Recensioni per
Pierre
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/03/20, ore 15:16
Cap. 1:

Bellissima questa storia dedicata a Pierre,ucciso senza pietà da un uomo senza e probabilmente nemmeno da definirsi umano. Quella scena mi ha toccata molto nell'anime,ogni volta che la vedo piango. Tu mi hai riportato quelle emozioni,il dolore e la disperazione di una madre disperata perché in un attimo ha visto suo figlio volare in cielo. Bravissima Baudelaire

Recensore Veterano
03/02/20, ore 17:59
Cap. 1:

Scusa, di nuovo. La storia e la morte del piccolo Pierre è tra le più toccanti e tragiche della storia. Sicuramente è un personaggio inventato ma potrebbe essere tranquillamente esistito ed aver subìto l'ingiustizia di cui parla il cartone e tu in maniera egregia. Di nuovo tanti complimenti.

Recensore Master
17/01/20, ore 12:07
Cap. 1:

E' sicuramente di grande impatto emotivo la storia del piccolo Pierre, vittima della fame e di un individuo capriccioso che, nella migliore delle ipotesi, cambia idea ogni dieci secondi mentre, nella peggiore, ama gli scherzi beffardi alla "Amici miei", ma con risvolti ampiamente tragici.
Personalmente, ho sempre trovato la storia di questo bambino eccessiva e creata ad arte per mostrare la crudeltà di certi nobili e per spiegare la progressiva disaffezione di Oscar verso il suo ambiente di provenienza.
Ho sempre ritenuto assurdo che un nobile, per quanto potente, uccidesse, rimanendo impunito, un bambino, per giunta sparandogli alla schiena, a flagranza di reato già venuta meno, in pieno giorno e nel bel mezzo del centro cittadino. Nei miei scritti, ho sempre raffigurato questo personaggio tronfio, stupido e ridicolo.
Allo stesso modo, ho sempre pensato che un bambino piccolo, ancora goffo e legato nei movimenti e, per giunta, al primo furto potesse iniziare la sua "carriera criminale" derubando addirittura un importante personaggio, verosimilmente circondato da molti servitori. Nel ritratto che gli ho dedicato in "Scorre la Senna, scorre lenta", Pierre ha undici - dodici anni, come Gavroche de "I miserabili" e non è alla prima esperienza criminale.
In questo breve componimento, colpiscono gli ultimi istanti di vita del bambino che passa dalla paura e dalla disperazione fra le braccia di Rosalie a una falsa promessa di salvezza mentre corre verso le braccia della madre. Alla fine, arriva il colpo mortale e lui perde la vita, guardando negli occhi proprio la madre che la vita gliela diede. Le due figure femminili sono protettive, la figura maschile, invece, è quella dell'orco mentre Oscar si indigna e vorrebbe intervenire, ma André la trattiene.
Un pezzo breve, ma efficace!

Recensore Master
10/01/20, ore 20:55
Cap. 1:

Cronaca poetica di un’infanzia tradita. A quell’epoca a cavarsela erano i nobili, per lo status di intoccabili, per una piramide sociale che lasciava impuniti gli abusi di potere. Adesso la nostra società, fondata su principi sacrosanti, democratici e inalienabili, copre altri abusi.
Nessuno dovrebbe mai macchiare un bambino, fargli versare nessun tipo di sangue, che si veda oppure no.
Tema non facile, personaggi secondari ben trattati ed usati per un messaggio universale e trasversale, che attraversa le epoche e i ruoli...
Grazie.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
10/01/20, ore 19:36
Cap. 1:

L'orrenda condizione del popolo nelle mani dei nobili debosciati: viva la rivoluzione!

Recensore Master
10/01/20, ore 18:45
Cap. 1:

Cara Baudelaire,
Che piacere trovarti anche su temi "altri" rispetto a quelli da te ultimamente indefessamente trattati.
Pierre... Il tenero, piccolo e sfortunato Pierre...
Prima di te altre hanno narrato di lui, ma decisamente sempre troppo poche.
Pochi versi i tuoi, eppure profondamente incisivi. Complimenti!
Perfino più brevi dei tuoi quelli dell' immenso e immortale Rodari, in apertura, ma è caratteristica dei
grandi comunicare moltissimo usando poche parole.
Complimenti ulteriori per la copiosa vena narrativa che sta contraddistinguendo il tuo operato in efp.
Un affettuoso saluto

Recensore Master
10/01/20, ore 14:46
Cap. 1:

Ciao Baudelaire. É interessate che tratti personaggi diversi,con brevi scorci,facendo riflettere anche riguardo l'opera originale da altri punti di vista. Mi ha sempre colpita quel frangente in cui Pierre perse la vita,rimasi sconvolta per la crudeltà del Duca. In questo scritto,un misto fra prosa e poesia credo non pensato in quanto generato di getto,si avverte tutto il dolore del bambino,come se parlasse la sua anima,ormai libera dalle ingiustizie del mondo e dalle violenze degli uomini. Molto bella la poesia iniziale come accostamento e l'omaggio verso tutti i bambini. Un momento per pensare a chi ha di meno,senza averne nessun colpa. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 10/01/2020 - 02:48 pm)

Recensore Veterano
10/01/20, ore 14:15
Cap. 1:

Brava/Bravo.
Hai scardinato la monotematicità di questo fandom, puntando la tua attenzione sul piccolo Pierre, che è stato colpevole di incrociare un nobiluomo crudele, che riteneva giusto derubare chi uccideva per fame. 
Qui non c'è spazio per amore, ma solo per un dilaniante senso di vuoto, dovuto ad una ingiustizia devastante, che, purtroppo, si compie ancora oggi.
Mi viene da pensare che Oscar sia stata troppo legalitaria a pensare "la vita di un uomo è sacra", ma non voleva nemmeno abbassarsi al suo livello. Ha fatto bene? Chi può dirlo?

Recensore Master
10/01/20, ore 14:14
Cap. 1:

Il solo fatto che un uomo,non solo nobile e adulto,ma un essere umano che nega il perdono ad un bambino che commette un furto ler fame è aberrante, ma lo è di più il fatto di non avere compassione e ucciderlo illudendo di spalle illudendo quel bambino e la madre di ricevere un perdono inesistente.
Alla prossima.

Recensore Master
10/01/20, ore 12:49
Cap. 1:

Ho preso qualche minuto dalla pausa pranzo per guardare efp, e trovare un brano dedicato al piccolo Pierre è stata una piacevole sorpresa anche per me.
Conoscevo i versi di Rodari e trovo che hai centrato bene l' abbinamento.
La descrizione di quegli attimi che ci separano dalla morte del piccolo è perfetta. Ho rivisto la scena tv in quel passaggio.
De Germaine fu davvero infido e meschino nel suo essere abbietto, non trovo `nemmeno l' ardire di sparargli davanti(Pierre non avrebbe potuto comunque difendersi era piccolo e disarmato), gli sparò di schiena come il più spregevole dei criminali.
Oscar secondo me avrebbe dovuto anche ucciderlo! Ovvio,non poteva..e non se la sentiva....
Ciao Baudelaire,buon weekend , a presto
(Recensione modificata il 10/01/2020 - 12:54 pm)

Recensore Master
10/01/20, ore 12:40
Cap. 1:

Cara Baudelaire, un’altra prova della tua sensibilità sempre più sfaccettata, capace di dare emozioni, forti quando scrivi dell’amore passionale, e potenti che ti toccano l’anima quando parli con semplicità disarmante di un bambino ucciso perché aveva fame e ha fatto un affronto ad un uomo ricco che la fame non l’ha mai provata. Ne è scaturita quasi una poesia le cui immagini hanno potuto scorrere davanti agli occhi del lettore che ha potuto così rivivere il dramma visto nell’anime, ancora con più forza, poiché abbiamo potuto anche ascoltare le parole accorate di quel bambino che ha compreso di aver commesso un atto che non si doveva fare, rubare una moneta, e che è stato tradito dal comportamento disumano del conte quando era invece tranquillo di aver scampato un pericolo. A noi resta negli occhi la visione del suo piccolo corpo colpito a tradimento con quelle braccia tese verso la madre che gli corre incontro disperata per aver perduto il suo bambino, la sua ragione di vita. Lo hai reso quanto mai reale. E i pensieri finali delle ultime righe sono estremamente potenti in quanto, pur colpito a morte, chiede di non essere biasimato per l’atto compiuto. Una netta differenza fra i due protagonisti di questa vicenda che esalta il bimbo e fa piombare in un baratro il conte per la sua inettitudine. Complimenti.

Recensore Master
10/01/20, ore 11:18
Cap. 1:

Quelle che cadono nel mio tea delle undici non sono lacrime, affatto, no no. 
Pierre... è la prima volta che leggo una storia su di lui.
Una storia scritta in modo eccellente, raffinata e curata, mostra in modo crudo eppure colmo di tatto l'onta umana di bambini affamati e sofferenti. E' una scena dell'anime e molto di più.
Pierre... chissà quanti come te, fratelli e sorelle, quanti colori e nomi. 
Grazie infinite, Baudelaire. 

Recensore Master
10/01/20, ore 10:57
Cap. 1:

Al di là della drammaticità ,questa poesia dedicata al piccolo Pierre è scritta con un 'eleganza  spaventosa,
Non dimenticherò mai la scena dell'anime, ha ragione Gianni Rodari nel dire che " lalacrima di un bambino affamato pesa piedi tutta la terra" e di bambini affamati purtroppo ce ne sono ancora oggi. 
lupin3 

Recensore Master
10/01/20, ore 10:13
Cap. 1:

Nessuno, credo, abbia mai dedicato due parole a questo bambino sfortunato. Ne è venuta fuori, non so se volontariamente o meno, una poesia straziante. L'introduzione con le parole di Gianni Rodari è molto significativa, le lacrime di un bambino affamato pesano come tutta la Terra. Almeno dopo sarà in parte vendicato da Oscar. Brava e sensibile come sempre.