Ebbene, eccomi qui!
Ho detto che avrei recensito questa storia una volta riuscita a formulare un parere sensato su di essa e... no, non sono ancora riuscita a svincolarmi dal sentimento di pura meraviglia che mi ha preso durante la lettura. Questa recensione sarà forse esageratamente emotiva e soggettiva ma, a ben guardare, preferisco sia così. Onestamente penso che possa essere solo che un vanto se un autore riesce a generare emozioni così forti.
Partiamo, dunque, dal principio: questa shot è bellissima. Davvero, semplicemente splendida. Quando l'ho letta la prima volta sono rimasta sorpresa dalla tua capacità di trasmettere così tanta angoscia: il componimento si apre con questa contemplazione delle montagne che, da sempre, sono emblema di qualcosa di duratura, che esiste e sempre esiste; e tuttavia, c'è subito un distaccarsi da simile convinzione: le montagne scompariranno, erose non dal tempo ma dalla brama umana. E così i laghi e tutto un ecosistema. Ad Austria - o semplicemente Roderich - viene affidato un messaggio così angoscioso e triste che scuote dal profondo il lettore. E non solo questo, Rodeirich in questa storia è anche così disperatamente innamorato e lo è in una maniera completamente diversa dal classico struggersi a cui siamo abituati. Le pene d'amore sono un qualcosa di difficile da rendere bene, troppo spesso si scade nel cringe o nel banale; tu, invece, hai dato lustro a questo sentimento e lo hai reso coerentemente intrecciato in uno schema più grande. Roderich sta male e soffre, ma forse lui stesso a portarsi simile sofferenza per una visione così tragicamente fatalista; magari è proprio il desiderio di stasi ed il suo prendere le distanze da tutto ciò che lo coinvolge ad averlo portato a vivere tale situazione.
La GerAus è una coppia che ho guardato da lontano: non l'ho mai approfondita troppo ed, ammetto, la studierò un po' anche attraverso i tuoi componimenti. L'eleganza e la raffinatezza del tuo stile mi hanno stregato e portato facilmente alla meraviglia. In questi due giorni ho riletto diverse volte questo componimento per capire cosa mi fosse piaciuto ed, in particolare, come fossi riuscita a coinvolgermi così tanto; suppongo che parte del fascino sia stata la creazione di un ambiente così suggestivo attraverso un'ottima introspezione che spiega non solo il sentire del personaggio principale ma anche il suo pensare, le sue convinzione e la propria filosofia.
Concludendo, un ottimo lavoro che spero apra un anno pieno di ispirazione e successivi lavori altrettanto interessanti. Spero scriverai altro in hetalia, penso che questo fandom potrebbe trovare solo che giovamento da lavori del genere. Recupererò quanto prima altri tuoi lavori.
mughetto |
