Un lavoro così ben strutturato non poteva che essere recensito. Il primo pensiero che ho formulato durante la lettura è stato: “ La invidio”. Non mi vergogno ad ammetterlo: ti invidio perché la tua padronanza del linguaggio è tale che il lettore si estranea dalla realtà ed entra nel tuo mondo ricercato di codici scritti, si districa tra cunicoli eleganti di strutture perfette, rimane ammaliato dall’affabulazione delle tue frasi dettagliate. In secondo luogo mi sono chiesta: “Perché nessuno recensisce?” Frequento poco il sito ultimamente ma sono fermamente convinta quando affermo che il tuo modo di scrivere è estremamente adulto, eppure così chiaro che non mi meraviglierei se nel futuro tu dovessi diventare un’autrice affermata. Sei una mosca bianca qui dentro. Terminata questa prefazione, passiamo a commentare la tua storia. Il continuo passaggio dalla terza alla prima persona è indubbiamente una trovata riuscita: mi è piaciuto molto riconoscere nella vita umana dei personaggi quei tratti distintivi che li hanno caratterizzati anche nella loro natura di vampiri. Victoria, avvezza alla fuga e James, segugio per mestiere. Ciò che maggiormente mi ha colpito è stato il tuo modo di dispiegare lo svolgimento degli eventi parallelamente allo svolgersi della loro relazione. I personaggi che hai scelto non sono di facile interpretazione, per cui il tuo lavoro è stato sicuramente frutto della tua ( fervida^_^) immaginazione. Ho apprezzato di loro in particolare il lato “ umano”, se così si può dire. Il fiuto di James lo ha ricondotto a Victoria, ma le sue passate emozioni umane volevano tenerlo distante da lei. Molto profondo ed emozionante. Ho letto nelle note che manca un capitolo alla conclusione, ma ti voglio fare i miei complimenti, perché credo davvero tu meriti un elogio per questo tuo ultimo lavoro. Bravissima, come al solito.