Recensioni per
Samsara
di EvrenAll

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/12/19, ore 15:14
Cap. 1:

Grammatica, Lessico, Stile: 15/15
Originalità di titolo, trama, attinenza col tema del contest: 14,5/15 (5+4,5+5)
Caratterizzazione personaggi: 10/10
Gradimento personale: 10/10.
Punteggio totale: 49,5/50.

***Ho dimenticato l'ombrello anche 'sta volta.*** - stavolta
E' l'unica svista che ho da segnalare, sei stata impeccabile e mi ha colpita anche graficamente: il fatto che hai lasciato ampi spazi e che i dialoghi li fai iniziare e concludere con dei trattini brevi e senza punteggiatura alla fine rende tutto più "sospeso", contribuisce a mostra che tra realtà e fantasia, passato e futuro la vita a volte sembra un'illusione. E chissà se per i tuoi personaggi la vita vera e propria è quella che hanno vissuto nel presente fino al loro incontro, quella che Eric sostiene essere quella dei loro antenati di cui entrambi sono le reincarnazioni che finalmente si incontrano... Se così fosse, che peccato che lei lo riconosce ma lo rifugge! E a questo punto capisco il motivo della scelta disperata di lui: dalla loro prima vita hanno dovuto attendere più di un secolo per incontrarsi di nuovo, e ora che lei è lì, concretamente, davanti a lui, se va via si perderanno di nuovo. Ma se sono destinati a reincontrarsi sempre, allora lui "fa bene" a soffocarla, perché solo rinascendo di nuovo si potranno incontrare ancora una volta, si spera che sarà quella buona e che staranno insieme per sempre.

Oddio, quanto mi ha colpito! Io sono il tipo di persona capace di aspettare in eterno per amore o per amicizia.
Ho ancora il dubbio che lui abbia vissuto praticamente per secoli, o che sia tornato in vita dovendo ricominciare tutto da capo, come è stato per lei. Ad ogni modo, adoro fantasticare che siano le stesse persone del passato anche se reincarnate, lo trovo più romantico e più bello, mi piace meno pensare come sarebbe se fossero dei pronipoti.

Il racconto è bello e suggestivo però mi ha lasciato molte incognite, per esempio sull'età che lui dimostra, finché non ho avuto la "certezza" che fosse lo stesso uomo, ho pensato a lui come a una persona in là con gli anni, infatti quando ha iniziato a provarci con la ragazza ci ho pensato un po'.
Mi ha ricordato Dark Shadows con Johnny Depp. E ora che ci penso, sei la seconda persona in questo contest a cui parlo di quest'attore. Penserete che guardo solo i suoi film. ^^

Perdona la valutazione breve ma stavolta tutti mi avete mandato storie bellissime, suggestive e di difficile interpretazione, giudicarvi è stata davvero dura ma sono orgogliosa delle storie che avete scritto per il mio contest ^_^

PS: ho ascoltato "Samsara", la canzone della tua vecchia band, è molto bella. ^^

Recensore Master
05/11/19, ore 12:10
Cap. 1:

Ciao!^^
Che bella storia, complimenti!
Tutta la narrazione è permeata da un senso di rimpianto, di tristezza. Si coglie un dolore mesto, accentuato dal tempo autunnale e dal freddo.
L'inizio disorienta il lettore, lo fa entrare pian piano in una vicenda strana, della quale fatica a farsi un'idea precisa. Pian piano si aggiungono tasselli, ma sempre ottenendo una figura indefinita, strana.
Poi c'è il viraggio improvviso dell'uomo, che passa da eccentrico inquilino ad aggressore. Sarà forse un pazzo? Tutti se lo chiedono, mentre lo vedono avventarsi sulla ragazza e parlarle di vite precedenti ed episodi che forse sono solo nella sua immaginazione.
Solo nella terza fase si capiscono il senso del racconto e anche del titolo: Samsara, la ruota eterna del destino. I nostri protagonisti in effetti sono legati alla ruota, condannati a ripetere in eterno la stessa vicenda.
Molto bello e molto ben scritto, complimenti e in bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
30/10/19, ore 16:50
Cap. 1:

Piacere di conoscerti, EvenAll. Sono amico di Fiore di girasole e, curiosando sulla pagina dedicata al suo contesto, sono rimasto colpito dal titolo di questa storia, "Samsara" ovvero la legge dell'eterno ritorno. Mi aspettavo una storia di ambientazione orientale e invece ho scoperto un'inquietante villa il cui unico abitante è rimasto a lungo sconosciuto, una lettera che ha attraversato l'oceano del tempo (Drwcula docet) e una ragazza che intende far luce su questo mistero. Chi è il misterioso Eric, dal volto identico al ritratto trovato nella scrivania del bisnonno? È proprio lui, redivivo ovvero mai morto in virtù di un patto stipulato con la morte in persona? Davvero ha attraversato i secoli in cerca della sua Lily o è solo un pazzo?
E la Lily amata da Eric può avere a sua volta attraversato i secoli sfidando il tempo, in obbedienza al proprio desiderio di ricongiungersi con il suo amato? La Lily del tempo presente non sembra esserne molto convinta, eppure le coincidenze sono davvero numerose, e non solo: qualcosa sembra affiorare dai suoi stessi ricordi: "siamo noi nel 1861, eravamo noi nel 1899..."
Fino a che Lily si ribella e la situazione precipita: a Eric non resta altro da fare, per impedirle di fuggire, che trascinarlo con sé in un'altra morte e, forse, in un'altra rinascita. Davvero originale questa storia in cui il tema della fuga di lei si ripete da quella notte remota del solstizio d'inverno fino a questa notte di un ottobre contemporaneo e temporalesco. La figura di Eric inizialmente affascina, poi si fa sempre più sinistra mano a mano che le varie tessere del mosaico di ricompongono. Eppure non si può non riconoscergliu a sfumatura da eroe tragico e romantico, l'innamorato fedele che attraversa i secoli in cerca della sua amata.