Recensione modificata il 16/11/2019 - 01:46 pm)

Recensore Master
31/10/19, ore 10:35

Cara Stellato,
Ti sei messa d' impegno a quanto pare... Subito un' altra storia e a più capitoli stavolta.
Complimenti! Specialmente per il fatto che è originale e molto piacevole, oltre che ben scritta, quanto
la precedente. La tua Sabine è simpaticissima! Inoltre possiede tutti i requisiti idonei a compensare, e
quindi ad arricchire, la personalità di Oscar, e viceversa naturalmente. Senza dubbio si tratterà di una
amicizia più utile e meno "problematica" di quella con Fersen.
Ma come reagirà Andrè a tutto questo?! Anche per lui, senza dubbio, questo nuovo legame sarà un
gran bel cambiamento...
Un affettuoso saluto

Recensore Master
30/10/19, ore 22:46

Grazie per questa tua nuova fic! Amo  molto le store che parlino dei nostri tanto amati personaggi senza stravolgerne troppo il carattere, inserendosi nella storia originale senza "traumi", con la naturalezza che hai trovato tu. Apprezzo molto il tuo stile, scrivi davvero davvero bene, rendendo la lettura della tua storia piacevole, pur soffermandoti  molto nelle descrizioni di ambienti e stati d'animo. Hai scelto un momento della vita di Oscar ed Andrè in cui c'era ancora spazio per l'ronia, gli scherzi e la leggerezza, prima che le ferite del corpo e del cuore devastassero le loro vite.
Ti faccio i miei complimenti per questa tua ultima fic ed anche per Tea for Two, che sono andata a leggere e che conferma la tua bravura.

Recensore Master
30/10/19, ore 15:14

Gentile Autrice, veramente intrigante e accattivante nonché interessante questo tuo prologo culminato nelle due domande finali ( Vi sentite mai sola? e Non succede a tutti, prima o poi?) che le due protagoniste di questo racconto, Oscar e Sabine de Plantier si pongono, non rispondendosi apertamente ma lasciando aperto il discorso, passando attraverso una disamina di quella che è la vita che Oscar e la stessa Sabine stanno conducendo. Originale la caratterizzazione di questa nuova figura nata dalla fantasia della tua penna che però ha catturato l’attenzione non tanto per essere stata quasi uno stalker per cercare di approcciarsi ad Oscar quanto per la condizione nella quale si ritrova a vivere e per cercare di fare a tutti i costi di necessità virtù. Pare di riuscire a visualizzarla con il suo trucco che ne modificava la persona ogni volta che la si incontrava e con l’abbigliamento appariscente come i suoi molti gioielli che ostentava senza fatica. Infatti anche lei come Oscar è un personaggio fuori dagli schemi per il periodo in cui vive, ha voglia di emanciparsi da un marito e ha voglia di conoscere, di parlare e di discutere, e per ottenere questo ambito risultato non manca di mettersi in mostra con mise eccentriche e forse improbabili ma che catturano la curiosità altrui. Oscar ha tentato di rifuggire la sua compagnia in ogni modo, ma qualcosa in quella donna la incuriosisce e tramite il solito informatissimo André, suo attendente, amico e compagno di avventure, riesce a saperne di più. Nel frattempo Oscar ha anche la possibilità di guardarsi dentro un poco più approfonditamente e di pensare anche al suo amico di infanzia e a quanto conti per lei l’averlo a fianco dandolo forse sempre troppo semplicemente per scontato non riflettendo che forse lui avrebbe potuto volere una vita diversa, e questi pensieri le causano una strana forma di ansia, ha l’inconscia paura di rimanere sola senza il suo sostegno e soprattutto la sua amicizia fatta anche di quei momenti leggeri che sono solo loro. La tua narrazione è scorrevole e veramente ben scritta, il che è un ulteriore pregio, usando un linguaggio adatto al tempo in cui si svolge la storia, facendoci entrare in quel mondo anche tramite le descrizioni di luoghi e personaggi quanto mai puntuali che sembra di poterli vedere. Ora che sono state posate le basi attendo il prosieguo per capire dove questa nuova situazione in cui è incappata Oscar ci possa portare. Un caro saluto e a presto!

Recensore Master
30/10/19, ore 15:12

Un vero colpo di genio.
Esplorare una possibilità del genere è davvero curioso e interessante e sono certa che ne verrà fuori qualcosa di delizioso.
Oscar, che effettivamente detestava l'ambiente di Versailles e l'ipocrisia di fondo che vi regnava, non avrebbe mai legato con nessuno che non fosse una persona come questa Sabine, origini borghesi ma sposata ad un nobile e con un passato fatto di cose più semplici e vere.
E la nostra Oscar inizia a porsi qualche domanda su André, in un momento del lor rapporto ancora non segnato da drammi e sofferenza, cosa che mai la vediamo fare nell'anime, sempre tutto troppo scontato per lei.
Una storia che è partita benissimo, complimenti.
Mi pare di averti già letta altrove, comunque benvenuta tra noi.

Recensore Master
30/10/19, ore 12:03

Oscar e Sabine sono così diverse eppure le accomuna il fatto di non aver scelto di vivere come stanno vivendo..ma il fuoco arde in loro( mi riferisco alla scena dell' anime il pittore)e prima o poi esploderà ..in questo contesto i nostri sono giovani chissà cosa accadrà..a presto

Recensore Junior
30/10/19, ore 09:48

La cosa che mi ha colpito di più di questo incipit sono le scenografie. Mi hai fatto immaginare le scene con freschezza e senza eccessi. I personaggi sono colti benissimo. Oscar è stupenda, algida ma dubbiosa, superbamente tormentata. André è l’amico allegro che le colorisce le giornate e non ancora l’innamorato malinconico, anche se si iniziano a ravvisare i primi segni.
Sorprendente l’ingresso in scena di questa donna eccentrica, le sue intenzioni sembrano davvero sincere, mi chiedo come si incastrerà nella vicenda. L’amicizia a corte era un concetto annacquato: amicizia era solo un nome che si dava a certi tipi di relazione, magari tra dame frivole che si svagavano con i pettegolezzi, nulla di più.
Mi piacciono molto le storie che raccontano di Versailles, del mondo dorato e corrotto pre rivoluzionario. Con questa tua nuova ff direi che ormai ho la certezza che le tue storie non mi deluderanno. Complimenti sinceri.
Ps. Graziosissima anche la fan art

Recensore Veterano
29/10/19, ore 21:37

Molto interessante e originale l'incipit della tua storia. Oscar è giovane ma inizia a porsi delle domande sulla vita, sul futuro, sulla presenza di André. Spiazzante e naive Sabine, personaggio che, come Oscar, non è a proprio agio in mezzo agli ipocriti di Versailles. Le descrizioni, le introspezioni sono ottime, i momenti ironici sono piazzati con perfetto tempismo, come i momenti malinconici. Bel capitolo. Buona serata.

Recensore Master
29/10/19, ore 18:41

Un storia interessante, in cui campeggia una Oscar pensierosa tallonata da un furetto astuto. Vedremo.

Recensore Veterano
29/10/19, ore 17:25

I miei complimenti per il tuo capitolo, che già rivela la storia molto interessante: Oscar sta constatando di essere passata dall'adolescenza all'essere donna, e quindi, irreversibilmente, di dover prendere una strada differente da quella di André.

Molto triste e particolarmente introspettivo, è questo passaggio della riflessione di Oscar:
"...non avrebbe potuto farci nulla quando sarebbe successo perché non era questione di sua volontà, semplicemente. Le vite degli altri andavano avanti, mentre la sua si ripeteva con le stesse dinamiche e negli stessi scenari, in cui si immaginò muoversi come una marionetta, appesa ai fili che l’avrebbero trascinata sempre più in alto, fino al ruolo di generale, con grande gioia di suo padre."

Oscar in questa riflessione inizia a rendersi conto del vero valore di André, e della facilità di perderlo, dato che (come voleva la società di allora) era già arrivato in età matrimoniale anche lui.

La domenica trascorsa in assenza di lui sembra però frutto di un equivoco fra i due, perché André alla fine della giornata le chiede "Ma dove eri finita?" lasciando denotare il fatto che anche lui, prima di partire con Gustave, l'avesse cercata.

Molto enigmatica la figura di questa baronessa de Plantier, che a quanto pare non è amica né delle aristocratiche perfide come la Polignac, né troppo frivola per quelle come la Du Barry...
Un personaggio fuori dal coro, che ha ben intuito la natura particolare del carattere di Oscar e per questo ora mi chiedo:

...quale sarà il ruolo di questa signora, fra Oscar e André?

I miei complimenti, attendo il seguito! A presto!

Recensore Junior
29/10/19, ore 17:01

Ciao! Ma che bella questa nuova fanfic, è insolita, non si è mai visto che Oscar potesse fare amicizia a Versailles con un'altra donna della sua età, altrettanto stravagante, anche se non veste da uomo come lei..Sei molto brava nelle descrizioni, sai? La descrizione del paesaggio durante la cavalcata crepuscolare di Oscar era così vivida da farmi vedere il luogo, da farmici sentire presente..Mi è piaciuto anche molto il passaggio finale, quello in cui Oscar e Sabine parlano della solitudine, il ricordo della stessa domanda postale da Fersen anni prima.. Spero che aggiornerai presto, perchè la tua fanfic promette bene. Buon lavoro!