Recensioni per
Dynastes Megas
di Vanya Imyarek
Ciao Vanya! |
Carissima, finalmente ho trovato un minuto per venire a curiosare sulla tua pagina e l'introduzione a questo racconto mi ha incuriosita. ^^ La storia è molto particolare, parte da un episodio che, purtroppo, scatena memorie di eventi realmente accaduti e che potrebbero tragicamente riaccadere in qualsiasiluogo o tempo. Leo e i suoi amici sono dei sopravvissuti contemporanei, che cercano di cambiare le cose attraverso i social media. Tante volte ci si chiede se ciò che ci viene mostrato attraverso uno schermo sia reale oppure filtrato, riadattato e distorto. Diventa sempre più duro comprendere la verità, chi ne è portatore, come i ragazzi del movimento, viene ridicolizzato o minimizzato. Peggio ancora, schernito e reso inoffensivo. Lo definirei un "bullismo globale". Se poi il nemico da battere è un androide programmato per la manipolazione, come in questa storia un po' fantascientifica e un po' noir, allora è pressoché impossibile vincere. Leo viene scalzato dalle sue certezze non dalla sparatoria che ha sperimentato, ma da ciò che in fondo desidera sentirsi dire. Con meccanica freddezza Pandora, il cui nome è un programma (in tutti i sensi del termine!) scoperchia il vaso del ragazzo e lo fa sperare. Lo porta esattamente dove desidera ed è qui che risiede la parte più spaventosa del tuo racconto. Leo vede e cade nell'atto omicida, passando dall'altro lato della barricata. Si auto distrugge, trascinando con sé il movimento. Però, in qualche misura, anche l'androide valica la sua fredda programmazione. Inizia a desiderare, dunque a "vivere". In che modo non ci è dato saperlo. La sua storia mi è davvero piaciuta.^^ Alla prossima allora! |
Ciao cara^^ |
Una storia inquietante, proprio perchè parla di un problema reale, le stragi scolastiche in America sono davvero una croce per quella nazione,come il controllo delle armi.Sebbene io non ami i robot e la fantascienza ho molto apprezzato la raffinatezza psicologica con cui hanno rivolto tutto contro il povero Leo Insomma, brava, complimenti! |
Guarda, mentirei dicessi che non aspettavo una tua altra storia horror dallo scorso Halloween... il problema è un altro: ho aspettato per la prossima storia che arrivasse, però me ne sono... uhm... dimenticato? Beh sì, me ne sono dimenticato, non è che posso girarci tanto intorno e che è. Quindi diciamo che non l'ho letta proprio in quel periodo la storia, maaaaaa.... l'altro ieri. E NON GUARDARMI COSI'! già sono depresso di mio che non riesco più a scrivere un ca', non puoi odiarmi anche tu! CI penso già io a quello... comunque sia, torniamo al main topic. |
INQUIETARMI?? |
Buongiorno. |
Allora, sì. Sono rimasto un filo inquietato e sì, l’horror è assolutamente la scelta migliore, tra le due, anche se il senso che ho provato è stato più orientato verso il thriller, l’angst. Comunque sono assolutamente entusiasta di questo lavoro. Anzi, si nota proprio che è una storia recente, non solo come miglioramento del testo ma anche sul coinvolgimento. Questa one-shot era lunghetta ma l’ho letta più velocemente dei capitoli sull’Impero della vita. Non voglio dire che sono brutti, solo che in questa one-shot c’è qualcosa che mi ha preso. Giuro, un lavoro davvero spettacolare. Un peccato che sia ristretto in un capitolo solo. Farne una storia vera e propria, magari evidenziando mano a mano quei dettagli che l’androide ha usato per manipolare lo svenutato protagonista, rendendo più subdolo e lento il lavaggio del cervello, sarebbe stata la ciliegina; ecco, forse il fatto che sia stata concentrata in un solo capitolo è l’unico difetto, ma non leva che stia digiltalmente togliendo il cappello. |