Recensioni per
A light for the lost and the meek
di _Cthylla_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/03/20, ore 18:11

ciò che mi ha colpito più in questa storia, prima di tutto il resto, è senza ombra di dubbio l'atmosfera. L'ambientazione della città di Tarn, in cui il povero Damus è costretto a muoversi per evitare i suoi aggressori disposti a cederlo al senato per i big money, è tetra e decadente al punto giosto. La continua pioggia battente inoltre, in aggiunta ai bucolici vicoli in cui è costretto a muoversi nella sua fuga, rendono tutto il più opprimente possibile.
la scena della prima comparsa di Scylla poi, è effettivamente da brividi. avrei quasi detto si trattasse di un terrificante Shoggoth anzichè una femme pesantemente danneggiata da una brutta malattia XD. E l'ulro animalesco del povero ragazzo terrorizzato è dannatamente azzeccato nonchè un gesto assolutamente umano.
Scyla è terrificante, ama a sua volta apparire così forse per non sentire su di se lo sguardo conpassionevole della gente - cosa che non vorrei neppure io dopo aver subito una sciagura simile alla sua - ma ciononostante si diverta a mettere in difficoltà il povero Damus più di una volta, arrivando a fargli rompere una scompa dal terrore, non gli nega riparo nella propria dimora/bottega invitandolo a restare per la notte.
l'ambiente di lavoro di Scylla è oltremodo interessante, pieno di bambole - il suo lavoro in effetti consiste nel crearne - e di ricordi... in quanto la bambola che le somiglia, in versione sana però, credo sia li per ricordarle ogni volta com'era prima. un gesto forse inconscio per non impazzire del tutto?
il suo potere di preveggenza comunque si è rivelato essere vero, nonostante lo scetticismo di Damus, e anche se ora lui si chiama Tarn e fa paura persino ai morti stessi lei non perderà mai il vizio di spaventarlo o metterlo in imbarazzo XD
bellissimo infine la chicca della bambola della mamma di Spectra ;)
la storia merita di essere messa nei preferiti! complimenti e a presto!

Recensore Junior
05/03/20, ore 17:50

Ehilà! 🖤
Credo di aver già ... ah si, niente, finalmente ho modo di recensire una delle tue ultime idee, se posso permettermi non saprei se dire la migliore in assoluto perché ne fai di sempre migliori, ma ... 😅
Credo di aver già detto che quando scrivi di questo decepticon in particolare la tua penna diventa malleabile sulla carta ma al tempo stesso precisa come quella di uno scultore.
Si vede che conosci il franchise, i fumetti e l'universo Prime benissimo e gli rendi giustizia in un modo che raramente si trova, in primis nelle fic straniere.
Si, l'italiano aiuta nella musicalità di certi contesti, qui ho apprezzato la sempicità di una canzone dolce e melodica che diventa un grido di odio o di terrore, dipende dal punto di vista, oltre che nota portante di tutta la pagina, dando ritmo scandito e ipnotico al ricordo e scorcio netto e veritiero sul presente.
Le parti temporali sono distinte perfettamente, la cornice iniziale non distrae, anzi è inserita e cede il passo alla vera narratrice come un coro di un'opera teatrale.
Venendo alle parti della trama che mi hanno colpita facendomi emozionare in prima persona, ho adorato l'idea di far trapelare una sorta di "Tarn le origini" - come quei pochi film Marvel fatti bene 😅- un'occhiata ad un passato che non gli vedrei rivelare ad alcuno. O rivelare affatto. Il Generale della Djd el presente è freddo, chiuso, severo con se stesso prima che con gli altri e lo vedo molto bene a tenersi dentro ogni accenno di reazione prima che emotività.
Damus del passato, come la cadenza musicale del nome suggerisce, era una figura più giovane, ingenua, insicura sui proprio poteri, al punto da soffrire se costretto a usarli.
Bellissima la parte in cui scappa e inorridisce per l'abomonio compiuto da Scylla e subito in successiva quella in cui non le crede e la accusa di frode e menzogna: Tarn l'Esecutore Sterminatore è in nuce, è già lì ed infatti il tuo bel disegno che ha preso vita nella bambola parlante (o veggente *-*) in questa storia lo percepisce ed esita per poco a rivelarglielo subito, ma Damus pre empurata persino ha paura, ha il dubbio e forse questo lo rende più indietro e più avanti del decepticon futuro.
Gli è sembrato sbagliato uccidere degli innocenti, ha delle responsabilità lavorative con il suo pacco da consegnare (a pacchetto sono morta. Bell'associazione XD) ... e pure sembra vacillare ad avere paura del Senato. Ce l'ha come chiunque, ma ho come percepito temesse più la sua stessa angoscia e incertezza che quella altrui, infatti quando la femme monca gli pone l'accordo, lo accetta, quando scopre che è l'assassina tende a retrocedere.
Non insiste all'idea di una conoscenza del se stesso futuro, indi forse non ci tiene a saperlo 😌

Per non fare troppo i seri, Tarn è sbucato fuori in altre occasioni esilaranti, "All'Inferno!" 😂 , la povera scopa, il braccio rotto al tipo all'inizio. Lo ha fatto per sbaglio, si, ma non c'è mai un vero limite o strappo tra Damus e il leader della Djd e questo l'ho veramente amato.

Come sai sono appassionata di città Cybertroniane fantomatiche da quando ho letto i libri di Irvine, e leggere "siamo a Tarn non a Crystal City" ha fatto piangere di gioia il cuore di una piccola fan 🖤
Tarn è proprio stando alle fonti un luogo gretto e miserabile, dove si caricano e scaricano cose su cui non è dato chiedere.
Scompisciate a iosa anche per la richiesta di Tesarus! Magari Tarn non sarebbe tornato da Scylla di sua spontanea XD

E se credevi che di lei mi fossi dimenticata, l'ho trovata da sindrome di standall o come si dice xD.
Racchiude la tua passione per Lovecraft, i tuoi altri personaggi, ci ho trovato persino un accenno di Spectra - più che in lei in alcuni colori dei particolari, e ci ho trovato una sicurezza di cui come dici con la lanterna alla fine, il nostro trombone preferito necessitava.
Madre o meno, cambiamento o meno, l'agnizione si verifica e senza che sia lui a dire "sono quello che hai tirato fuori dalla merd xD"
Perdona se ho massacrato anche questa recensione, ma sono le cose principali che mi sentivo di scrivere. Molto raffinate anche le descrizioni della povera Scylla e del negozio di bambole, forse povera dovrei virgolettarlo perché la sua malattia o menomazione o qualunque cosa sia, sembra un vestito di couture che le calza a pennello.

Thank you very Tarn 🏆