Cara Bacinaru!
Ho seguito con molto piacere questa serie TV e sono molto felice che tu ne abbia scritto. Maeve e Otis sono resi perfettamente: lei una romantica che non ammetterebbe mai di esserlo, severa, bellissima e anche decisamente più adulta della sua età e lui così adorabilmente lui, impacciato, incasinato, sincero, schiettamente romantico. Forse il termine romantico non è il più adatto per parlare di questa strana coppia che si mette in affari prima di essere legata da alcunché, però i fiori, san Valentino, questo bacio che è dolcissimo proprio perché dato a fior di labbra sono tutti elementi che la rendono terribilmente romantica. Maeve lo attendeva eppure non dice nulla, però nota tutti i dettagli di Otis, tutta la sua ansia da adolescente innamorato e non può fare a meno di perdonarlo – anzi, di concedergli il suo perdono: la particolarità della gentile concessione di Mauve però sta nel fatto che il suo far pace con Otis e con i suoi disastri sia qualcosa che nasce spontaneamente in lei e che non decide razionalmente.
Lo perdona d’istinto, prima che la ragione intervenga a suggerirglielo e questo denota una volta di più come vi sia tra loro qualcosa – poi in verità non ho ancora visto la seconda stagione e sto con la sola prima: diciamo che questa tua storia mi hai fatto venir voglia di aprire Netflix. Come dicevo anche prima li ho riconosciuti anche nello spazio limitato della flash grazie ai dialoghi molto ben resi, segno di come in poco tempo si possa dare una caratterizzazione ic dei personaggi. Maeve è spesso sboccata, scostante, imbronciata, dura (sappiamo anche che clima vive a scuola, dove abita e, più in generale, i suoi trascorsi) e l’hai resa benissimo con quel mix di cinismo e secchezza: tutto il contrario del verboso Otis (scompigliato, incasinato, adorabile). Anche in questo caso colpisci nel segno ^^!
Shilyss |