Recensioni per
VIA
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/02/20, ore 09:27
Cap. 1:

Ciao Baudelaire. Mi piace il fatto che,nel tuo scritto,abbia preso in considerazione il delicato passaggio di Alain dalle armi alla terra. Come ben detto nel finale Alain è l'uomo della terra che dovrà cominciare una nuova vita,spogliato di tutto,ma soprattutto dei suoi affetti più cari. Forse solo la fatica ed il tempo potranno far dimenticare quanto di atroce i suoi occhi hanno dovuto vedere. Molto evocativo. Un saluto. :)

Nuovo recensore
21/02/20, ore 18:24
Cap. 1:

Molto poetica; una trasposizione crepuscolare di Alain,piegato dalla vita, rassegnato, stanco eppure determinato. Hai tirato fuori l'amore per Oscar che c'è sempre stato sebbene in sordina, in sottofondo. Brava!

Recensore Master
21/02/20, ore 07:06
Cap. 1:

E' molto struggente questa introspezione di Alain cha ha perso proprio tutto, la famiglia, gli amici e anche la fede politica e la speranza per il futuro. Di fronte a tanto dolore, all'abbrutimento generale e alla follia collettiva, non gli resta che cambiare completamente la sua vita, dimenticare e farsi dimenticare, spossandosi, fino a sera, per, poi, ricominciare l'indomani, con un lavoro massacrante, ma che dà la vita e non la toglie.

Recensore Master
20/02/20, ore 11:29
Cap. 1:

E anche questa volta, carissima Cristina, mi sorprendi e mi commuovi. Mi sorprendi con la tua scrittura che scandisce in questo brano i tempi del dolore di Alain e mi commuovi per i pensieri profondi che fai pronunciare al tuo Alain. Già perché questo è il tuo Alain, quello che abbiamo solo potuto vedere comparire a sprazzi nell’anime, e io non so come fosse descritto nel manga che non ho letto. Un uomo che ha vissuto quasi in apnea per tutto il periodo successivo alla morte di tutte le persone che gli sono state care, che gli hanno voluto bene e che lo hanno lasciato solo a condurre una vita che non è più tale. Alain ormai disilluso dal sogno infranto di una Rivoluzione che avrebbe portato giustizia vuole solo allontanarsi dai luoghi che gli ricordano costantemente coloro che non ci sono più: la sorella amatissima che in quella città si è uccisa, poi la madre che per il dolore l’ha seguita dopo poco tempo e poi i suoi compagni con cui aveva condiviso un sogno di uguaglianza e libertà. Ma soprattutto deve allontanarsi per non rivedere la morte del suo amico fraterno André che ha trovato ricambiato il suo amore solo all’ultimo momento dalla donna che dopo poco lo ha seguito ormai stanca, sola e distrutta dal dolore. Oscar quella donna, prima odiata perché nobile, poi apprezzata perché diversa da chiunque altro per carattere e capacità e infine molto amata, di un amore puro che ha dovuto tenere confinato nel suo cuore. Ora è il momento per lasciarsi tutto alle spalle e cercare vicino alle tombe che custodiscono i suoi cari un respiro nuovo, una possibilità di rinascere come uomo e non più come guerriero, troppe battaglie ha dovuto combattere, ora deve concedere un ristoro alla sua anima dolente, e forse riuscirà a ritrovare cieli azzurri e venti che spirando porteranno lontano i cattivi pensieri facendogli ritrovare la quiete e l’armonia con il Creato. Le tue parole sono sempre emozionanti e cariche di significato, anche la cadenza che hai dato alle frasi sembra farla diventare a tratti una poesia che permette al lettore di entrare nell’animo turbato di Alain e di comprenderne pienamente ogni recondito pensiero condividendo il suo desiderio di trovare un luogo di pace dove il lavoro possa essere il suo compagno e dove possa ascoltare la voce del silenzio di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Complimenti meritati ancora una volta. Un affettuoso abbraccio e spero di rileggerti quanto prima con uno scritto così pregno di sentimento e sensazioni.

Recensore Veterano
20/02/20, ore 00:56
Cap. 1:

Caro, carissimo Alain. Così disilluso e distrutto dalla piega terribile presa dalla Storia. Forse che i suoi amici non ci siano più a vedere ciò che è successo dopo il 14 luglio è un bene, ne sarebbero sconvolti anche loro. Adesso l'ex soldato vuole solo dimenticare, lasciarsi tutto il dolore alle spalle e attendere che il destino lo ricongiunga ai suoi cari. Molto struggente e drammatico, lascia l'amaro in bocca, poiché niente sarà più come prima. Bravissima.

Recensore Master
19/02/20, ore 21:44
Cap. 1:

"Via, via
Vieni via di qui
Niente più ti lega a questi luoghi
Neanche questi fiori azzurri..."
Ecco queste parole di Paolo Conte,il grande paroliere piemontese, mi sono venute in mente appena ho letto le prime righe della tua storia. Questo Alain disincantato, per il quale non ci sono più fiori a trattenerlo, è un misto tra anime e manga. Come nell'anime si estranea dal mondo per fare il contadino, per riacquistare il contatto con la realtà, con la terra, poiché niente ha più senso. E come quello del manga è stato profondamente e segretamente innamorato di Oscar, e ha sofferto in silenzio, mai ha esternato i propri sentimenti poiché André era come un fratello. Adesso che la follia umana gli ha portato via tutto non gli resta che attendere di ricongiungersi ai suoi cari lontano dalla realtà distruttiva e violenta. Bravissima, chapeau.

Recensore Master
19/02/20, ore 21:20
Cap. 1:

Leggendo queste righe, pensieri che sai mettere nero su bianco quasi in rima, percepisco tutto il dolore e la voglia di cambiare di Alain.
Dopo una vita travagliata un epilogo parigino ricco ancora di lotta, sofferenza e poi, purtroppo, delusione. Per come gli ideali per cui ha combattuto e sono morti i suoi amici ed il suo amore, sono stati traditi, esasperati.
Quindi questo bisogno superiore di rinascita, attraverso la Terra. L‘unica Madre dalla quale veniamo e che saprà accoglierci....
Molto vivo e toccante.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
19/02/20, ore 20:33
Cap. 1:

Carissima Baudelaire,hai scritto una storia meravigliosa,una vera poesia,il lettore viene rapito dalle tue parole. Hai un modo di scrivere bellissimo, complimenti sia per lo stile che per la padronanza del lessico. Il contenuto ha una drammaticità e un'intensità coinvolgenti,si sente e si percepisce il sentimento di Alain,la nostalgia per le persone che più ha amato e la voglia di incominciare una nuova vita abbandonando le armi e coltivando qualcosa di nuovo. Bravissima Baudelaire

Recensore Master
19/02/20, ore 20:17
Cap. 1:

Hai descritto magnificamente questo Alain , deciso a buttarsi tutto alle spalle; le brutture della rivoluzione,l'amore per Oscar e il rispetto per l'amico André, per il quale non ha dato voce al suo amore.
Amara ma struggente.
Buona serata.