Chi non muore si rivede.
Buonaserissima caffè Niv, penso mi ricorderai col nome di Crys.
Ferdinand e Hubert sono una coppia che ha, nell'ultimo periodo, destato la mia curiosità e il mio interesse. Più che per i meme che per altro, pazienza. Mettiamo anche il fatto che sono assetata di angst in modo malsano... eccomi qua a leggere la tua fyccyna, che tanto fyccyna non è.
Questa storia mi è piaciuta molto. Ho adorato come hai descritto Ferdinand, la sua purezza, la sua radiosità, il suo essere così positivo nella vita di Hubert e non solo. Così come ho adorato il modo in cui i due sono in contrasto con le loro personalità e attitudini: uno che agisce nell'oscurità, l'altro che riflette i raggi del sole.
Ho apprezzato molto la presenza, anche solo menzionata, degli altri membri delle Aquile Nere. È sempre una gran cosa pensare un determinato rapporto anche in contesto di gruppo.
Posso capire benissimo che tu possa vedere il tuo stile arrugginito perché è la stessa sensazione che ho anche io con le mie storie dopo essermi risvegliata da un lungo letargo (ma guarda un po', anche con me è stato grazie a Three Houses), ma ti posso assicurare che è tutto fuorché spiacevole!
La cosa che più mi piace dell'elaborato è il costante senso di ansia che si respira nella narrazione, sempre più crescente e che crea un dinamico climax.
L'unica critica che potrei mai sollevare riguarda Edelgard, ma è probabilmente una questione di carattere puramente soggettivo. Tendo sempre a insistere nel cercare il suo lato più umano, ma d'altro canto il suo personaggio è un po' quello che è: un toro che cozza con le corna tutto ciò che trova nella sua strada pur di proseguire nei suoi sogni. Avrei semplicemente preferito che le accuse nei confronti di Ferdinand avessero avuto delle basi più solide, come ad esempio una discussione particolarmente animata a contenuto politico.
Spero tantissimo di beccarti nuovamente.
A presto,
K. |
