Recensioni per
Perfetto
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/03/20, ore 21:31
Cap. 1:

Un padre che ha forgiato una figlia anzi, un figlio, a sua immagine e somiglianza ed è riuscito, in virtù delle doti eccezionali di quella ragazza ad ottenere soddisfazione, vanto,compensazione di ogni sacrificio e soprattutto dell' amaro destino che non gli fece dono di un erede maschio Oscar fu davvero quel perfetto figlio mancato e per molti anni Jarjayes pote' andarne fiero ,orgoglioso e compiaciuto. Cara Baudelaire, una precisazione: questo racconto, soltanto IN PARTE si può definire ooc,il tuo Jarjayes rispecchia perfettamente il delirio d' onnipotenza folle voluto da Nagahama, nella prima parte dell' anime. Successivamente l' uomo ,con l' età avanzata scopri' i suoi errori, le mancanze, l' eccessiva durezza verso Oscar e la negazione di far emergere in lei la sua vera natura, o anche solo il desiderio di manifestare la sua femminilità. Sbaglio` una seconda volta, si comporto` come ogni padre avrebbe fatto con una figlia femmina, in quella lontana epoca. Un padre autoritario che ancora una volta impone anziché proporre. È tardi. Oscar è un uomo nell' anima e non può tornare indietro. Il destino non si cambia e nemmeno la scelta di combattere con idee illuminante l' ideologia anacronistica del padre che non vuole scorgere il vento del cambiamento. Sei stata straordinaria con questa fiction. Và nelle preferite. Lo meriti!

Recensore Veterano
02/03/20, ore 20:35
Cap. 1:

Cara Baudelaire ti faccio i miei complimenti. Il tuo componimento descrive i sentimenti del generale verso il proprio figlio,le motivazioni che lo hanno spinto a crescere Oscar come un maschio,quello che lui voleva. Allo stesso tempo però viene descritto un padre orgoglioso e fiero di ciò che è stato il proprio figlio. Sei stata bravissima,una bellissima bellissima slice of life

Recensore Junior
02/03/20, ore 11:37
Cap. 1:

Ciao, Baudelaire! Sono contenta che tu abbia raccolto la sfida!
Bel lavoro, un flusso di pensieri denso ed incalzante. A mio parere è più efficace della versione alternativa, perché tra queste righe si può intuire la vera dannazione del Generale, la follia, l’orgoglio, il senso dell’onore che l’hanno condotto a crescere una figlia femmina come un maschio in un’epoca in cui le distinzioni tra sessi sembravano davvero insormontabili. Un uomo folle da una parte e visionario dall’altra.

Recensore Master
02/03/20, ore 02:52
Cap. 1:

Abbiamo, qui, il Generale in un attacco di narcisismo puro. Egli è il padre perfetto e Oscar è il figlio perfetto. La megalomania si fonde con l'autocompiacimento e, insieme, portano a un totale distacco dalla realtà.
Alla fine, si dovrà ricredere, ma sarà troppo tardi. Troppe stagioni si saranno susseguite, troppa vita sarà trascorsa e Oscar, dopo avere assaporato la libertà, non vorrà più rinunciarvi.

(Recensione modificata il 02/03/2020 - 02:56 am)

Recensore Master
01/03/20, ore 20:37
Cap. 1:

Senza saperlo, il Generale ha salvato Oscar dal triste destino delle donne del tempo, paradossalmente perché detestava il suo vero sesso.

Recensore Veterano
01/03/20, ore 19:44
Cap. 1:

Il mio povero Augustin, così convinto di piegare al proprio volere la natura e la volontà di Dio, da strapparmi la mia bambina come se fosse stata un guerriero spartano e creare così il soldato perfetto, ma il suo delirio si è scontrato con la dura realtà.
Brava, buona serata.
(Recensione modificata il 01/03/2020 - 07:58 pm)

Recensore Master
01/03/20, ore 19:13
Cap. 1:

Il generale, preso da un impeto di onnipotenza, ha sacrificato l'ultima figlia,forgiandola ,plasmandola, inquell'essere perfetto che tanto rifletteva il suo orgoglio,in quel soldato perfetto di cui si vanta.
Ma se non ci fosse stato da parte di Oscar quel magnifico modo di essere, quel carattere indomito, non avrebbe avuto lo stesso risultato.
Sempre brava Baudelaire, buona serata.
(Recensione modificata il 01/03/2020 - 10:08 pm)

Recensore Master
01/03/20, ore 18:18
Cap. 1:

Ciao Cristina, dopo averci mostrato un padre che se solo si fosse reso conto prima dell’errore commesso avrebbe cercato di rimediare, in questo scritto possiamo assistere al delirio di onnipotenza di un uomo il quale si è sentito defraudato di qualcosa che pensava fosse suo di diritto: poter tramandare il suo casato e di conseguenza il suo onore, le sue capacità e tutto ciò che era diventato. Lo ha fatto contravvenendo alle regole della natura e degli uomini, inimicandosi anche le persone care della sua famiglia che mai lo perdonarono per essersi voluto arrogare il diritto di cambiare la natura dell’ultima figlia nata, forgiandone il carattere come a lui stesso era accaduto ma togliendole la possibilità che a lui era stata concessa: la scelta di essere ciò che voleva. Ha visto in quella figlia il prolungamento di se stesso e del suo ego creando ai suoi occhi un essere perfetto, quasi senza desideri né aspirazioni proprie, se non quella di assomigliare al genitore, non accorgendosi che agendo in questa maniera la allontanava da sé facendola diventare un ideale di perfezione che purtroppo non esiste. A un essere perfetto non si possono trovare difetti, ma non si possono neppure porre limiti, e quando questi limiti vengono oltrepassati non si può tornare indietro. Quando Oscar ha finalmente deciso per se stessa come qualsiasi essere umano che ha visto che in sé convivevano luci e ombre che la ponevano finalmente di fronte a una scelta che fosse solo sua e consapevole, non ha guardato a suo padre e a tutto ciò che le aveva insegnato, ma ha proseguito per la strada scelta in libertà, e lui è così rimasto con il nulla fra le mani, se non con il ricordo che sarà andato a tormentarlo finché avrà avuto vita. Interessante, intenso e lucido come solo un folle sa essere. Un caro saluto.

Recensore Master
01/03/20, ore 16:29
Cap. 1:

In effetti è un pensiero gonfio di orgoglio e auto celebrazione che forse il Generale può aver formulato nei primi tempi della vita pubblica di Oscar. L’inossidabile consapevolezza d’essere nel giusto, di aver trovato un compromesso ideale con un Destino beffardo.
In realtà sappiamo ( e sarebbe curioso un esperimento a posteriori, a distanza di anni, quando la voleva sposa di Girodelle e pianse facendo ammenda a se’ stesso per averle negato “gioie da donna”) che il Tempo e gli eventi chiedono il conto.
E fanno capire, come giustamente hai osservato nell’intro di Aristotele, quanta perfezione ci sia nell’imperfezione che ogni uomo possiede. E che lo rende umano, ricco di luci e ombre, perciò splendidamente fallace.
Bella prova.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
01/03/20, ore 14:08
Cap. 1:

Incredibile questo padre che si reputa perfetto, "creatore" di un figlio perfetto, ma il karma, la resa dei conti, è lì, dietro l'angolo: non ci si può prendere gioco di Dio e della natura, questo padre in pieno delirio di onnipotenza lo pagherà caro, dovrà accettare infine la vera e intrinseca natura della figlia, e forse ammettere che la perfezione non è di questo mondo, anzi è l'imperfezione che ci porta alla ricerca del miglioramento, ma anche all'accettazione della nostra umana fallibilita'. Molto bello e interessate questo punto di vista. Brava.