Recensioni per
Ali d'Angelo
di Baudelaire
Questa one shot incredibile me l'ero clamorosamente persa! Ti chiedo scusa e corro ai ripari. Bellissima e dolorosa. Oscar dapprima non riesce a credere che André sia morto, poi dopo che il suo cuore è morto con lui, decide di portare a termine quanto iniziato con lui, per poi anelare al ricongiungimento nell'eternità. Chapeau. |
Sicuramente il momento più straziante della storia di Oscar e Andrè. Il tormento di lei per essere sopravvissuta quell' unica notte ad Andrè è atroce. La disperazione inconsolabile di un amore che non può più essere vissuto è una piaga assurda che non riesce a sopportare. La Bastiglia arriva come una liberazione, un sollevo, la possibilità di ritrovare l' amore disperato e inconsolabile nella morte. Che adesso appare calda e luminosa perché c'è lui. Le parole di Alain cadono nel vuoto, c'è solo la supplica al suo amato di attenderla, per poi volare insieme come due angeli indivisibili nel loro amore aterno. Baudelaire, magnifica autrice di un testo splendido. |
Carissima Baudelaire, |
Ciao Baudelaire, bentornata, la tua è una bellissima lirica suddivisa in due parti, impossibile non commuoversi rivedendo con gli occhi della mente la terribile puntata 39 che tu hai mirabilmente rivisto in chiave poetica. |
Ciao Baudelaire, |
Dirti che ho pianto in ADDIO ANDRÉ è poco, un dolore indescrivibile nel mio piccolo cuore di bambina innamorata dei miei amati...hai descritto questo momento in maniera forse meno ' traumatica ' bentornata tra noi |
Questa è poesia. Il pathos, il dramma, il tormento sono palpabili. La ricerca della speranza di un "noi" nell'altrove è struggente, ogni parola crea emozioni molto forti, André è sempre stato il suo angelo custode, Oscar gli chiede di continuare ad esserlo, di non spiegare subito le sue grandi ali, ma di attenderla per volare insieme verso l'eternità. Chapeau ♥ |
E' molto commovente questa lirica che inizia con un "Egli non è più" che ricorda l"Ei fu" di manzoniana memoria e che riassume le ultime ore di vita di Oscar che non avrebbe più rivisto un'intera giornata. |
...e niente. Mi salgono le lacrime agli occhi,un nodo in gola...lo stesso nodo di quando,bambina,vidi la prima volta l’anime...una morte dolorosa ma,forse,l’unica che li potesse rendere immortali. Non smetterò mai di dirti quanto sei brava. Sei brava a farmi piangere come a farmi sorridere. Sei,alcune volte,sacra e ,altre,profana ...ma,sicuramente,sai mantenere viva l’attenzione. 👍 |
Hai fatto bene a decidere di pubblicarla. |
Wow Baudelaire che piacere ritrovarti,hai scritto una storia veramente bella, toccante,drammatica e molto molto intensa. Oscar che vuole raggiungere il suo André,che non ce la fa a vivere senza di lui il suo dolore è straziante. Bravissima Baudelaire!!! |
Bellissima e struggente,devo dire che ĺeggendo,mi sono commossa fino alle lacrime! Continua a scrivere perché sei molto brava! |
Ciao Cristina, |
Leggere di questo episodio è sempre un colpo al cuore; ho ancora nelle orecchie le urla strazianti di Oscar (quelle della versione anni 80) per quell'amore appena scoperto e già perso. Molto toccante, brava! |
Una tormentata, struggente poesia in prosa. La presa di coscienza di Oscar che André non è più, che nonostante le sue suppliche è andato altrove, e quindi di fronte all'ineluttabile la preghiera forte, disperata di attenderla, di tenere ancora chiuse quelle ali d'angelo che spiccheranno il volo solo quando anche lei lo avrà raggiunto, perché è quello, adesso, il suo più ardente e reale desiderio. Meravigliosa, non c'è altro da aggiungere. |