Recensioni per
Dulce et decorum est
di Star_Rover
Ciao Star_Rover. Eccomi per iniziare una nuova avventura, che avrò il piacere di fare insieme a te. In genere commento ogni capitolo di uno scritto proprio per valorizzare l'impegno di un autore ed è bello scambiare opinioni durante il corso della storia. Il contesto, nella sua drammaticità, mi ha sempre interessata e sarò curiosa di leggere. Mi è piaciuto questo primo capitolo, dal titolo "il ragazzo del rancio", dove il lettore inizia a conoscere il tenente Richard Green e anche Finn. Ho ben immaginato quanto stesse accadendo attraverso le tue parole e il finale mi ha sorpresa. In un contesto tragico questo arricchisce il tutto. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Ciao. |
Volevo farti i complimenti per questa bellissima storia. Ci hai mostrato amore, amicizia, spirito di gruppo, onore, sentimenti che hanno sempre cercato di rimanere a galla nonostante sulle sfondo ci fosse uno dei conflitti più tremendi che l'uomo abbia mai vissuto. |
Okay, un inizio promettente, con dei poveri disgraziati bloccati su un fronte tra pallottole e la compagnia di uno che racconta storie porno. Green fa già abbastanza simpatia, è chiaramente uno che ne ha passate tante nella vita. |
Ciao Star! Ho letto con interesse questo primo capitolo, anche se quando sono arrivato al punto in cui si dice che il tenente Green "non era attratto dal gentil sesso" ho avuto un attimo di scoramento, perché di fatto questo sito pullula di storie basate sul binomio guerra-slash, però la tua firma è una garanzia e quindi... ben felice di essere arrivato in fondo. In fondo parliamo della Grande Guerra, la guerra dei nostri bisnonni, e sentircela raccontare, riviverla in tutta la sua crudezza (e attraverso un'ottima ricostruzione storica) è sempre ritrovare un pezzo di noi stessi. Per cui si può ben simpatizzare per il tenente Green, che non fa il pacificista in mezzo ai cannoni ma viene anche lui colto da questi attimi di generale furore, di esaltazione, salvo poi recuperare il contatto con i propri pensieri e i propri sentimenti. Green è essenzialmente un osservatore, noi vediamo attraverso il filtro dei suoi occhi queste scene feroci che però appaiono quasi sospese, immobili, fotografiche. In questo contesto s'insinua la presenza del ragazzo del rancio che progressivamente acquista una fisionomia definita e diventa Finn, un qualcuno che emerge dall'anonimato e a cui pare possibile appigliarsi. Bella storia, che veramente merita, e con una ricostruzione di prim'ordine. Questo tenente Green è molto umano, mi ricorda molto i personaggi dolenti di Remarque, il mio mito di tutta un'adolescenza. |
Ciao cara! ^^ |
Ciao, mia cara ^^ |
Ciao carissima^^ |
Ciao carissima! |
Buongiorno. |