Dolcissimi anche qui. Come quella cioccolata.
Mi piace molto come hai descritto Rin e Sesshomaru in questo frangente, con la piccola umana in perenne imbarazzo riverenziale di fronte al nostro demone cane preferito. O almeno, il mio xD
E il "grazie" mormorato da Sesshomaru - perché lui non riesco proprio ad immaginarmelo dire "grazie" a voce chiara e udibile, pena l'apparire troppo gentile e non più come la figura temibile e spietata che è in realtà - colpisce dritto al cuore di Rin, che gioisce ciarliera e felice, scatenando nel demone stesso un moto di serena dolcezza, mascherato ovviamente da una truce occhiata d'ammonimento. In fondo, Sesshomaru è e resterà sempre Sesshomaru.
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