Ciao!
Ammetto che è da un po’ che non scrivo recensioni, temo di essere arrugginita, quindi vorrai perdonarmi se questa non sarà delle migliori. Leggendo questa storia, però, non ho potuto fare a meno di commentare.
Personalmente ho sempre avuto un rapporto d’amore e odio con le drabble: sono così brevi da lasciarti quasi l’amaro in bocca. Tuttavia, l’intento è proprio questo, ossia riuscire a colpire con appena 100-110 parole. In questo limite non da poco, sei riuscita a mio avviso a delineare bene il contesto: trovo che in una drabble – a meno che la scena non sia volutamente vaga – sia importante riuscire a farlo in maniera breve e coincisa, così da permettere al lettore di capire subito di cosa si sta parlando.
I personaggi mi sono sembrati tutti e due molto IC: Shinichi, che pensa che i casi da risolvere siano in qualche modo sinonimo di romanticismo, e Shiho che, pur sorpresa, ride. Potrebbe sembrare quasi strano immaginarli in un contesto tanto rilassato, ma essendo una coppia da un anno, è più che comprensibile. Questo si ricollega a ciò che ho scritto poco fa: poiché le drabble non offrono la possibilità di costruire un background solido, è importante disseminare quegli elementi che possano spiegare e rendere plausibile qualcosa che nell’opera canonica non c’è, o che comunque è presente in modo diverso. Personalmente mi è bastato sapere che Shinichi e Shiho stessero insieme da un anno per godermi la scena. Dopotutto, per quanto Ai/Shiho sia – soprattutto agli inizi – una ragazza essenzialmente fredda e distaccata, con il tempo si è ammorbidita: come tutti, è in grado di provare amore e di lasciarsi andare, specie con qualcuno come Shinichi, con cui nel corso del tempo l’abbiamo vista stringere un rapporto sempre più stretto.
Grazie per la storia, l’ho letta con piacere! |