Scelgo te / Uwetta
Grammatica e stile: 10\10
Stilisticamente mi hai davvero sorpreso, è la prima volta che leggo una tua storia e sono rimasta molto colpita, nel senso positivo del termine. Il testo è incredibilmente fluido e scorrevole, non c'è il minimo 'intoppo' e sei stata in grado di catturarmi dalla prima all'ultima parola. Non ho riscontrato ripetizioni, o una sovrabbondanza di aggettivi e avverbi, o problemi di punteggiatura, il ritmo del testo è curato, melodico e ti ha permesso di dar vita a una narrazione veloce, ma estremamente densa. Il lessico scelto è semplice, ma non scontato o banale, elemento che ti ha davvero permesso di travolgere il lettore costantemente e per tutta la durata della storia. L'ho trovato anche perfetto per la tematica trattata: dato che la storia è abbastanza 'complessa' hai fatto bene a scegliere uno stile rapido e immediato, hai creato velocità e ansia (in senso buono) ma sei anche stata molto chiara, non confusionale, e questo mi ha permesso di concentrarmi e di godermi la trama al massimo.
Ottime anche le descrizioni, ben amalgamate alla narrazione. Unica nota - che non ha comportato detrazioni - è l'impaginatura: le frasi quando vai a capo iniziano ad 'altezze' diverse (non so come altro spiegartelo, spero si sia capito) e in più avrei evitato anche le varie differenze stilistiche. Capisco che tu l'abbia fatto per collegare le varie 'realtà', ma al massimo puoi utilizzare lo stesso font e metterlo in corsivo, più font diversi in uno stesso testo non credo di apprezzarli troppo, ma è sempre una questione di gusto personale, te lo dico giusto così!
Utilizzo pacchetto: 5\5
Anche in questo ambito sei stata decisamente una sorpresa! Hai scelto il simbolo dell'acchiappasogni, il suo intento è 'quello di allontanare gli spiriti maligni dai sogni. Una persona con questo tatuaggio desidera scacciare l’influenza negativa, pensieri e sensazione paurosi, o tristi', per quotarmi. Tu hai rispettato la traccia egregiamente, e non solo! Sei riuscita a creare una trama davvero complessa, dove i sogni hanno acquisito una forma reale, densa, e anche inquietante, dunque sicuramente hai saputo sviluppare questo pacchetto con tanta originalità e tanta efficacia! Nel tuo caso, i sogni sono 'artificiali', e diciamo che tra le loro mansioni principali emerge quella di far dimenticare a Thomas il suo passato, l'atto efferato che ha commesso. Mi è piaciuto tantissimo come i sogni, che in questo caso servono per allontanare i brutti ricordi e per 'rieducarlo' dopo l'omicidio, siano infine il male stesso, perchè è a causa loro che Thomas non riesce a percepire la realtà, continuando a oscillare da un'illusione all'altra, vivendo in quel mondo fittizio auto-indotto. Da qui, poi, il magnifico utilizzo della citazione: 'non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere', tra l'altro detta proprio da Denzel che, in quel momento, non era altro che un sogno stesso!
Caratterizzazione dei personaggi: 4.3\5
Iniziamo con il protagonista, Thomas. Ho due opinioni divergenti su di lui, iniziamo da quella 'negativa', e che ha comportato la sottrazione del punteggio: l'ho sentito abbastanza lontano. Non sono stata in grado di inquadrarlo caratterialmente, ed empaticamente l'ho sentito molto distante. Non ho percepito la follia di un assassino, o il pentimento di un uomo che ha ancora dei sentimenti, diciamo che alla prima lettura mi è sembrato come se ci fosse uno schermo tra me e lui. La parte positiva è che, invece, l'ho trovato perfettamente inerente alla tematica da te trattata. Stai raccontando i pensieri di un uomo spezzettati su livelli di realtà fittizie differenti, dunque come lui non inquadra bene la realtà, nemmeno il lettore può inquadrare bene il protagonista. Ci lasci un po' spiazzati per quanto riguarda la sua personalità, non sappiamo collocarlo con immediatezza tra i 'buoni' o i 'cattivi' (escludendo la parte dell'omicidio iniziale), però questa caratteristica mi è piaciuta perchè secondo me ha contribuito a rendere ancora più verosimile l'atmosfera confusionale (in senso buono) che volevi riportare. Cioè, quello che trapassa perfettamente è la sensazione di smarrimento, che è esattamente la stessa che prova Thomas. In base alla descrizione della realtà o del sogno emerge un lato del suo carattere, che contrasta magari con quello iniziale dell'assassinio, quindi diciamo che su di lui non sono riuscita a farmi un'idea chiarissima, ma forse avrebbe stonato se fosse stato il contrario! La figura di Denzel l'ho apprezzata tantissimo, mi è dispiaciuto che fosse morto, l'ho trovato molto sensibile e ho adorato che la frase 'non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere' l'abbia detta lui, non so perchè ma mi è sembrata perfettamente in linea con la personalità che è emersa! Bellissimo anche il personaggio della signora che lavorava nel negozio con Denzel, nel sogno, ho adorato le sue descrizioni e il modo in cui l'hai resa, mi è piaciuto anche che tu l'abbia riproposta nell'altro sogno sotto la forma di una cliente, mentre urla a Denzel di 'star aspettando da ore il suo ordine'. Ho apprezzato anche il personaggio di Asper. Questo tuo modo di riproporre i medesimi personaggi in situazioni oniriche differenti è stato davvero fantastico.
Gradimento personale: 5\5
La storia mi è piaciuta molto! Innanzitutto, io ho un debole per l'argomento dei sogni e degli incubi, difatti è un elemento che mi piace inserire e di cui mi piace leggere.
Tu hai sicuramente fatto di questa peculiarità un punto di forza della tua storia, l'idea che si venda questa specie di droga che permette di sognare ad occhi aperti (e non solo) l'ho apprezzata. Come 'trovata' non è super originalissima, nel senso che compare spesso in tanti libri e serie TV, ma questo non significa che trattarla in maniera approfondita e verosimile sia facile, affatto! Tu invece hai saputo creare, secondo me, il giusto background e la giusta struttura per permettere a questa tematica di offrire il meglio di sè. Poi, un'altra cosa da apprezzare è che, terminata la tua storia, ho avuto la sensazione 'giusta'. Nel senso, sono un po' smarrita, un po' confusa, un po' sconvolta, e secondo me questi racconti hanno come obbligo proprio quello di lasciare i lettori un po' barcollanti. Devi essere chiara, devi permettere al lettore di seguire il tuo scritto, ma non devi essere troppo trasparente o dettagliata con le spiegazioni, altrimenti si perderebbe un po' tutta quella parte 'delirante' che deriva appunto dalla sovrapposizione del sogno (a più strati) con la realtà, elemento che è fondamentale e che deve restare vivido anche a lettura terminata. In questo credo che tu sia stata molto brava, ho anche riletto la storia più volte. Ho apprezzato la caratterizzazione dei personaggi (anche se, ripeto, secondo me avresti potuto soffermarti un po' di più sulle varie personalità) e ho adorato lo stile, altro tuo punto forte che mi ha permesso davvero di immergermi nella trama da te trattata!
Totale: 24,3/25 |