Per evitare dicerie e maldicenze, credo davvero che la nonna avrebbe potuto combinare il matrimonio di André . Anche se non ci viene mostrato né dalla Ikeda, né da Dezaki, l'idea di metterli uno a fianco all'altra fin da bambini , malgrado la sua intenzione fosse solo di dare un futuro migliore al nipote, con il tempo, deve averle fatto nascere più di un timore durante la loro crescita.
la vicinanza troppo confidenziale dei "suoi bambini'' , poteva apparire innaturale a Versailles , e quindi la nonna pensa bene che una moglie possa allontanare i pettegolezzi, e mettere quella distanza tra servo e padrona che André sembra aver dimenticato. Infatti, già nel primo episodio, lo rimprovera perché le si rivolge chiamandola semplicemente Oscar, e non madamigella come invece converrebbe alla sua condizione di sottoposto . È credibile che la nonna oltre alle malelingue, temesse anche che il sentimento fraterno che univa Oscar e Andrè si tramutasse in qualcosa di più profondo. E già me la vedo Oscar sgranare gli occhi al solo udire che André va a conoscere la sua futura moglie ! Peccato che non abbiano inserito una ragazza bella e straordinaria, al pari di Oscar, a ronzare intorno all'uomo con gli occhi più dolci del mondo. Almeno per farla ingelosire un po' e ,concedimelo, per vendicarci del tempo che lei ha sprecato dietro al merluzzetto svedese. Questa one shot mi è piaciuta moltissimo e mi complimento per la tua bravura . Ciao D.

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Sarebbe il caso di approfondire la storia della " presunta" fidanzata. Certo la nonna aveva I suoi motivi, ma bisogna darle atto che ha fatto aprire gli occhi ad Oscar. Come sempre BRAVISSIMA, non vedo l ora di leggere altre tue storie nuove. Ho amato "da lontano " immensamente. Un abbraccio, Ornella.

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Ma che bella storia! E' un racconto breve e molto delicato, inserito nell'infanzia /adolescenza mai raccontata di questi due.
E' sempre accattivante l'idea di una oscar meno mascolina (ma pure sempre poco in contatto con se stessa, che non si interroga sui suoi sentimenti). Si concede il lusso di cercare André e dormire con lui - l'infanzia è sempre una arcadia. Ancora più bello pensare che proprio lei gli avesse chiesto di non sposarsi - proprio come lui tanti anni dopo - e che lui l'avesse accontentata.

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Ha sido una agradable lectura una oración de amor que fue pronunciada por dos personajes que se aman en silencio. La sola cercanía bastaba para enfrentar la dura y triste vida que estaban sometidos. Una oración que era más fuerte que un deber una obediencia un título a pesar de los años nada había cambiado entre ellos esa conexión de las almas era firma y sólo podía vivir estando juntos lado a lado sus almas están destinadas para siempre

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Carissima Etienne,
Nell'ultima recensione che ti ho lasciato la settimana scorsa ti avevo promesso che sarei presto tornata per leggere anche questa ultima one shot che avevo trovato sul tuo profilo e che ancora mi restava da leggere.
Oggi me ne sono ricordata e così sono subito corsa a leggere questa storia di cui non conoscevo nemmeno la trama ma che ero certa che mi sarebbe piaciuta vista la grande fede che ripongo in te e nei tuoi scritti.
Sei partita da una scena dell'anime che ho sempre tanto amato e che, casualmente, è la stessa usata da un'altra autrice che ha iniziato da poco a pubblicare una long, è "Cuori in rivolta" se ti interessasse leggerla, e che è l'ultima storia che io ho iniziato a leggere..
Ma forse sto divagando un po' troppo, tornando alla tua storia ci terrei a dire che l'idea che hai avuto mi è piaciuta un sacco: visto che André dovrà affiancare Oscar per così tanto tempo sarebbe bene farlo sposare per non creare pettegolezzi e brutti pensieri, è così logico che mi domando come mai nessuno ci abbia mai pensato prima.
Prontamente, il generale Jarjayes comunica ad Oscar di non pensarci perché non sono affari che la riguardano ed Oscar sembrerebbe obbedire, almeno fino a sera..
É così dolce leggere di momenti in cui Oscar si dirige nella stanza di André per dormire insieme a lui che mi scioglie il cuore in ogni storia che leggo che affronta questo tema.
É stato bellissimo, inoltre, il ribaltamento della scena, di Oscar che pronuncia quella stessa frase che André pronuncerà in futuro.
Nonostante Oscar avesse pensato di non essere udita in quel momento, André era sveglio e ha deciso di non sposarsi per non fare nulla che potesse farla soffrire e quella stessa frase pronunciata da lui anni dopo ha fatto tornare in mente ad Oscar quel momento e le ha fatto prendere la stessa decisione che André aveva preso anni prima: quella di non sposarsi.
É stato bello leggere questo ribaltamento di prospettiva e aprire la storia regalandoci la stessa immagine con cui l'hai chiusa, seppure a ruoli inversi.
Ti rinnovo nuovamente i miei più sentiti complimenti, adoro tutto ciò che scrivi e te lo sentirai dire sempre da me.
Spero davvero che riuscirai a pubblicare qualche altra storia in un futuro non troppo lontano, sarei tra le prime a leggerla!
Adesso devo proprio andare, concludo dicendoti che aggiungo subito questa tua one shot tra le mie storie preferite e spero che, tramite me, anche qualcun altro potrà scoprirla, leggerla e apprezzarla come merita.
Ti auguro di trascorrere una buona serata, un saluto e un caloroso abbraccio, alla prossima! :)

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Ricordo di aver letto qualche anno fa questa one shot e hai avuto una bella idea a riproporla.
Hai collegato l'episodio del pestaggio di André con un ricordo lontano,inventato da te in modo magistrale.
Oscar, forse,non lo comprende nemmeno che la sua tristezza deriva semplicemente da un profondo affetto, a cui non sa dare il vero none.
André non si sposa ,e lei,tanti anni dopo,compie la stessa inevitabile scelta.
Buonanotte

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Davvero insolito questo "what if", un cambio di direzione che sarebbe stato inevitabile, né Dezaki né Ikeda ci mettono di fronte a questo bivio: cosa sarebbe successo se André avrebbe dovuto scegliere il matrimonio?

Notiamo già nella tua storia, come Oscar, ancora quattordicenne, resta già turbata dalla notizia dell'imminente assenza del suo compagno di giochi.
Forse già un turbamento di gelosia.

Ho tirato personalmente un sospiro di sollievo quando ho letto il tuo finale "Dopo quella notte, non si parlò più del tuo matrimonio. Nessuno di noi due ne fece mai parola." ma il tuo collegamento all'ep.30 è sublime.

In quella puntata c'è "il turno" di Oscar, ma lei, ricordando la paura di perdere l'amico già in quella lontana adolescenza, capisce che niente deve più dividerli e che è il caso di rifiutare Girodelle.

Molto bello, i miei complimenti!

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Ciao Etienne, a volte ci sono situazioni che ti pongono davanti ad una scelta e ti riportano indietro nel tempo a quando quella medesima scelta era stata fatta consapevolmente da un’altra persona. Oscar quando trova André picchiato dai suoi commilitoni a terra in lacrime che la prega di non sposarsi rivive una situazione analoga che la riporta con la memoria a quando erano ragazzini e André aveva avuto la possibilità di sposarsi spronato dalla nonna ma non l’aveva fatto e lei, che in quel periodo era presa in quella che sarebbe diventata la sua carriera, aveva avuto però il timore che lui potesse accettare e si allontanasse da lei, così dopo una giornata passata ad allenarsi da sola e a tentare di non essere preda di quei pensieri, e forse per tacitare definitivamente quel suo timore, si era recata di nascosto nella sua camera e aveva espresso ad un Andrè dormiente la sua preghiera affinchè lui non si sposasse e rimanesse con lei. Già allora c’era il seme di quello che sarebbe diventato con l’età adulta un sentimento che li avrebbe legati indissolubilmente ma che forse allora non era ancora in grado di comprendere quale fosse la sua profondità. Ora vedendolo così comprende di aver avuto la risposta chiara e incontrovertibile di quali siano i suoi sentimenti per lei che sa di poter condividere annullando fra loro qualsiasi distanza. Sono sempre state due anime destinate a stare insieme che sono giunte a questa conclusione dopo una vita vissuta vicina continuando a rincorrersi senza potersi raggiungere mai. Adesso è il momento delle scelte e Oscar ora sa cosa deve fare per non essere divisa dall’altra parte della sua anima. Componimento bello e delicato che ha evidenziato una volta di più l’immensità del loro legame che non conosce tempo. Una preghiera d’amore che avrebbe potuto essere espressa anche da Oscar. Complimenti e a risentirci presto!

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Un what if bellissimo, il presente e il passato che si uniscono, i ricordi che riaffiorano portando un'illuminazione nella mente di Oscar. Dopo aver ricordato i sentimenti patiti nell'adolescenza, Oscar, ormai adulta, sa cosa fare, ha capito che cosa sono loro in realtà: un'unica anima, divisi non sono nulla. Dai una ventata di speranza sul loro futuro. Brava.

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Ci sono delle storie piccoline che però riescono a dare una grande emozione, andando oltre al fatto in sé. Sono storie che raccontano un sentimento che affonda in tempi lontani, l'unione di due persone che hanno passato quasi tutta la vita insieme e che dovranno aspettare tanti anni per completarsi definitivamente. 
Mi ha trasmesso una grande dolcezza questo tuo racconto, scritto con delicata semplicità e con il cuore. 
Grazie!
 

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UN racconto corto, piccolo, ma denso di sentimenti. Oscar forte, determianta, ma confusa riguardo ai suoi sentimenti da ragazza. Oscar decisa, forte, che da adukta ritrova i suoi piccoli gesti di ragazza e finalmente li comprende.
SEi bravissima nel rendere tutto con leggerenza e semlicità. Li ho visti davanti a me, per tutto il tuo racconto.
Complimenti!!

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Ciao Etienne, non ti avevo mai letto, la fic mi è piaciuto abbastanza.
L' idea è originale , i miei complimenti, così come l' accostamento fra presente e passato ove si scopre il motivo per cui Andrè, in altro contesto dira' la fatidica frase " Io in fondo l' ho sempre saputo Oscar (che mi amavi)".
Resto tuttavia perplessa, se " le famiglie" avevano preso una decisione simile riguardo Andrè, mi risulta ben difficile che il ragazzo quindicenne abbia potuto opporsi ad un matrimonio combinato , all' epoca la vedo difficile
Ciao buona serata .
P..S. Ho letto moltissime storie questa è la prima volta in cui Andrè ha l' opportunità di sposarsi all' inizio del racconto.
Improbabile però che la vera Oscar, davvero si fosse mossa tanto appresso a lui per impedire lo sposalizio, che certamente Andrè non voleva.
Comunque diciamo ho trovato la storia interessante e scritta molto bene
(Recensione modificata il 13/12/2019 - 01:05 pm)

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Questa storia io l'avevo già letta alcuni anni fa, sempre su EFP. Devo essere incappata nel round robin di Neruda.
E' molto bello l'accostamento fra la preghiera di Oscar e quella di André. La prima contestualizza la seconda e spiega tante cose. André è rimasto solo su precisa preghiera di Oscar e, tanti anni dopo, ribalta la situazione e chiude il cerchio.
L'eterno celibato di André trova, in questa storia, la sua spiegazione.
Col senno di poi, forse, sarebbe stato meglio per lui dare una chance alla figlia di Monsieur Servigne e non scartarla a priori. Ha preferito, invece, una vita di sogni e di rinunce.
Complimenti!

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Un cerchio che si chiude, davvero convincente. E il ricordo di loro due ragazzini continua a vivere anche da adulti.

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Ciao Etienne86,bella questa storia incentrata sulla frase "ti prego,non ti sposare...ti prego ",usando il nome dei due innamorati in modo ambivalente. Uno scambio fra le loro persone,nel passato e nel presente,dove il cerchio si chiude. La frase che disse André,dopo essere stato pestato dai soldati della guardia,a terra in lacrime,mi colpí molto,come Oscar vicino a lui in silenzio. Bello che narri come lei abbia pensato lo stesso riguardo un possibile matrimonio di André,quand'erano più giovani,mostrando un germoglio di sentimento in un periodo dove Oscar non sembrava esprimere le sue emozioni,concentrata sulla difesa dei Reali. Il titolo "preghiera d'amore" esprime bene il concetto del loro amore unico ed universale,dove non vi possono essere altri intrusi,dove nessun altro matrimonio puó essere celebrato. Una one shot davvero piacevole. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 12/12/2019 - 11:39 am)
(Recensione modificata il 12/12/2019 - 11:41 am)

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