Recensioni per
Dynastes Megas
di Vanya Imyarek

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/07/21, ore 12:20

Ciao Vanya!

Che dire, un bell'ingarbuglio di intrighi, manipolazioni, androidi e lobby delle armi ^.^

Non entro troppo nel merito della questione delle armi, innanzitutto perché hai già approfondito la questione più di quanto potrei fare io in una recensione, e poi perché tanto è una questione di soldi :/

La questione della persuasione/manipolazione, che hai esaminato e sfruttato in maniera molto interessante, non mi stupisce più di tanto. Anche ascoltando quello che dicono certi politici, sembra evidente che gli slogan "vuoti" abbiano più presa delle vere argomentazioni. Perché costringere il pubblico a seguire un ragionamento complicato, quando basta fargli credere che hai tutte le risposte?
E nel mondo moderno è più importante far credere agli altri di essere nel giusto, che esserlo davvero. Ci sarà un motivo se esistono corsi di laurea apposta sulla comunicazione, no?

Considerando che è una storia horror, direi che la parte più inquietante non siano gli androidi perfetti, ma più il fatto che tutto il mondo che ci sta dietro non è così lontano dalla realtà, anzi. E non escludo che con la persuasione, soprattutto se prolungata e fatta in modo inconsapevole (per la vittima), non si possa davvero stravolgere la vita di una persona.
Qualcuno ha forse detto "pubblicità"?

E riguardo al tema della differenza tra persone e macchine, al momento la tecnologia è ancora acerba, ma per me il cervello umano non è così diverso da un computer. Ci sono neuroni e connessioni, fine. Semplicemente sono più complessi di quelli di un computer e sono progettati per funzionare in maniera diversa (anche se con le reti neurali le cose si stanno già avvicinando).
Forse un giorno ci saranno davvero robot con dei sentimenti, ma spero di no, perché se compro un robot è perché voglio uno schiavo che lavori al posto mio. Se vuoi un amico, compra un persona. Volevo dire: incontra una persona :P

Con questa battuta finale per alleggerire la tensione, credo di aver detto tutto ^.^

Ah, no, PS: ho visto che sulla tua pagina autore hai diverse storie in coming soon, quindi quando arriveranno? A giudicare dal worldbuilding (1/10), non molto presto temo ^.^"

Recensore Master
25/09/20, ore 21:39

Carissima, finalmente ho trovato un minuto per venire a curiosare sulla tua pagina e l'introduzione a questo racconto mi ha incuriosita. ^^ La storia è molto particolare, parte da un episodio che, purtroppo, scatena memorie di eventi realmente accaduti e che potrebbero tragicamente riaccadere in qualsiasiluogo o tempo. Leo e i suoi amici sono dei sopravvissuti contemporanei, che cercano di cambiare le cose attraverso i social media. Tante volte ci si chiede se ciò che ci viene mostrato attraverso uno schermo sia reale oppure filtrato, riadattato e distorto. Diventa sempre più duro comprendere la verità, chi ne è portatore, come i ragazzi del movimento, viene ridicolizzato o minimizzato. Peggio ancora, schernito e reso inoffensivo. Lo definirei un "bullismo globale". Se poi il nemico da battere è un androide programmato per la manipolazione, come in questa storia un po' fantascientifica e un po' noir, allora è pressoché impossibile vincere. Leo viene scalzato dalle sue certezze non dalla sparatoria che ha sperimentato, ma da ciò che in fondo desidera sentirsi dire. Con meccanica freddezza Pandora, il cui nome è un programma (in tutti i sensi del termine!) scoperchia il vaso del ragazzo e lo fa sperare. Lo porta esattamente dove desidera ed è qui che risiede la parte più spaventosa del tuo racconto. Leo vede e cade nell'atto omicida, passando dall'altro lato della barricata. Si auto distrugge, trascinando con sé il movimento. Però, in qualche misura, anche l'androide valica la sua fredda programmazione. Inizia a desiderare, dunque a "vivere". In che modo non ci è dato saperlo. La sua storia mi è davvero piaciuta.^^ Alla prossima allora!

Recensore Master
15/09/20, ore 17:42

Ciao cara^^
Sono tornata a leggere un tuo racconto horror.
Il tema delle armi in America è molto interessante, soprattutto in un Paese dove le sparatorie nelle scuole sono un serio problema.
Ciò che più mi ha angosciata in questa storia è la parte di verità dietro a tutto questo, come si dice a volte la realtà supera la fantasia, e in questo caso è davvero terribile.
Raccontando tutto dal punto di vista di chi ha vissuto una simile tragedia sulla sua pelle hai mostrato la vicenda in modo realistico e ancora più straziante.
Ho avvertito il senso di impotenza, il desiderio di essere ascoltati, la frustrazione e il dolore di questi giovani (in particolare del protagonista).
Il risvolto più strettamente horror-fantascientifico è stato un bel colpo di scena^^
Complimenti, un racconto complesso, ma ben scritto e di scorrevole lettura. La storia è ricca di spunti di riflessione, oltre ad avere una trama davvero avvincente.
Alla prossima! :)

Recensore Junior
16/07/20, ore 14:56

Una storia inquietante, proprio perchè parla di un problema reale, le stragi scolastiche in America sono davvero una croce per quella nazione,come il controllo delle armi.Sebbene io non ami i robot e la fantascienza ho molto apprezzato la raffinatezza psicologica con cui hanno rivolto tutto contro il povero Leo Insomma, brava, complimenti!

Recensore Master
21/01/20, ore 14:33

Guarda, mentirei dicessi che non aspettavo una tua altra storia horror dallo scorso Halloween... il problema è un altro: ho aspettato per la prossima storia che arrivasse, però me ne sono... uhm... dimenticato? Beh sì, me ne sono dimenticato, non è che posso girarci tanto intorno e che è. Quindi diciamo che non l'ho letta proprio in quel periodo la storia, maaaaaa.... l'altro ieri. E NON GUARDARMI COSI'! già sono depresso di mio che non riesco più a scrivere un ca', non puoi odiarmi anche tu! CI penso già io a quello... comunque sia, torniamo al main topic.
Allora, questa storia è stato un roller coaster di emozioni, infatti penso che il mio cervello sia andato in shut down più di una volta a causa di tutte le stesse - già che siamo in tema! - perché abbiamo: prima la tristezza del protagonista che si è visto minacciato dalle armi da fuoco nella squola in cui parli anche di un problema terrificantemente reale in America - le quantità di sparatorie scolastiche in America sono seconde solo alla quantità di MCdonald's sparsi nel mondo... non è proprio bella come cosa! - e qua la protesta degli studenti, in cui ammetto di essermi abbastanza infervorato anche io quando Pandora dal cognome che non ripeterò altrimenti prendo un ictus, faceva la spocchiosa per andare contro alle teorie del gruppo.
Poi 'però, verso la fine non mi è rimasta altro che la totale inquietudine, dato che si scopre che, beh, Pandora non è del tutto umana.
E qui posso dire con certezza che in sta storia c'è stato un crescendo spettacolare, che è un po' la questione dei sentimenti contrastanti: abbiamo all'inzio una protesta di studenti, che purtroppo sono giovani e, benché i loro argomenti siano validi, non sono in grado di trattarli come si dovrebbe - da quel punto di vista, devo dare ragione a Jig Robot - e quindi fanno le figure. Poi abbiamo il mistero misto a terrore, con citazione al Deep Web - ammettilo, anche te sei un'appassionata in materia, eh? Siamo a due storie in cui lo tiri fuori... che poi nemmeno io sono appassionato però essendo un horror fag non posso fingere che non esista - in cui scopriamo che questa misteriosa compagnia si occupa di... creare Androidi mandati poi a fare le peggio cose.
Benvenuti sul Pianeta Terra, Signore e Signori.
E quindi un piano per fermare tutto questo casino... tra l'altro consigliato da uno di questi robot, ovvero la stessa Pandora, o per i più Y-Y 094, che però si conclude con il protagonista che diventa esattamente quello che ha voluto distruggere.
Quindi finale tragico per il mai protagonista...
Se non che, la vera conclusione in verità è solo l'inizio di qualcosa di molto più grande, ovvero una molto probabilissima e senza esclusione di colpi rivoluzione degli androidi. Confesso che questo finale mi ha lasciato completamente spiazzato, perché assolutamente non avrei mai dato un soldo a questo tipo di causa ed effetto da come è iniziata la storia! Mi aspettavo qualcosa del tipo il protagonista che precipita nell'abisso della follia è comincia ad uccidere indiscriminatamente, diventando tipo una specie di serial killer terrorista, invece, Detroit Become Human.
A mani basse, questa è stata decisaente una bella storia anche perché, escludendo il fatto terrore portato dal non potersi fidare di nessuno poiché tutti potrebbero essere macchine, tratta comunque di argomenti proprio reali, sopratutto quando parli della sparatoria. Caspita, sembra quasi di essere lì in mezzo, a vedere tutte le immagini terrificanti che ha visto il povero Leo. Caspita, fa comunque molta più paura l'accaduto che tutta la sottotrama dei robot... anche se con il finale quell'argomento lì viene praticamente spazzato via XD mi sa che avremo molto presto a che fare con qualcosa di molto più filosofico e pesante... chiaro certo, con conseguenti sbudellamenti e robe brutte causate da un manipolo di macchine incazzate nere.
Beh, chiaramente non vedo l'ora! Complimenti ancora per questa storia, non vedo l'ora che sia nuovamente Halloween così potrò gustarmi ancora qualcosa di horrorifico da parte tua e farmi un po' gelare il sangue nelle vene!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
03/01/20, ore 22:16

INQUIETARMI??
OMMIODDIO MA TU MI FAI PAURA.
Punto primo. Perché CAVOLO non mi hai avvertito che tornavi a scrivere Horror? Pensavo di aver già ampiamente chiarito, quando ho letto le altre storie horror, di amare la tua penna.
Punto secondo. Mi fai paura perché è meraviglioso leggere nelle tue storie tutti questi rimandi ai tuoi studi, arrivi ad un punto che trascende la letteratura. Ti auguro tutta la fortuna di questo mondo, dopo la magistrale, nella pubblicazione di romanzi.
Punto terzo. Mi è sembrato di vedere una puntata di Black Mirror. Di' la verità, l'hai visto anche tu?
Punto quarto. Mi è piaciuta infinitamente l'introspezione psicologica di Leo, l'evoluzione dei suoi pensieri, come traumi e speranze hanno influito la sua decisione finale, l'hai reso veramente vivo e reale, con tutta la sua disperazione. E ovviamente hai reso super inquietante ma credibile l'intervento psicologico in tutto ciò dell'androide. Per quanto scritta divinamente, alla fine mi è dispiaciuto vedere un finale tanto tragico, Leo cadere così rovinosamente insieme ai suoi ideali e alla sua manifestazione.
Punto quinto, mi piace come ogni volta misceli la tua fantasia con tematiche reali, politica, sociologia, tutto retto da dialoghi così maturi.
Spero che tu riesca a continuare a tirare fuori perle così nonostante lo studio, perché è sempre un piacere per la mente leggere racconti di questo livello.
Un bacio,
Karen.
P.S: Quando a inizio racconto ho letto rimandi alla matematica e al coseno mi sono spaventata. Non farmi più scherzi simili, è sufficiente la scuola.
(Recensione modificata il 03/01/2020 - 10:17 pm)

Recensore Master
01/11/19, ore 07:16

Buongiorno.
Mai pensato di sviluppare ancora di più questa idea? Il racconto è lungo e complesso, però secondo me può essere un nocciolo, un punto di partenza per qualcosa di ancora più ampio.
Comunque sì, sappilo che mi hai inquietato xD

Recensore Master
01/11/19, ore 00:36

Allora, sì. Sono rimasto un filo inquietato e sì, l’horror è assolutamente la scelta migliore, tra le due, anche se il senso che ho provato è stato più orientato verso il thriller, l’angst. Comunque sono assolutamente entusiasta di questo lavoro. Anzi, si nota proprio che è una storia recente, non solo come miglioramento del testo ma anche sul coinvolgimento. Questa one-shot era lunghetta ma l’ho letta più velocemente dei capitoli sull’Impero della vita. Non voglio dire che sono brutti, solo che in questa one-shot c’è qualcosa che mi ha preso. Giuro, un lavoro davvero spettacolare. Un peccato che sia ristretto in un capitolo solo. Farne una storia vera e propria, magari evidenziando mano a mano quei dettagli che l’androide ha usato per manipolare lo svenutato protagonista, rendendo più subdolo e lento il lavaggio del cervello, sarebbe stata la ciliegina; ecco, forse il fatto che sia stata concentrata in un solo capitolo è l’unico difetto, ma non leva che stia digiltalmente togliendo il cappello.
E dopo questa premessa, la storia. Ho letto le note, ma ciò che hai tirato in ballo supera qualsiasi spunti. Qui si parla di dialoghi ben fatti e soprattutto efficaci. Si nota che l’abili oratoria di Pandora è mirata, che c’è logica e sapienza nel muoversi tra le pieghe della verità. Leo, per intenderci, non viene sopraffatto verbarlmente perché stupido. Anche un politico affermato avrebbe tremato di fronte all’assalto gentile di Pandora. Se dovessi cercare dei buchi nelle sue argomentazioni, dove ribaltare la frittata, ci metterei davvero settimane, ammesso che ci riesca; ti prego, non chiedermelo xD. Funziona tutto, più che bene. Tra lei e l’Incendiario dovrei seriamente chiederti di darmi qualche lezione di comunicazione, visto che il massimo che son riuscito a quagliare è stato qualche sproloquio da parte del cattivo di turno. 
E niente, proseguirei con una sfilza di complimenti da qui al prossimo Halloween, perciò andrò direttamente alla parte conclusiva. La quale, ricollegandosi all’inizio, risente solo di una mancanza di background su Leo. Un limite naturale visto che è un-shot, non te ne faccio una colpa, ma lo spirito del testo non riesce a nascondere che il lavaggio del cervello sia stato un pochino campato dal nulla. Un limite/non-limite, perché è la stessa Pandore a spiegare il background di Leo e come è riuscita/o a manipolarlo. Ma, come ho detto, se in una storia multicapitolo si fossero disseminati questi dettagli un poco alla volta, e Pandora li avesse infine riassunti tutti nel discorso finale, sarebbe stato da Oscar. Esiste per la scrittura? Mah, è mezzanotte passata, se delirassi sarei giustificato, spero xD
Ecco, vorrei far passare che questo puntino non è assolutamente da interpretare come una mancanza o un” io avrei fatto così...”, che sono le cose che odio di più al mondo, ma non avendo l’abilità necessaria temo che si possa fraintendere e, proprio in questa circostanza, non vorrei. 
Quello che vorrei sarebbe un deathmatch tra Pandora e Sayre.., A meno che Sayre non sia trasceso in una altra dimensione sotto forma di anomalia nell’androide Y.ecc., facendole superare la programmazione iniziale e dandole finalmente personalità? O.o 
Ok, mi sto inquietando con questi discorsi. Chiudo. Non vorrei che un androide armato di AK venga a casa mia perché ho scoperto il segreto dell’anomalia. 
Alla prossima da
Spettro94
P.S. La Voce o Pandora non mi prenderanno mai vivo!