Recensioni per
E se ne fossi in grado ti direi
di AleDic

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/03/20, ore 18:31

E se ne fossi in grado ti direi / AleDic


Grammatica e stile: 10/10

Dal punto di vista grammaticale non mi è parso di notare alcun refuso. Io avrei cancellato i pensieri fra le parentesi tonde, ma per una mera preferenza personale dal punto di vista 'estetico', quindi te lo dico ma puoi tranquillamente ignorare questa frase! Lo stile, poi, mi è piaciuto davvero molto. L'ho trovato estremamente fluido e scorrevole, perfetto per l'introspezione che è la parte principale del tuo testo, mi hai permesso di seguire bene i pensieri del tuo personaggio e sei stata in grado di strutturarli in maniera semplice ed efficace. Inoltre, c'erano alcuni periodi più ricercati, quindi questo ti ha permesso di creare un perfetto stile bilanciato, nè troppo semplice ma nemmeno troppo pesante. E' un testo davvero equilibrato e soprattutto pulito. Poi, l'ho reputato anche coinvolgente, nel senso che almeno io ho percepito bene le emozioni di entrambi i personaggi, quindi hai sviluppato in maniera davvero efficace anche tutti i loro sentimenti, facendoli arrivare direttamente al lettore. E' un testo che stilla davvero tanta sensibilità e dramma, credo che sia perfettamente coerente con l'atmosfera di Nana in generale, drammatico sì ma anche molto delicato. Poi, credo che il tuo stile si sia anche ben adattato ad Hachi, intendo al suo carattere e alla sua personalità, mi sembrava davvero di essere entrata nella sua testa, e questo ti ha permesso anche di rendere tutto il tuo racconto ancor più verosimile, oltre ad aver enfatizzato ancor di più la caratterizzazione della protagonista.

Utilizzo pacchetto: 5/5

Pacchetto pienamente rispettato. La stagione è presente, fin dall'inizio infatti ci ricordi il primo momento in cui le due ragazze si sono incontrate, in quella gelida notte d'inverno. La tematica generale è stata trattata, tramite l'introspezione della protagonista hai sviluppato in particolare la tematica del fallimento personale, visto i sentimenti di Hachi, che si sente appunto un fallimento come persona in generale, visto il suo aspetto di 'dipendere' sempre dagli altri. Il genere Hurt/Comfort è stato anche sviluppato, diciamo che praticamente tutta la loro relazione può definirsi così. Diciamo però che è Nana ad aiutare e a salvare sempre Hachiko, lei funge praticamente da ancora, e difatti Hachi vorrebbe tentare di svolgere quel compito con la stessa efficacia dell'amica, ma non ci riesce. Il pezzo in cui Nana scoppia a piangere e Hachi si sente praticamente disgustata perchè non riesce ad aiutarla mi ha fatto un sacco male!

Caratterizzazione personaggi: 5/5

La caratterizzazione mi è piaciuta tanto. Oltre ad averla trovata perfettamente IC, mi è sembrata davvero realistica e vivida. Il tuo testo è prevalentemente introspettivo, dunque hai avuto modo di addentrarti nell'anima e nella mente del personaggio, e credo che tu l'abbia fatto in maniera efficace. Ho percepito sia la personalità di Hachiko in tutte le sue sfaccettature, sia i suoi sentimenti. Me la sono immaginata davvero bene nella narrazione, al punto che sentivo la sua voce mentre leggevo. L'hai ricreata alla perfezione, e in generale tutto il testo e lo stile credo siano stati 'adattati' al personaggio. Ho adorato tutte le riflessioni su Nana, sul loro rapporto, su Ren, su ciò che è stata la loro vita, le ho trovato un sacco veritiere e mi sembrava sul serio che fosse lei a parlare! In più, si percepisce moltissimo la stima e l'amore che Nana nutre verso l'altra Nana, sembra proprio come nel manga! Inoltre credo che il genere introspettivo sia stato una scelta perfetta, dato che Hachi riflette tantissimo anche nell'opera canonica. Poi, sebbene la protagonista principale fosse hachi, anche Nana Osaki ti è venuta molto bene. L'hai dipinta in maniera vivida grazie al punto di vista di Hachi, sei riuscita a riportarla in tutta la sua fierezza e bellezza e forza, senza però ignorare la parte più nascosta della sua anima, quella che prova tanto dolore. Il pezzo in cui si abbracciano resterà uno dei miei preferiti e più struggenti! Insomma, secondo me sei riuscita a delineare entrambe le nostre 'eroine' in maniera molto intensa, mantenendo le differenze caratteriali e la grande forza del loro rapporto di amicizia, di amore. Le ho trovate entrambe emotivamente molto potenti, credo che tu sia riuscita pienamente a rendere giustizia all'opera originale e ad averle fatte risaltare.

Gradimento personale: 4/5

La storia mi è piaciuta molto, ho trovato l'intero testo davvero emozionante e il rapporto fra le due Nana è uno di quelli più belli che mi sia mai capitato di leggere, quindi sono felicissima che tu abbia scelto di trattarlo. Ho apprezzato molto lo stile, l'ho trovato estremamente coinvolgente e intenso, e credo che tu abbia narrato in maniera estremamente vivida i momenti 'principali' del loro rapporto. Hai fatto tanti riferimenti che hanno contribuito a farmi entrare ancor di più nella loro storia e nella loro situazione, mi son piaciute tanto anche le frasi in corsivo prese dall'anime (ho letto il manga, dell'anime vidi i primi episodi però quindi mi ricordo proprio la 'tristezza' quando sentivo Hachi parlare, mi veniva già da piangere) e ho trovato davvero meravigliose le riflessioni che Hachi ha fatto nel tuo testo, su lei stessa e su Nana Osaki. Profonde e drammatiche, giusto perchè non abbiamo pianto abbastanza! Hai ripercorso davvero tutti i punti salienti della loro vita, del loro rapporto, non hai tralasciato nulla senza però annoiare mai il lettore, credo che tu abbia scritto un testo davvero ricco di sentimenti. Ho adorato la parte finale, che ho visto un po' come se fosse una specie di finale alternativo, hai sanato un po' la voragine che ancora mi porto nel cuore dopo anni dalla lettura! E la parte in cui Nana sorride l'ho trovata troppo bella, il finale è stato veramente emozionante e mi ha fatto proprio sorridere e stare bene. Non ti attribuisco il massimo del punteggio perchè, sebbene apprezzi tantissimo il fatto che tu abbia ripreso alcuni momenti canonici, la tua storia pecca un po' di originalità, quindi diciamo che avrei preferito che fossero inseriti magari momenti di cui non sapevamo niente, come il finale, più che altro per attribuire alla trama più 'dinamicità'. Ovviamente è una preferenza minima, la tua storia mi è comunque piaciuta molto e l'ho trovata davvero dolce e ricca di sensazioni.

Totale: 24/25

Recensore Master
18/02/20, ore 21:22

Ciao! Partecipando anche io al contest, ne ho approfittato per sbirciare fra le storie in gara.
Una delle peculiarità che, secondo me, caratterizza "Nana" è la totale, insanabile differenza – fisica, caratteriale, culturale, ideologica – intercorrente tra le due protagoniste, le quali, a parte il nome, non condividono nient’altro.
A dispetto di ciò, esse riescono a costruire un rapporto che va al di là della mera amicizia, tanto solido da sfidare e superare ogni possibile incomprensione.
La devozione per Nana che traspare dalle riflessioni della tua voce narrante – ossia, l’altra Nana ... in questo fandom le recensioni tendono ad essere confusionarie XD – è autentica, assoluta, incondizionata: proprio come quella di un cane nei confronti del padrone. Mai soprannome fu più azzeccato.
È stata soprattutto questa devozione a spingere Hachi a migliorare se stessa, sì da tentare di avvicinarsi almeno un poco a quella persona straordinaria che è Nana, la quale diventa, per lei, motore e modello. Un esempio di forza e determinazione straordinarie; un pilastro cui appoggiarsi.
Ma anche le colonne più solide hanno delle crepe, e Nana non fa eccezione.
Parte dell'ammirazione di Hachi deriva proprio dalla capacità della succitata di nascondere le proprie ferite; nel contesto della tua storia lo si evince bene nel passaggio in cui parli di Ren, e della sofferenza causata ad entrambi dalla lontananza.
Tuttavia, una simile capacità rende Nana altresì inavvicinabile, con la conseguenza che, dinanzi alle sue rarissime manifestazioni di sofferenza – uniche nel suo genere, come quella della scena sul tavolo –, l'amica (?) si trova del tutto impreparata a sostenerle.
Credo, però, che la cosa migliore che Hachi abbia fatto per Nana sia consistita esattamente nel suo essere un soggetto fortemente emozionale: standole accanto, forse quest'ultima ha avuto modo di smussare un poco le sue asprezze. 
Per loro avrei preferito di sicuro il lieto fine che tu hai immaginato, piuttosto che il – totale – dramma canonico. 
Complimenti, e in bocca al lupo! 
Irene. 

Recensore Master
12/01/20, ore 19:05

Ciao AleDic!

Devo dirtelo, questa shot mi è piaciuta molto e poi apprezzo sempre quando vengono riproposti pezzi dell’opera originale sia perché fanno entrare maggiormente nell’atmosfera del fandom sia perché dimostrano attenzione e cura dei dettagli. Come sappiamo, in Nana il referente a inizio e fine capitolo è sempre lei: la cantante talentuosissima e sfortunata che perderà Ren, così indipendente e stilosa e libera e forte. La cosa più azzeccata di tutta la shot è stato il tuo definirla “eroe” perché le hai dato la giusta dignità e forza e grazia – e ho amato la descrizione di lei che canta sul tavolo. Poi per un lungo periodo tenevo le sue canzoni sull’hard disk, ma questa è un’altra storia…

Hai reso benissimo anche Nana/Hachiko. Di lei e del suo carattere troppo giapponese, troppo remissivo, troppo privo di un obiettivo che sia uno, troppo legata al concetto di destino che deresponsabilizza determinate scelte, hai detto tutto tu riproponendo la sua viva voce. Hai colto lo spirito del suo confidarsi con l’amica capace di spronarla che diventa qualcosa di più, perché il punto della relazione tra Nana e Nana è il loro essere l’una la spalla dell’altra. Si potrebbe pensare che Hachiko sia più debole, che senza Nana lei si sarebbe persa, ma l’autocritica che fa su se stessa e l’appoggio che dà a Nana dopo Ren sono il segno di un cambiamento che tu hai reso e che se anche è limitato dal carattere da cucciolo di Hachiko.

Ho apprezzato tanto l’importanza che hai dato alla casa delle due ragazze, che rappresenta il fulcro della loro esistenza e che è il luogo pieno di calore dove si forma una vera e propria famiglia. Un altro pezzo particolarmente toccante è quello riguardante il rapporto tra Nana e Ren. Il loro amore per la musica e il loro rapporto esclusivo sono fonte d’ammirazione e stupore per Hachi, che un simile amore non l’ha mai provato, dato che concordo con la lettura di questa shot circa Shouji e Nobu non viene nominato (e su Takumi ce ne sarebbero da dire, ma non è questa la sede). Grazie per la piacevole lettura,
Spero a presto,
Shilyss ^^

Recensore Master
03/01/20, ore 18:10

Ciao AleDic 😄
Partecipo anche io al contest degli haiku e siccome amo Nana non ho potuto non leggere questa storia. Tra l'altro il pacchetto che hai scelto è perfetto e l'ho trovato ben sviluppato. Mi è piaciuto tantissimo che tutto sia stato raccontato dal punto di vista di Hachi (così come l'inserimento di frasi prese direttamente dall'anime, mi sono venuti i feels). Quelli sono i pensieri e le sensazioni di Hachi sono riusciti benissimo. Ho sempre pensato che il rapporto tra Hachi e Nana fosse molto particolare, in molti casi anche ambiguo (diciamo che è difficile non shipparle, ecco xD). Alla fine infatti, le due si dichiarano il loro amore. In un certo modo loro si amano davvero, il come poi secondo me si può interpretare come si vuole. Ho ritrovato la stessa malinconia che spesso permane la serie stessa.
È stata una storia molto intensa, struggente e che alla fine mi ha portato a sorridere come un'ebete. Sono molto felice di averla letta, in bocca al lupo per il contest ❤️

Nao
(Recensione modificata il 03/01/2020 - 06:11 pm)