Contest: Personaggi random per situazioni random, di Setsy
Greynax con: Tentativo in rosa
grammatica: 4.10/5
Una sciocchezza pericolosa - Va sempre usato il trattino lungo, dei caratteri speciali
Macchè. = macché
finchè = finché
davanti a sè) = sé
tra sè e sè, = sé e sé
remore nè morale = né
Che hanno da ridere tanto?, = qui la doppia punteggiatura è dovuta alla mancanza delle virgolette singole, indispensabili per i pensieri.
Il vostro bravo riscaldamento l'avete fatto. Ora, da bravi: = ripetizione molto vicina
stile: 8.50/10
Le scelte lessicali e stilistiche che hai effettuato si modellano perfettamente al servizio del contenuto: è tutto molto scorrevole, giovane, adatto ad una commedia dagli spiccati toni rosa come questa. L’atmosfera è quella giusta, il lettore può rilassarsi e sapere che sta per immergersi in un racconto dove predomina una leggerezza adatta a personaggi adolescenti, con molti dialoghi intervallati con efficacia dalla voce di un narratore onnisciente. Questo si alterna quindi tra diversi pov dei personaggi come se parlasse in prima persona, invogliando, con il suo lessico perfettamente attinente, a leggere per scoprire come procederà la storia. Una scelta coraggiosa, perché sarebbe stato facile perdersi e contraddirsi, invece tutto fila liscio. Ci sono soprattutto i dialoghi a fare da padroni, occupando molto spazio, com’è giusto nel genere comico e con l’inizio della storia sei entrata in media res, una cosa che apprezzo moltissimo in una one-shot (anche in una long!). Il linguaggio è diretto, credibile malgrado qualche termine un po’ pesante che non è assolutamente eccessivo in sé, ma esula davvero tanto dallo stile di HP. Non credo che Severus fosse piuttosto sboccato; potevo togliere qualcosa in IC o qui, e ho preferito ritenerla una questione stilistica. Anche Lily è molto colloquiale, chiama sempre Severus “Sev”, anche all’inizio… però non posso dire che non sia giusto, perché qui è una ragazzina di soli dodici anni e si è vista ― sentita ― poco, rispetto agli altri personaggi. Non ci sono oscillazioni nel lessico, il che da una piacevole sensazione di omogeneità, anche se questo non è molto esteso e non ci sono espressioni “alte” da poter valutare, in realtà la via di mezzo è la più naturale per il fandom, quindi sempre una scelta idonea. Anche la sintassi è semplice e lineare ma non è un fatto negativo, anzi in questo caso lo trovo un accorgimento che da ulteriore compattezza al racconto.
Nella pagina mancava il titolo all’inizio della storia, che credo vada sempre nominato, anche perché con la consegna come mail non era già nello specchietto della pubblicazione, anche se l’avevi assolutamente inserito nel corpo della mail.
IC: 9.50/10
Abbiamo tre personaggi di cui valutare l’IC e partirei senza dubbio da Lily, che malgrado la richiesta risulta essere la vera protagonista, perché è la mente dietro tutto il piano. Qui c’è la versione di lei che preferisco, personalmente, quella che ― pur in modo assolutamente amichevole ― si prende cura di Severus, dispiacendosi per le sue sfortune, e tentando di aiutarlo. L’avrebbe fatto come hai detto, minimizzando il danno, cercando di pulirlo col fazzoletto buono, e tentando di tranquillizzarlo per farlo desistere dalla vendetta. Lei è una ragazzina abbastanza razionale, anche se non “fredda”. È la prima a sapere che c’è bisogno di fare qualcosa per fermare il bullismo, ma salverebbe capra e cavoli. Lo trovo giusto, credo corrisponda alla sua personalità così da grinfondoro. In qualche passaggio è un po’ irruenta, come quando minaccia di entrare nel bagno dei maschi, cosa che non so se avrebbe fatto. Severus invece lo trovo perfetto. Intanto è sfortunato, e se questo non è proprio IC è canon, e aiuta a dipingere un quadro realistico. Rifiuta per orgoglio (inutile) anche l’aiuto di Lily, che vuole così tanto, perché la rabbia è superiore agli altri sentimenti. Medita su un duello potenzialmente pericoloso, visti i vetri che poi in effetti sono schizzati dalle teche, perché lui è il Principe mezzosangue, un Serpeverde, non un ragazzino bonario. Le battute sarcastiche su James che deve riaccompagnare la fidanzata e stendersi un po’ sono davvero da lui, non si sarebbe fatto sfuggire un’occasione così ghiotta! Sirus è davvero indisponente, qui, ma ai tempi dei Malandrini lo erano, per cui lo hai reso conforme alla verità; tenta la carta della nonchalance, ma andiamo, non può farcela! ^-^ non per questo però si è tirato indietro dal duello, anche questo dettaglio è giustissimo. James è il solito antipatico, di un IC incredibile. Certo, è dalla parte del suo amico, però se lo vede in difficoltà per una cosa stupida ― per una seria ovviamente no ― si sarebbe unito al divertimento generale. In ogni caso lo scontro non lo interrompe, visto che sembra l’arbitro: proprio da lui. Dolcissimo Remus-tartarughina, che ama i suoi amici, ma si sente più in difficoltà e si imbarazza davanti alle richieste di Lily. Dei quattro, è sempre il migliore, piccino.
trama, sua creatività e credibilità: 9/10
La trama ha dei picchi comici veramente spassosi, dei rimandi citazionisti che adoro, e qualche dettaglio che secondo me poteva migliorare con un piccolo aggiustamento.
La prima parte è la mia preferita, con la versione Ghostbusters di Severus, che è stato evidentemente utilizzato come sabbietta del gatto dal fantasma della biblioteca. Se non è un riferimento, bè, hai le idee di una sceneggiatrice ^-^. Credibile anche l’idea di rendere gli abiti rosa non per un danno diretto, ma per evitarne un altro. È qualcosa di molto “umano” che si intona con HP, dove le relazioni dei ragazzini sono quasi quelle di ogni babbano della loro età. La creatività c’è in assoluto, perché non si mai visto che nella generazione precedente le ragazze invadessero i dormitori maschili, e perché i tormenti del povero “Sev” sono forse peggiori, ma non tanto da dire che hai minimamente snaturato lo spirito goliardico, molto pesante, ma non volto a fare davvero del male. C’è qualcosa che mi lascia un punto interrogativo, ma non è uno sbaglio, solo una scelta strana. Aver preferito che i personaggi avessero un’età così bassa ― hanno tutti dodici anni, si portano complessivamente tre mesi ― forse ti ha tarpato un po’ le ali; il flashback dei libri li vede più grandi, e penso che la loro escalation di bullismo vi fosse verso i quattordici o quindici, però eri liberissima di preferire questa versione più “infantile”. Anche la mancanza del solo Peter non ha una vera motivazione, perché era sempre appiccicato agli amici “vip”, ma anche qui si tratta solo di notare un’inezia.
Uso del prompt e coppia: 14.50/15
La tua coppia, Sirius e Severus, è nata per litigare, non c’è che dire! Sono protagonisti perfetti per una comica divertente come questa; è un sorteggio fortunato, ma è giusto così! I Malandrini sono in azione, ma stavolta le cose andranno diversamente. Severus è il personaggio principale, anche perché molte delle sue interazioni sono con Lily, più che con Black. Lui è vendicativo e rancoroso, malgrado fino all’età che hai usato in questa storia fosse ancora sospeso tra una brama di rivalsa personale e una speranza ― Lily ― che lo tratteneva nei ranghi giusti. Medita truci rappresaglie, ma secondo me non le avrebbe attuate, come quella dell’affogamento. Sirius d’altra parte non pare affatto preoccupato di affrontare un duello riparatore, anche perché ci sono gli amici con lui. Il prompt è stato usato benissimo, l’incantesimo aveva uno scopo preciso e possibile: vista la mala parata Sirius si sarebbe ritirato. Non so quanto a quell’età potesse già sentirsi sicuro di sé tanto da presentarsi così, ma forse la sua popolarità è tale che può permetterselo? L’incantesimo rosa viene effettuato nella seconda metà del racconto, ma devo dire che è in quel punto che ha significato, visto che più che uno scherzo è un estremo rimedio ad estremo male…
titolo: 2/2
Tentativo: questa parola è terribilmente giusta per il tuo titolo! Infatti non è che la magia non riuscirà, ma l’effetto finale non sarà proprio quello per il quale l’incantesimo è stato evocato. Il meglio è che non è sfacciato, ma è perfettamente aderente quando si è letta tutta la fiction. “In rosa” può avere più spiegazioni; la prima è ovvia e riprende il prompt e il contenuto del racconto, ma secondo me può riguardare anche la maga che lo realizza, che opera “al femminile” per moderare una situazione litigiosa e scegliendo uno scherzo molto leggero e tranquillo. Mi piace che tu non abbia scritto “un tentativo”, è molto più elegante così, potrebbe essere il nome dell’incantesimo! E penso anche a Rapsodia in Blu, e come questi titoli di tre parole che contengono un colore siano pieni di significato simbolico. Molto bello davvero.
gradimento generale: 2.90/3
La storia è stata davvero divertente, orchestrata in modo da mettere in risalto più personaggi, non solo la coppia, di cui ho gradito soprattutto il caro Remus, nella sua breve ma significativa apparizione “con la presenza di un passerotto”. La trama che inizia in un momento molto comico e già avviato, immerge subito il lettore nel fatto compiuto: ora l’asticella dei dispetti ― chiamiamoli così, con bontà ― potrà solo alzarsi… c’è qualche ingenuità di IC, e la trasformazione degli abiti in rosa arriva un po’ tardi rispetto alla lunghezza della storia, ma questo non è un errore: ti ha solo limitata un pochino nel mettere in mostra gli effetti della trovata.
totale: 50.05/55
- eventuali malus 0
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