Recensioni per
VIA
di Baudelaire
Ciao Baudelaire. Mi piace il fatto che,nel tuo scritto,abbia preso in considerazione il delicato passaggio di Alain dalle armi alla terra. Come ben detto nel finale Alain è l'uomo della terra che dovrà cominciare una nuova vita,spogliato di tutto,ma soprattutto dei suoi affetti più cari. Forse solo la fatica ed il tempo potranno far dimenticare quanto di atroce i suoi occhi hanno dovuto vedere. Molto evocativo. Un saluto. :) |
Molto poetica; una trasposizione crepuscolare di Alain,piegato dalla vita, rassegnato, stanco eppure determinato. Hai tirato fuori l'amore per Oscar che c'è sempre stato sebbene in sordina, in sottofondo. Brava! |
E' molto struggente questa introspezione di Alain cha ha perso proprio tutto, la famiglia, gli amici e anche la fede politica e la speranza per il futuro. Di fronte a tanto dolore, all'abbrutimento generale e alla follia collettiva, non gli resta che cambiare completamente la sua vita, dimenticare e farsi dimenticare, spossandosi, fino a sera, per, poi, ricominciare l'indomani, con un lavoro massacrante, ma che dà la vita e non la toglie. |
E anche questa volta, carissima Cristina, mi sorprendi e mi commuovi. Mi sorprendi con la tua scrittura che scandisce in questo brano i tempi del dolore di Alain e mi commuovi per i pensieri profondi che fai pronunciare al tuo Alain. Già perché questo è il tuo Alain, quello che abbiamo solo potuto vedere comparire a sprazzi nell’anime, e io non so come fosse descritto nel manga che non ho letto. Un uomo che ha vissuto quasi in apnea per tutto il periodo successivo alla morte di tutte le persone che gli sono state care, che gli hanno voluto bene e che lo hanno lasciato solo a condurre una vita che non è più tale. Alain ormai disilluso dal sogno infranto di una Rivoluzione che avrebbe portato giustizia vuole solo allontanarsi dai luoghi che gli ricordano costantemente coloro che non ci sono più: la sorella amatissima che in quella città si è uccisa, poi la madre che per il dolore l’ha seguita dopo poco tempo e poi i suoi compagni con cui aveva condiviso un sogno di uguaglianza e libertà. Ma soprattutto deve allontanarsi per non rivedere la morte del suo amico fraterno André che ha trovato ricambiato il suo amore solo all’ultimo momento dalla donna che dopo poco lo ha seguito ormai stanca, sola e distrutta dal dolore. Oscar quella donna, prima odiata perché nobile, poi apprezzata perché diversa da chiunque altro per carattere e capacità e infine molto amata, di un amore puro che ha dovuto tenere confinato nel suo cuore. Ora è il momento per lasciarsi tutto alle spalle e cercare vicino alle tombe che custodiscono i suoi cari un respiro nuovo, una possibilità di rinascere come uomo e non più come guerriero, troppe battaglie ha dovuto combattere, ora deve concedere un ristoro alla sua anima dolente, e forse riuscirà a ritrovare cieli azzurri e venti che spirando porteranno lontano i cattivi pensieri facendogli ritrovare la quiete e l’armonia con il Creato. Le tue parole sono sempre emozionanti e cariche di significato, anche la cadenza che hai dato alle frasi sembra farla diventare a tratti una poesia che permette al lettore di entrare nell’animo turbato di Alain e di comprenderne pienamente ogni recondito pensiero condividendo il suo desiderio di trovare un luogo di pace dove il lavoro possa essere il suo compagno e dove possa ascoltare la voce del silenzio di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. Complimenti meritati ancora una volta. Un affettuoso abbraccio e spero di rileggerti quanto prima con uno scritto così pregno di sentimento e sensazioni. |
Caro, carissimo Alain. Così disilluso e distrutto dalla piega terribile presa dalla Storia. Forse che i suoi amici non ci siano più a vedere ciò che è successo dopo il 14 luglio è un bene, ne sarebbero sconvolti anche loro. Adesso l'ex soldato vuole solo dimenticare, lasciarsi tutto il dolore alle spalle e attendere che il destino lo ricongiunga ai suoi cari. Molto struggente e drammatico, lascia l'amaro in bocca, poiché niente sarà più come prima. Bravissima. |
"Via, via |
Leggendo queste righe, pensieri che sai mettere nero su bianco quasi in rima, percepisco tutto il dolore e la voglia di cambiare di Alain. |
Carissima Baudelaire,hai scritto una storia meravigliosa,una vera poesia,il lettore viene rapito dalle tue parole. Hai un modo di scrivere bellissimo, complimenti sia per lo stile che per la padronanza del lessico. Il contenuto ha una drammaticità e un'intensità coinvolgenti,si sente e si percepisce il sentimento di Alain,la nostalgia per le persone che più ha amato e la voglia di incominciare una nuova vita abbandonando le armi e coltivando qualcosa di nuovo. Bravissima Baudelaire |
Hai descritto magnificamente questo Alain , deciso a buttarsi tutto alle spalle; le brutture della rivoluzione,l'amore per Oscar e il rispetto per l'amico André, per il quale non ha dato voce al suo amore. |