Tarn è fortunato che nonna gli abbia passato l'aspirapolvere vicino ai piedi e non la scopa sui piedi: non ho idea del perché ma si dice che quest'ultima cosa porti sfiga, e lui della sfiga non ne ha bisogno, ne ha già avuta abbastanza nell'ultimo periodo (ma anche da più giovane) :'D
A parte il solito inizio che non è un inizio tipico delle mie recensioni, mentre Shockwave parlava con Kickback strappandogli amabilmente un sensore ottico ho sentito nascere in me la voglia di andare da lui con un paio di bottiglie di roba forte e lamentarmi insieme a lui per la sua prima notte di nozze andata... non precisamente come sperava. L'ha coltivata per tanto tempo, ha fatto del suo meglio per imparare a impalare come si deve (...l'ho scritto davvero?), si è impegnato tanto a crearle il vuoto attorno e ora è andato tutto a rotoli per colpa di una scimmia elettrica con la scimmia! C'è di buono solo che tutto questo gli abbia fruttato un accordo che alla fine è vantaggioso (perché nessuno è felice di trovarsi nella Lista della DJD, neppure uno come lui, dunque ci sta ampiamente che abbia acconestito a fare quell'accordo) e il dover evitare di pagare la badante per nonn-ehm, volevo dire, è ovvio che gli manchi la sua cara nonnina (che in realtà non necessita affatto di badanti :'D) che in questo capitolo ha vanificato i poteri di Tarn grazie all'aspirapolvere, sì sì.
A proposito di Tarn, pare che in questo capitolo grazie alle ricerche di Kaon abbia fatto un paio di collegamenti. Fattene una ragione tesoro, tira più un circuito di valvola che imparare a memoria Towards Peace e ripeterlo venti volte di fila in senso contrario.
Da ultimo, noto che hai effettivamente inserito la scena finale con Hancock :) la cosa delle bamboline di lamiera è tanto carina e indice della personalità infantile di cui si accennava nella prima parte del capitolo!
E bon, alla prossima :D
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