Ciao caro, immaginavo che il professore tirasse fuori un "pippone" tipo "L'attimo fuggente" e invece in pratica è scappato da scuola con la lavagna mi pare di capire, è molto pragmatico questo racconto, ci ho visto abbastanza profondità seppur di breve durata, non ti nascondo di aver perso il filo, c'è lui tira sta riga con il gesso e poi si porta con se la lavagna, ho una mente abbastanza da primate quindi le cose troppo complicate mi mandano fuori di testa, ma chiedo a te delucidazioni in merito. Per il resto che dire hai uno stile mirato, arrivi subito al dunque e sei bravo proprio per questo, riesci a gestire bene il tutto sopratutto perchè i racconti di breve durata non sono sempre facili o scontati da scrivere o comunque da gestire, in questa cosa sei molto bravo e ti devo fare sinceramente i miei complimenti perchè comunque te lo meriti, una cosa dove però ti critico è che noto meno impegno nei tuoi lavori, ricordati che come dico sempre io si scrive con il cuore, non te la prendere male ma molte delle ultime delle tue cose che ho letto sembrano un pò tirate li, so bene che fai comunque un lavoro molto impegnativo sia dal punto di vista fisico e mentale e il lavoro viene sempre prima di tutto, cerca magari di trovare anche cose abbastanza nuove, so che è difficile specie quando si ha poco tempo libero a disposizione e la mente occupata da pensieri pesanti. Comunque più o meno il concetto dell'infinito è giusto, avendo studiato al liceo filosofia pressapoco molti filosofi greci tipo Aristotele avevano questa visione sul concetto di infinito. Bel lavoro, non è facile personalmente giudicarlo, le cose corte non sono sempre facili da inquadrare (E' come pretendere di vedere una città in 5 minuti o di recensire un film che dura 15 minuti appena) ripeto non è facile però ci ho provato. Spero che ritrovi la tua vena creativa che ti ha sempre contraddistinto, so che puoi fare molto meglio, ovviamente so bene che non è sempre facile per te.

PS: Per il resto terrò d'occhio alcuni tuoi scritti che ancora non ho letto, purtroppo mi aspettano diverse settimane dove dovrò passare la maggior parte delle mie giornate in casa a causa del Coronavirus quindi questi tuoi racconti mi liberano anche la testa da tutto questo casino, qui la situazione è abbastanza seria purtroppo. Ti abbraccio ma solo a un metro di distanza perchè Conte non vuole. Ciao caro

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Buongiorno.
Un testo dotato di profondità!
Non me l'aspettavo, mi ha anche fatto riflettere... con simpatia; spiegare una cosa a volte richiede anche pazienza e coraggio.

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Vedi ? Ci sono insegnanti che hanno a cuore il loro lavoro, e in questo caso il professore ne è un perfetto esempio....sai che alla fine del racconto mi è venuto in mente il film Forest Gump? Più precisamente ho immaginato la scena in cui Forest inizia a correre e non si ferma più ( vabbè lui ha un certo punto si ferma, anche perché non credo che il binomio corsa e infinito vada a braccetto ah ah ah ah ) Comunque un alternativa per spiegare il termine dell'infinito poteva essere quella di descrivere l'amore , l'amore quello vero che non avrà mai una fine.....come per esempio il nostro amore....ti amo infinitamente amoruccio dolce.....voto 10 e lode

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