Recensioni per
Dark Souls – Lost Tales
di LlyrHastalis

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Mi premuro in questa ultima sede d'incollare quanto da te detto nelle note finali:

" Ebbene, tutti gli arcani sono stati finalmente svelati: il nostro protagonista, in realtà è una donna ed è la figlia di Ornstein l’Ammazzadraghi.
Il nome Astrea, per chi è abbastanza pratico di casa From, l’ho preso da Demon’s Souls ma non vi è nulla di relazionato ad esso, è un piccolo tributo in quanto oltre ad amare il nome adoro il personaggio di Maiden Astrea.

Ammetto che senza questa spiegazione tutto sarebbe stato leggermente più ostico da comprendere, quindi queste ultime spiegazioni sono ben volute e... ora il cerchio si chiude... in parte. Molto affascinante è stata qui la figura di "piccolo" Gwyndolin. Sono andata un po' a vedere come si comporta questo pg e la sua storia nel gioco originale; e devo dire che ben sei riuscita a mischiare l'elemento cardine della boss fight con la nostra cara Astrea; un dialogo finale che ben mette in risalto il peso dell'ultima divinità rimasta as Anor Londo, gli intrecci con Astrea e quale sarà d'ora in avanti il compito della protagonista;



《 Vostro padre invece non accettava la mia debole guida e ancor meno far la scolta ad un’illusione. Così come voi siete venuta per richiamarlo ai suoi doveri di padre, esso andò a richiamare ai propri doveri di re il primogenito senza nome.»



Non ne sapendo molto in merito e dalla reazione di Astrea posso solo intuire che il padre non sia più ad Anor Londo e che... abbia combinato un grosso pasticcio.

Ottima scelta nel volentieri prendere una pausa (anch'io l'ho fatto xD); con progetti del genere e a cui teniamo è giusto rifletterci e... saldare bene i punti.

Rimango dolcemente in attesa; vedremo se nel prossimo Atto vi sarà anche il fatidico incontro tra il "giocatore" e Astrea. xD

Un saluto e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 11/04/2020 - 02:45 pm)

Recensore Master

Ciao cara,
ammetto che un po' mi dispiace di essere giunta quasi alla fine di questo bellissimo viaggio; ma come si dice prima o poi i viaggi finiscono e si spera, e tutte le premesse ci sono, nel migliore dei modi.

Il viaggio all'interno d dipinto è stato straniante; mi è parso il Mondo all'interno e i suoi abitanti draconici, come un riflesso di quello reale, molto vivo e concreto nelle sensazioni di dolore e sgomento che suscitano nel nostro cavaliere ; e al tempo stesso un eco di quello che doveva essere il Mondo d'origine... perché mi pare che in DS i draghi avessere un ruolo importante (vedi Sin, il drago che se non erro tradì i propri simili). Lo scontro col Drago putrefatto è stato molto bello; il finale toccante, dove per un volta la parola viene usata al posto della spada.

Ma come al solito il protagonista non perde mai di vista il proprio obbiettivo: recuperare il padre e fuggire da una città maledetta. Dopo tante prove e pericoli superati, spero questo viaggio dell'eroe (nel tuo caso definito nell'eccezione più alta del termine) possa concludersi più che degnamente.

Un saluto e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 10/04/2020 - 03:22 pm)

Eccomi ad Aprile, a giungere dal quarto Capitolo di questa raccolta. Allora allora... come ti ripeto, non conoscendo nulla di Dark Soul, è per me manna dal cielo poter legger questa raccolta; dove pezzi del puzzle vengono messi con attenzione insieme per dare un senso a una trama altrimenti estremante frammentaria e costruita solo sulle teorie dei fans.
Quindi quindi... la città degli Dei, la mitica Anor Londo, è anche essa caduta in maniera diversa sotto la piaga dei non morti; anzi il mistero s'infittisce giacché qui paiono abitare spettri, reminiscenze di guardiani un tempo posti a difenderla, unita a demoni provenienti da chissà dove.
Anche la descrizione della città in se, unita a piccoli e minuziosi dettagli che si vanno a unire al passato del protagonista e ai momenti che lo videro protagonista col fratello e la madre; assiene al cocente addio che lo vide protagonista, costringendo ad allontanarsi da casa e delle persone amate; sono stati davvero un colpo di classe. Dona più spessore, più vivacità al tutto.
Sulla scrittura nulla da dire, ottima e trascinante come sempre; l'unico appunto, ma questa è una cosa strettamente personale, riguarda la primissa frase;

Sì che il mondo cangiò gravosamente Sarà che io preferisco il termine mutare, quindi mi suona meglio; Sì che il mondo mutò gravosamente...
Per il testo tutto perfetto. Mi chiedo ora cosa vi sia oltre il dipinto. Che il destino della città sia finalmente svelato?
Un saluto e alla prossima
Elgas

Recensore Master

Ah... ah... ora ho capito! Ho capito tutto! Grande intreccio e senso sopratutto nella frammentaria lore di Dark Soul; non pensavo che il tutto potesse raggiungere tali vette di comprensione e chiarezza. Che dire... 92 minuti di applausi! Artorias e Sif! La ricerca del padre, in una casa e città logorata dal tempo, Anor Londo! Ho amato tutto di questo capitolo, dalla memorabile e ostica battaglia contro l'Hydra, alla scena finale col nostro amato lupetto Sif.
Alcuni personaggi li ho compresi meno come Alvina e Dusk; ma credo sia semplicemente dovuta alla mia poca conoscenza riguardo la lore generale del videogioco.
Il personaggio acquista ora un ruolo veramente veramente importante, che mai mai... mi sarei aspettata. Davvero complimenti.
La scrittura è sempre sopraffina e non vedo l'ora di leggere la tua descrizione riguardo la Città degli Dei.
Un saluto e alla prossima
Elgas

Ciao cara,
passo volentieri a continuare questa raccolta. Mi piace come sei riuscita ad andare avanti e a rendere coinvolgente la narrazione. Pur avendo un protagonista senza nome sei riuscita a caratterizzarlo bene; attraverso piccoli dettagli come l'alabarda e piccoli e interessanti ricordi col padre. Partiamo dunque da questi; trovo che il rapporto d'amore e odio tra i due sia magnifico, il fatto che si aiutino e al tempo stesso si allontanino, che il protagonista segua le orme del padre da giovane, lo rende indubbiamente un personaggio più interessante. E sei riuscita a renderlo più interessante con pochi dettagli. Ottimo lavoro.
Sul resto, riesci a calcare i momenti e i dialoghi più iconici del videogioco, rendendoli più carichi facendoli a
I combattimenti ti dirò non mi hanno annoioato, l'atmosfera del Borgo dei Non Morti con i suoi scheletrici abitanti traspare perfettamente; non morti nascosti ovunque e sempre pronti ad accoltellarti. So che a volte non si è convinti delle scene di combattimento, anch'io non sono mai convinta ma in realtà fidati... ai lettori piacciono, siamo noi che ci ansiamo per nulla xD.

Un saluto e alla prossima
Elgas

Recensore Master

Eccomi per il terzo capitolo di questa bellissima storia!
E che capitolo. Un capitolo ricco di tantissime cose, non solo dal punto di vista di lore, ma anche da quello degli avvenimenti.
La descrizione della battaglia del nostro valoroso guerriero al Bacino, prima con i gole e poi con l'hydra è resa davvero magnificamente: torno a dire che hai un modo di descrivere le scene d'azione e le battaglie davvero magnifico e avvincente: sembra davvero di star giocando al videogioco, quindi tanto di cappello.
Ho apprezzato anche la parte con Dusk, dove non solo si fa menzione dei mondi che collidono e collassano, compenetrandosi, ma dove scopriamo anche quella che sembra una conoscenza del protagonista verso questa donna. Sa perfettamente chi è, anche se così non dovrebbe, perché lei viene da un passato remoto, e a lui dovrebbe essere estranea. Qui cominciano a sorgere domande e curiosità, che non fanno che accentuarsi con l'incontro con Alvina, che riconosce il protagonista, dandogli il bentornato. E lui stesso pare avere una grande familiarità con Alvina. Qui apprendiamo che il protagonista viene da un altro luogo e un altro tempo, un tempo passato, in cui quel posto era diverso da come gli appare dinanzi agli occhi e dove Artorias - che scopriamo a sorpresa essere un suo caro amico - era ancora vivo. Apprendere della sua morte muove nel protagonista un grande dolore e lo spinge a voler onorare la tomba del suo amico caduto, cosa che si appresta a fare e, per dissipare i tuoi dubbi, hai reso assolutamente bene l'omaggio che il nostro fa ad Artorias, descrivendo il momento con una delicatezza e un trasporto che ho davvero amato.
Sif lo riconosce e lo lascia avvicinare, cosa che sappiamo non fa con il Prescelto, benché gli deve la vita. Altro campanello d'allarme questo, unitamente all'assenza di Havel nella torre.
Il finale disvela infatti alcune cose: non stiamo seguendo il viaggio del Prescelto, ma di qualcun altro. Ecco che si spiega anche chi abbia suonato la prima e la seconda campana: è stato il Prescelto, come da lore, ma questo prescelto non è il protagonista. Lui è tornato, per cercare suo padre e suo fratello. E tutto questo mi fa sospettare che si tratta forse del primogenito di Gwyn.
Ti faccio come sempre tantissimi complimenti per il capitolo e per la trama e dopo le scoperte fatte in questa sede penso sia superfluo dire che sono davvero curiosissima di proseguire.
Alla prossima :)

Recensore Veterano

Con immenso ritardo giungo nuovamente a questa storia.
Eccoci nel maledetto e proibito mondo dipinto di Ariamis, ove ogni oggetto che vi si trova all'interno fu bandito da Lordran chissà quanti anni prima.
Il nostro protagonista si trova ad affrontare proprio tutto quello che vi si cela dentro, con il solito spirito spericolato e avventuroso che ormai lo distingue.
Ho trovato questo capitolo molto interessante e, in particolare, ho adorato lo scontro con il drago putrefatto. Chissà se avesse saputo che con un attacco in salto si sarebbe potuto evitare buoni tre quarti della mappa. Il linguaggio come al solito è consono e gestito benissimo durante tutta la narrazione, specialmente nelle parti ove il protagonista mena le mani che sono sempre quelle più difficili da gestire.
Ti rinnovo i complimenti, ormai ridondanti ma comunque mi sembra doveroso lasciarli nuovamente qui, a monumento dei lettori che verranno e magari vogliono farsi un'idea di come sia scritta la storia.
Divinamente direi.
Cara autrice, hai forgiato la tua penna con il tizzone di Andre di Astora, dì la verità.
Penna divina +10.
Chissà quante ore di farming ti ci sono volute :)

Prima di produrmi in indiscrezioni sulla trama vado a leggere il prossimo capitolo, magari mi risparmio qualche modesta figura di emme.

Ciao! Infine, sono riuscita a passare oggi per proseguire con la lettura di quest'interessantissima storia.
Ho gradito davvero moltissimo anche questo capitolo, che ho letteralmente divorato. Arrivare alla fine è stata quasi una sorpresa, tanto il capitolo è scorso fluidamente. Torno a dire, innanzitutto, che apprezzo molto il linguaggio che hai deciso di utilizzare per questa storia e il modo in cui lo accordi alla narrazione.
Qui vediamo il nostro prescelto arrivare al Santuario, che può ammirare dall'alto mentre il corvo lo porta. La descrizione che hai fatto del luogo è stata davvero molto coinvolgente ed evocativa e ha reso alla perfezione la maestosità di queste rovine avvolte nel mistero, che sono lì da eoni, a rappresentare grandezze ormai dimenticate.
Non poteva di certo mancare, una volta giunti a destinazione, l'incontro con quello che è l'emblema di tutti i Souls: il Cresfallen Warrior, che accoglie il nostro cavaliere con le sue tipiche frasi enigmatiche e la sua risata che si fa via via più isterica, man a mano che perde il senno. E sospetto, dalle sue parole, che anche qui lo ritroveremo vuoto e impazzito, come accade anche nel videogioco. Intorno a questa figura, ci sono sempre stati un grande fascino e, persino, mistero: questo misterioso uomo prossimo alla vuotezza ci sta dicendo la verità, oppure le sue sono le parole di un pazzo? È questa la domanda che più spesso ci si pone dinanzi a lui. Io, che ho giocato anche a Demon's Souls, da cui il Crastfallen si origina, rispondo che sono più propensa a credere vere le sue parole, poiché è così che si rivelano essere nel suddetto gioco, quindi perché nel suo successore spirituale non dovrebbe essere altrettanto? In ogni caso, il nostro cavaliere presta fede alle sue parole, un po' perché non ha molta altra scelta e un po' perché lo vede sincero.
Il protagonista s'addentra così nel Borgo dei Non Morti, luogo emblematico e che, di nuovo, tu hai saputo descrivere in maniera superba, come se ci trovassimo davvero davanti a una run e stessimo giocando. Hai un modo di descrivere davvero meraviglioso e coinvolgente, così come sei molto brava a presentare le scene di combattimento, che rendi con chiarezza e fluidità, immergendo il lettore nelle atmosfere del gioco che sai ricreare con estrema maestria.
Secondo me, sei stata davvero molto brava a bilanciare quello da dire con quello da omettere e il tutto, alla fine, è risultato davvero equilibrato.
Il nostro cavaliere procede con grande fatica nel suo viaggio, superando con estrema maestria le varie peripezie che si trova ad affrontare. In un'analisi introspettiva che ce lo fa conoscere meglio, afferma che mai e poi mai vorrebbe gettare onta sul nome di suo padre e su quello della sua famiglia, per cui continua a proseguire, presentandosi come un'ottima incarnazione di quelli che sono i valori cavallereschi. Davvero sublime il motivo peer cui ha scelto di discendere verso il basso piuttosto che salire in alto, altra cosa che ci consente di fare un viaggio el suo passato e nella sua personalità.
Ammetto di non aver mai utilizzato l'alabarda in nessuna delle mie run, preferendo gli spadoni e la piromanzia. La mia arma preferita è invero il Machete del Demone Capra, che amo utilizzare.
Comunque, io sono pro queste foto di fine capitolo che mostrano oggetti non presenti nel gioco e che accrescono la curiosità: cosa sarà quest'anello e che ruolo avrà nella storia?
Un altro capitolo davvero ben fatto e interessante. Ti faccio tantissimi complimenti e continuerò senz'altro a seguirti!
Alla prossima :)

Recensore Master
08/02/20, ore 02:17

Ciao cara! Eccomi qui a passare finalmente con immensa gioia da te <3

Questa storia è e sarà un'autentica fonte di sorprese e meraviglia. Se mai si dovesse donare una narrativa alla lore frammentaria di Dark Soul; se mai si dovesse dare voce a questi personaggi: allora spero venga fatto come ho avuto modo di leggere in questo primo capitolo. Doppi, tripli complementi! Perché questa non era un operazione per nulla facile; poteva risultare una lettura pesante, oppure qualcosa di estremante banale. Ma ciò che ho letto non è nulla di tutto questo! È qualcosa di assolutamente epico; che subito di getta a capofitto nell'ambientazione, pur rivelando la giusta quantità d'informazioni, cosa non sempre facile! Si narrano di vicende antiche, di rovine perse nel tempo in cui ci introduci il protagonista (ovvero il nostro pg, o almeno uno dei tanti che possiamo scegliere xD) e le sue azioni all'interno della fortezza. Ogni azione, ogni suo movimento erano descritti in ogni minimo cambiamento, eppure la lettura non mi ha annoiato per nulla. Anche la descrizione dei nemichi era... praticamente uguale al videogioco, ma in cui si veicolo le sensazioni di orrore del nostro buon cavaliere. Un'inizio più che ottimo... e che dire, continuerò a leggerla molto volentieri!

Un saluto e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 08/02/2020 - 02:22 am)

Recensore Master
04/02/20, ore 00:51

Ciao!
Alla fine passo anche qui, curiossissima di sapere cosa avresti fatto. E SÌ!
Sì è la parola giusta per descrivere tutto questo.
Innanzituttto complimenti, vivissimi complimenti per la cornice della storia. Un tomo proibito, censurato da Lord Gwyn e dal suo bigottismo sfrenato (mi chiedo come mai la figlia si sia data alla fuga d'amore un re che infila bestemmie ogni due frasi, eh...), ma conservato ancora a raccontare storie che gli Dei non vogliono sentire e far sentire. 
Il linguaggio è molto aulico, a volte abbastanza difficile da seguire e anche paragonato a quello utilizzato nel gioco, ma io sono quella che inserisce l'intercalare moderno "man" per Lautrec di Carim, quindi taccio. L'ambientazione è perfetta per un linguaggio simile, e riesce a rendere innovativa e particolare persino una situazione (il tutorial di DS1) che tutti i fan conoscono fin troppo bene. 
Del protagonista non si capisce nulla, nemmeno il genere, ma la personalità è esattamente quella del Chosen Undead, soprattutto la testardaggine. "Fin quando avessi avuto braccia, gambe e respiro, nulla avrebbe potuto pensare anche solo di fermare la mia avanzata!" 
Esatto, proprio così. Il senso di Dark Souls è esattamente questo, e chi mi dice che è un gioco grimdark e pessimista può anche sparire. 
Intanto ti saluto e ti faccio i complimenti, perché hai fatto un bellissimo lavoro e non vedo l'ora di sapere come proseguirà questa storia. 
Ciao~
Lady R

 

Recensore Master
03/02/20, ore 19:11

Ciao, eccomi qui dalla tua storia!
Che dire, amo moltissimo Dark Souls, che ha una lore davvero di spessore e delle ambientazioni meravigliose. Ci ho giocato e rigiocato moltissimo, a volte facendo run serie, a volte per farmi due risate (e così ho scoperto che la frusta è l'arma finale, perché non la usa nessuno ed è piena di bug stupendi, del tipo che passa attraverso colonne e muri come se non esistessero affatto). Insomma, alla luce di ciò non può che farmi piacere leggere qualcosa sul mondo di Lordran e sul sua fitta trama. Allora, confesso di aver pensato anche io, una volta, di scrivere una fan fiction su Dark Souls che ripercorresse le avventure del nostro non-morto prescelto, ma ho poi accantonato l'idea al pensiero della mole di lavoro che ci sarebbe stata dietro (a discapito del mio poco tempo libero), quindi tanto di cappello a te che hai deciso di imbarcarti in questa titanica impresa.
Questo primo capitolo mi è piaciuto davvero moltissimo: hai usato uno stile che ben s'addice ai toni e all'ambientazione della storia e che si sposa perfettamente con il genere. Hai fatto delle descrizioni davvero precise e coinvolgenti, che mi hanno catapultata al Rifugio dei Non-morti, facendomi ripercorrere la strada che il nostro non-morto percorre con timore una volta uscito fortunosamente dalla sua cella. Vedo che il protagonista qui è un cavaliere, armato e abile nel combattimento: io sono affezionata al discriminato, che scelgo sempre e indiscutibilmente, ma mi è piaciuto molto questo cavaliere dal sangue freddo, che affronta con lucidità e prudenza ciò che si ritrova davanti, e che si accorge del pavimento traballante che conduce dritto dritto al boss più stupido della storia. Mi è piaciuto anche il modo in cui hai delineato il cavaliere nero con poche, efficaci parole: io amo i cavalieri neri e le loro armature rimangono sempre le mie preferite da un punto di vista estetico e sono decisamente dei nemici molto temibili, soprattutto all'inizio, quando richiedono tanti backstab e molta pazienza. Si è avvertita tutta la terribilità del nemico e la sua pericolosità, nonostante il nostro prescelto lo abbia affrontato saggiamente. Bellissima anche la trasformazione in cenere del cavaliere dopo la morte, che richiama la lore dei cavalieri d'argento.
Mi è piaciuto anche moltissimo il modo in cui hai descritto i non-morti impazziti del Rifugio, oramai solo esseri vuoti e privi di senno.
Insomma, hai fatto davvero un lavoro egregio e mi sono ritrovata catapultata e immersa nelle prime battute del videogioco in maniera vividissima e senza alcuno sforzo, quindi davvero complimenti!
Sono curiosissima di proseguire la lettura e di seguire il nostro prescelto nel suo difficile viaggio e di leggere dei personaggi che più ho amato.
Ti rinnovo dunque i complimenti e spero davvero di rileggerti presto.
Alla prossima :)

Recensore Veterano

Cara Llyr,
comincio premettendoti che ho letto questo capitolo sabato mattina.
In macchina.
Mentre alcuni colleghi e un cliente mi aspettavano in ufficio.
Mi farai licenziare.
Solo ora però, essendo tornato in possesso di un pc e della calma che merita questa storia per essere recensita, m'appresto a scrivere di essa.
Un capitolo con meno azione, combattimenti e spargimenti di sangue e budella (fatta eccezione per i poveri guardiani del dipinto, mamma mia che finaccia) ma pregno d'introspezione del personaggio che ce lo fa conoscere un pochino meglio. La malinconia che l'accompagna per tutto il tempo è una compagna fidata anche per chi legge e si cala nei panni del protagonista. Così veniamo a conoscenza dell'affetto ch'egli nutre per la città e per la famiglia d'appartenenza, pare spiccare in quest'ultima la figura del fratello con cui soleva giocare insieme. Che si tratti di Gwyndolin? Io le mie prime impressioni me le son fatte e aspetto i prossimi capitoli per trovar raffronto.
Non so cosa troverà all'interno del dipinto di Ariamis dato che un Chosen Undead s'aggira per il mondo andando ad ammazzare il prossimo. Da come hai descritto Anor Londo, però, pare che il Sole Oscuro e Gwynevere siano ancora in giro e l'illusione regga ancora agli occhi di chi entra nella città.
Attendo il prossimo capitolo tipo tossico con la dose - a zì, che c'hai du' minuti pe' n'aggiornamento? Daje, te prego - sperando di incontrare uno dei miei personaggi preferiti: Priscilla.
Ups, pardon. Ero talmente assorbito dalla trama che non ho lasciato neanche un feedback sul tuo stile e sul lessico. Pensa quanto mi sta prendendo la storia.
In termini di linguaggio la storia rasenta la perfezione, v'è solo qualche sbavatura e qualche refuso che però non ne inficia la lettura, ad esempio questa frase [...] Ma chi avrebbe potuto commettere tale blasfemia? Affiancare un vile ed infame dio – se tale si potesse definire – ad uno, se non al più importante e fedele, vista la sua alta carica, cavaliere di Gwyn. [...] non che sia sbagliata eh, anzi, però boh, leggendola stona un pochettino. Magari ti conviene buttarci un occhio e cercare una forma che la faccia suonare meglio tipo : [...] Ma chi avrebbe potuto commettere tale blasfemia? Affiancare un vile ed infame dio – se tale si potesse definire – ad uno, se non al più importante e fedele, vista la sua alta carica, dei cavalieri di Gwyn. [...] c'è ben poca differenza, lo comprendo ma crea un pizzico meno di confusione.
Spero che non te la prenderai per questo mio eccesso di zelo poiché per il resto, sia in termini grammaticali che lessicali, non v'è nient'altro che possa annoverarti.
Veramente, una bellissima storia finora.
Nuovamente, resto in attesa e intanto ti saluto...

...ci leggiamo presto.

Recensore Veterano

Allora.
Tanta roba questo capitolo.
Nel vero senso della parola.
Hai messo un sacco di carne sul fuoco.
Pare aprirsi come un semplice capitolo d'azione, così come i precedenti, tanto che permea comunque l'idea della nuova run già paventata in passato nelle altre recensioni.
Poi *BUM*!
Lore.
Come se piovesse.
Dunque, dunque, dunque.
Vediamo cosa riesco a cavarne fuori a livello di interpretazione.
Trovandosi all'ingresso del Bacino Radice Oscura pare che il nostro protagonista non abbia incontrato Havel all'interno della torre dov'era recluso. Mi ha fatto pensare che di lì fosse già passato un Chosen Undead a terminarne l'esistenza (a lui e al dildo che brandisce), avvalorato poi dalle parole di Alvina e dalla presenza di Sif (il fatto che la fiera riporti la leggenda di Artorias come un' invenzione si può ricondurre al fatto che egli conosce la verità, avendo scortato il sopracitato Chosen fino al posto ov'era rinchiuso il grande lupo grigio per liberarlo). Inoltre, il fatto che si riconoscano fa pensare che il nostro protagonista non provenga dal tempo in cui è ambientata tutta la storia (anzi, i suoi ricordi in merito ad Artorias ancora in vita e al Bosco Reale mi danno modo di credere che provenga da un tempo passato, intorno al tradimento di Seath e quindi prima del vincolo della prima fiamma). Le ultime righe, poi, come nel precedente capitolo, danno da pensare su quella che può essere la sua dinastia. Che sia il primogenito del Sole il nostro famigerato protagonista?

Prima di lasciarti voglio rassicurarti un po' su alcuni elementi sparsi all'interno del capitolo. Hai saputo toccare la tomba d'Artorias con la stessa delicatezza del tuo protagonista, lasciando un delicato fiore in sua commemorazione. Come avrai intuito è un personaggio che mi sta particolarmente a cuore e quindi questo tuo rispetto io lo apprezzo.
L'inserimento di Dusk, poi, mi ha fatto sospirare ulteriormente. Personaggio veramente bello, a parer mio.

Come al solito, insomma, bravissima.
Aspetto con ansia il prossimo aggiornamento.

Ci leggiamo presto.

Ed eccoci di nuovo qui, per la seconda parte dell'avventura.
Ti ribadisco ciò che ho detto nella prima recensione, pare veramente di vivere una run nuova nuova. Fresca e croccante.
Il passaggio dal Firelink Shrine con il dialogo con il Crestfallen Warrior è sicuramente tanta roba. Significa che lo ritroveremo vuoto più avanti? Giunti in quel di New Londo?
Ho visto che per la build del tuo PG hai optato per l'alabarda (almeno in quest'inizio) che credo sia l'arma più utilizzata all'interno del gioco. Magari più avanti hai intenzione di cambiare? Magari un'arma da Boss?
Sarebbe decisamente intrigante leggerne la descrizione della forgiatura e dell'utilizzo che ne comporta.
La descrizione del capitolo è molto ben articolata e coinvolgente, lungi dall'esser tediosa come tua remora. Il lessico poi è... Sublime.
Passando poi per quello che è il tuo piccolo angolo finale, pongo il mio voto decisamente in favore dell'inserimento di questi oggetti a fine capitolo. Inserire nuova Lore all'interno della storia rende il tutto decisamente ammaliante, è un po' come se avessi moddato il gioco per una run Lore wise. Applausi.
Aspetto il prossimo capitolo con ansia, davvero.
Anche perché sono piuttosto curioso di capire cosa troveremo qui e cosa no, curiosità ulteriormente alimentata dalla sinossi della tua storia che recita [...] Queste pagine paiono esser state scritte durante l’Era del Fuoco ma ciò che narrano, sono invero fatti destinati a compiersi al tramonto della stessa. [...]. Ci troviamo di fronte al cospetto di colui che pose fine all'Era su citata? Che sia proprio il protagonista? Sarà caduto nel trabocchetto dei serpenti primordiali? E soprattutto... ci sarà Solaire?

Io, intanto, saluto il Sole e aspetto.

Bel lavoro, veramente.

Ci leggiamo presto.

Recensore Veterano
10/01/20, ore 17:35

Mi approccio anche io a questo fandom per la prima volta (queste vacanze di Natale sono state volte alla riscoperta di Dark Souls e mi sono riavvicinato con una certa prepotenza alla sua Lore) e quindi zitto zitto e lesto lesto mi sono avvicinato a questa storia notando che ancora arde un minimo di brace nel falò di questa sezione. C'è solo da ravvivare la fiamma, insomma. Cara mia, metto a disposizione anche la mia umanità per farlo affinché questa possa tornar presto a dar vita a una seconda Era del Fuoco.
La storia mi è piaciuta. E molto, finora, ovviamente. Sei riuscita a carpire e utilizzare un linguaggio veramente calzante con quella che può essere una narrazione interna al mondo ed hai descritto in modo molto accattivante tutto questo primo capitolo che lascia l'acquolina in bocca per il continuo. Mi sembrava di giocare una partita con un personaggio nuovo tanto sono riuscito a starti appresso. Sei riuscita pienamente nel tuo obiettivo di far vivere al lettore la stessa aura e le stesse emozioni che si provano quando pad alla mano, il nostro Chosen Undead si appresta ad abbandonare il Rifugio dei Non Morti. Anche se, a dirla tutta, ciò di cui parli (per nemici e oggetti presenti) sembrerebbe quasi la seconda dipartita del viaggiatore, quando si torna per affrontare il
Demone Vagante. Immagino sia lui quello che descrivi appellandolo come Disgrazia, sbaglio?
Cooooomunque, ottimo inizio e ottimo personaggio. Spero di leggerti ancora presto.

Stavo per firmarmi Lupoide ma qui trovo più appropriato utilizzare Sifoide xD

Di nuovo, bravissima e a presto.