Recensioni per
Una luce sfolgorante
di Red Drago

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/06/20, ore 10:59

Buongiorno, sai che ho rivissuto l'episodio del ballo fotogramma dopo fotogramma? Hai esposto bene i sentimenti contraddittori di André, il quale, dapprima non riesce nemmeno ad immaginare una Oscar vestita da donna senza diventare ridicola e poi la sua folgorazione di fronte alla bellezza di lei che lo abbaglia, letteralmente. Bravo.

Recensore Veterano
22/03/20, ore 14:31

Bellissima storia,mi hai fatto tornare in mente quel momento in cui Andrè volge lo sguardo alla scalinata e rimane quasi inebetito nel vedere Oscar splendere di luce propria,vestita da donna,senza sembrare ridicola,anche negli atteggiamenti. Bravo Red!

Recensore Junior
20/03/20, ore 22:17

Ciao Drago, la  storia è una traduzione su carta della scena originale del cartone e quel poco che si evince dall’introspezione, minima, di André non mi è piaciuto. 

Cito dal testo: 
“La tua ego riceverà un duro colpo”, quindi si può dedurre che André pensa che Oscar abbia un “io” grande ed arrogante? Che sia  magari anche vanesia visto che l’episodio descritto è quello di lei vestita da donna?
Mi sono chiesta se davvero André avrebbe mai pensato in quei termini e la risposta per me è no.

Io penso invece che lui sapesse fin troppo bene di quanto Oscar fosse sfolgorantemente donna e volesse conservare per sé, immaginandosela soltanto, l’immagine di lei vestita in quel modo.

Non pensi che lui conoscesse  e temesse  proprio quella  sfolgorante bellezza? 
Non aveva forse paura che lei avrebbe potuto riuscire nel suo intento?

Tutti conosciamo la battuta di André ai piedi di quella scalinata ma in questa storia  la spiegazione  che ci viene data della scena è letterale e cioè che André pensa davvero che Oscar vestita da donna è uno spaventapasseri almeno fino a quando non la vede.
Qui ad Oscar non viene riconosciuta e data la benché minima chance, André mi è parso meschino, sembrerebbe che speri davvero nel fallimento della missione della donna Oscar, quasi davvero ella fosse solo un soldato, lui che in realtà le aveva gridato di diventare una donna.

La mia visione delle cose è differente, il paragonarla a uno “spaventapasseri” era solo un paravento, una battuta per coprire il sacro terrore di vederla esposta ad occhi che non fossero i suoi.
André l’ha sempre vista donna e sa quale sia il rischio per lui stesso qualora “altri” la vedano così come l’ha sempre vista lui, ecco perciò che non capisco il suo convincimento, la sua stizza e la sua certezza del fallimento di Oscar. È un controsenso!

E poi, seppur con tutta la gelosia (giustificatissima!) che ha in corpo, non credo che André sia uomo tanto meschino da augurarsi seriamente la debacle della persona che ama di più al mondo.
Possibile che sia convinto solo della sua disfatta? Possibile che sia così sicuro di sé da non pensare che potrebbe davvero perderla? 
In questo racconto non vedo altro in André se non quello che forse quella doppia “espirazione” 
lascia intravedere. Forse. Ma è troppo poco perché non ci viene raccontato nient’altro.

Confesso che, prima di scrivere questa recensione critica, sono andata in cerca di rassicurazioni, avevo bisogno forse di delucidazioni per capire se la mia percezione fosse sbagliata, ho cercato conferme che cancellassero i miei dubbi leggendo le risposte ai commenti che hanno preceduto il mio, ma alla prospettiva che André fosse “bipolare” mi sono arresa.
A quella affermazione non c’è rimedio, la  visione mi ha ricacciata nella melma e vi ha affogato André fino in fondo.
Con tutto il rispetto per chi davvero è affetto da bipolarismo, al personaggio si stanno attribuendo patologie non sue.
Qui invece di umanizzare il personaggio si finisce solo con lo sporcarlo.
 
Con rammarico inoltre continuo a rilevare questa confusione (è ormai una malattia endemica) di segni paragrafematici.  
Il segno diacritico e l’accento tonico (che  però, attenzione, coincidono in romagnolo 😉) non sono intercambiabili con il “segno” dell’apostrofo o dello “spirito dolce” e purtroppo in questo testo lo “scambio” è  ripetuto e salta all’occhio.

Fiammetta1372

Ciao Red Drago perdonami se ti rispondo qui ma credo che sia la cosa più opportuna visto che il tuo messaggio in privato era davvero conciso e, a questo punto avendo letto la tua risposta pubblica, penso fosse incompleto.

Confondere quelli che volgarmente chiamiamo “apostrofi” e “accenti” (e la questione non è così semplice, andrebbe ricondotta al passaggio dal latino alle lingue romanze) rimane un errore a prescindere dal dispositivo che si usa per scrivere. Niente che non si possa correggere con una rilettura attenta da destra a sinistra.
Lo “scambio” non mi era sfuggito neanche quando, tempo fa, avevo letto e recensito la tua La Proposta ma, non avendo letto null’altro di te prima di allora, avevo concesso allo “scambio”, seppure esso fosse intenso, il beneficio del dubbio, mi ero illusa che potesse essere semplice refuso.
Hai colto nel segno (mi ero accorta degli errori) ma la recensione è un sentire tutto personale di chi si appresta a scriverla, il lavoro del recensore inizia dove quello dell’autore finisce.

Adesso avendo appurato che l’errore è ripetuto più volte in una stessa storia ed esteso anche alle altre (almeno le altre due che ho letto) direi che Red Drago è molto coerente.

Non preoccuparti del ritardo, si risponde quando si ha modo e tempo, dunque grazie a te per aver risposto



 
(Recensione modificata il 21/03/2020 - 08:04 pm)

Recensore Master
17/03/20, ore 21:21

Hai sviscerato bene quei momenti antecedenti il ballo, quella discesa dalla scalinata incredibile: lui perso in mille luci sfavillanti d’amore e ammirazione, lei a capo chino, senza nemmeno guardarlo, per timore di scorgere....che cosa? Disapprovazione, forse?, o dolore o delusione per non averlo messo a parte di una scelta così unica per una donna speciale come lei?
Io credo che André, oltre l’abbaglio che ben descrivi tu nel guardarla estasiato, fosse estremamente combattuto e confuso. Non so come abbia passato quelle ore, sapendola probabilmente tra le braccia di un altro, dopo che l’uniforme per anni l’aveva protetta da sguardi maschili pieni di desiderio e soprattutto aveva messo al riparo il “loro personalissimo universo”.
Bella prova. A presto.
Tamara Alessandra.

Recensore Veterano
16/03/20, ore 11:06

Me lo ricordo quell'episodio. Mi è piaciuto come hai approfondito i sentimenti altanelanti di André che inizia, secondo me, ad accorgersi dei propri sentimenti per lei. Bravo.

Recensore Master
14/03/20, ore 18:05

Mi ha sempre stupito che André, nelle puntate centrali, fosse sempre in bilico fra atteggiamento scanzonato, quasi fosse preda di una perenne regressione infantile e repentini attacchi di malinconia e di gelosia. Probabilmente, indossava una maschera anche con se stesso e l'amore non corrisposto e l'assenza di altri stimoli gli hanno impedito di sviluppare aspetti della personalità che non fossero incentrati su Oscar.
Complimenti per avere descritto così bene le due fasi e l'alternanza repentina fra l'una e l'altra!

Recensore Master
14/03/20, ore 14:27

Carissimo Red Drago, buongiorno!
Qualche settimana fa avevo letto un altro tuo scritto e ti avevo promesso in quella mia ultima recensione che ci saremmo sicuramente risentiti presto, pertanto eccomi qui!
Ci terrei a dirti che in pochi si sono presi l'impegno di descrivere quel breve attimo che intercorre tra la decisione di Oscar di vestirsi da donna per il conte di Fersen e il momento del ballo, ma tu l'hai fatto.
Hai pensato di descrivere i pensieri di André mentre, ai piani inferiori, attende che Oscar scenda vestita da donna e pensa che, essendo sempre stata educata come un maschio, sia priva della grazia che, invece, hanno le altre donne e si immagina di trovare di fronte a sé uno spaventapasseri, ma non è così e con suo grande stupore deve ricredersi.
Non appena la vede, André perde il respiro e rimane incantato dalla sua bellezza sfolgorante e, così, iniziano le sue riflessioni riguardo a quella donna così bella che illuminerà con la sua luce la sala del ballo e attende impazientemente che la serata finisca per vederle far ritorno a casa, affinché torni ad illuminare la sua vita.
Ti faccio i miei ringraziamenti, caro Red Drago, per aver deciso di trattare un tema originale e poco comune e per aver deciso di condividerlo con noi.
Adesso devo proprio andare, ti auguro di trascorrere una buona giornata ed un buon week-end, alla prossima! :)

Recensore Master
13/03/20, ore 17:01

André se la ride,alla faccia dell'uomo innamorato.
Mi viene in mente la scena dal punto di vista del manga, quando Oscar ruzzola sui tacchi a cuore non'è abituata.
L'ilarità gli muore sulle labbra; si trova davanti una donna bellissima, per l'uomo sbagliato.
E non gli resta al nostro André che ritirarsi in camera sua e aspettare .

Recensore Master
12/03/20, ore 23:37

Ohhh Oscar!
Ma perché non hai indossato quell'abito per Andrè?
Eppure ha saputo aspettare paziemteme....

Recensore Master
12/03/20, ore 12:16

Ciao Red Drago, il concetto che esprimi con le parole finali di André, circa il fatto che lei fosse una luce sfolgorante che avrebbe brillato per la persona sbagliata, diventa linfa vitale nella sua constatazione che lei per lui brilli ogni singolo giorno, tutto ciò che lei fa è motivo di vita e di sorriso per lui, perfino le sue lacrime sono luce purissima nelle quali specchiarsi. Tutto ciò a cui ha assisito per la preparazione di Oscar a quel ballo lo hanno lasciato fantasticare, mai più pensando a cosa sarebbe potuta somigliare la sua Oscar che dalla divisa passava con leggiadria ad un elegante abito da sera. D’altra parte è molto meglio l’attesa di qualcosa di cui niente si sa, perché poi, nel momento stesso che l’attesa si trasforma in realtà, si infrangono magari tutte le certezze che si erano avute e nelle quali forse un po’ ci si era crogliolati. Oscar per André è stata una apparizione che andava al di là di tutto ciò che André poteva aspettarsi. L’unico suo rammarico, e lo abbiamo provato anche noi che leggevano, è stato che tutto ciò che vedeva così rilucente di bellezza non fosse destinato a lui che avrebbe solo dovuto ancora aspettare che il suo sole tornasse a splendere e illuminare la sua vita. Quanto amore sei riuscito ad esprimere attraverso gli occhi di innamorati di André che conosce la vera luce che promana da Oscar. Un saluto.

Recensore Master
12/03/20, ore 12:15

Per André quello è stato un momento incredibile, ma Oscar presto si ricredera'.

Recensore Master
12/03/20, ore 10:43

Ciao Red Drago. "Luce sfolgorante ",di quel vestito da sera e dell'anima di Oscar,che nella loro fusione abbagliano André. Mi è sempre rimasta molto impressa la frase dell'anime riguardo "lo spaventapasseri." In questo frangente tutti hanno potuto ammirare Oscar nella sua bellezza piú femminile. Ma prima di tutti André,ancora più cosciente di quel corpo,di quei capelli,di quel portamento,seppur quell'elegante abito,quell'acconciatura siano rivolte ad un altro uomo. È sempre bello leggere diverse interpretazioni riguardo questo momento. E ad André,come ben dici,non resta che ritornare nella sua stanza,in attesa di un nuovo giorno. Un saluto. :)

Recensore Master
11/03/20, ore 22:56

Ciao Red Drago.
Veramente deliziosa questa storia, un preludio scherzoso una scrittura molto visiva ed evocativa, immagini che restano indelebili nella nostra memoria, infine una conclusione romantica ed emozionante.
Ti sei immedesimato in André in maniera egregia
Ero online aspettavo delle risposte e leggere questa bellissima storia è stata una sorpresa davvero inaspettata . Ti ringrazio.
Emozione e applausi. Bravissimo
(Recensione modificata il 11/03/2020 - 11:06 pm)

Recensore Master
11/03/20, ore 22:52

Bellissima.
Splendente, sfolgorante come Oscar.
È un Sole, questa oneshot. Come la nostra eroina.
Complimenti.