Ciao Roberto, e piacere di conoscerti. Storia curiosa che ricorda un po' la Metamorfosi, se non che qui, a quanto pare, le metaformosi si susseguono e mi sa che qui siamo solo all'inizio. La trama dissemina un bel po' di "esche" per noi lettori: chi è il misterioso autista del SUV, ma ancor prima che "cosa" è - nel vero senso della parola - il "gambero scorpione", e come evolveranno i fatti da questo momento in poi. L'unica cosa certa (più o meno) e che da quando il gambero scorpione è entrato nel suo corpo, la povera Lucy inizia a trasformarsi di male in peggio, ovvero "diventa ciò che mangia". E mai come in questo caso il famoso detto si rivela azzeccato. Ho apprezzato molto il modo in cui hai gestito le sequenze iniziali della storia, con il focus puntato inizialmente su Rob e solo successivamente su Lucy, che dapprima intravediamo in un contesto di normalità - la passione per l'arte, il desiderio di sfondare, un inizio poco soddisfacente. Poi c'è l'entrata in scena del gatto, pardon, del gambero scorpione in tutto il suo ribrezzo - e qui perdona il francesismo, ma io con gli insetti ho ben poco feeling e solo a immaginarmi questo affare puntuto che correva velocissimo di qua e di là ho avuto paura come se fossi, lì al posto di Lucy. A proposito, mi sto ancora chiedendo che fine avrà fatto il povero gatto. Dimmi che se l'è squagliata prima di tutti attraverso la gattaiola.... L'inseguimento è stato da brividi, nel senso che tutto il mio "schifìo" per gli insetti faceva la ola, ma qui c'entra anche la tua capacità di narratore di prendere per le orecchie il disgraziato lettore e calarlo nella scena. Attendo il seguito di questa storia, che ho scoperto gironzolando nel contest sui prologhi. Avrei voluto partecipare pure io, poi mi sono perso per strada, tanto per cambiare. Alla prossima.

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Come da te consigliato ieri, arrivo a leggere anche questa oneshot, anche perché l'horror è uno dei miei generi preferiti!
Quindi, bando alle ciance, la recensione!
Lo scritto si presenta come gli altri che ho letto e conferma il modo pulito, veloce e senza giri di parole che ho apprezzato fino ad ora. Davvero un ottimo lavoro! Mi è piaciuta molto la trama, avevi immaginato bene sul fatto che avrei gradito questa storia, ho trovato davvero particolare il modo in cui tutto si è evoluto da un semplice innocuo oggetto: una scatola di scarpe! Nell'istante in cui è stata trovata l'atmosfera è cambiata di colpo, un po' come l'inizio di un incubo.
Il finale aperto anticipa forse un possibile seguito???

Quindi, bandiera verde per te nella certezza più assoluta!

Piccolo errore che ho notato: dopo i tre punti di sospensione non ci va mai la lettera maiuscola!



Karon

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Buongiorno.
Il finale lascia quasi presagire un seguito; è come un inizio di un lungo racconto.
Comunque complimenti davvero, scrivi molto bene, in modo attento, preciso e ordinato.
Ottimo lavoro :)

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