Quando la pioggia cessa ed esce il sole rimane sempre qualche traccia di essa in particolare sulle foglie. Bellissima poesia,bravo Red.
(Recensione modificata il 22/03/2020 - 02:37 pm)

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Questo componimento, a prima vista, ricorda la leopardiana "La quiete dopo la tempesta", ma, secondo me, il significato è un altro.
Leopardi sosteneva che piacer è figlio d'affanno, che l'essere umano ha bisogno di scampare a un male per godersi quello che ha e che la morte dà quiete a tutto.
Questo pezzo, invece, afferma che nessun dolore finisce mai del tutto, lasciando sempre, dietro di sé, un'impercettibile traccia.

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Mi evoca gli anni delle elementari.Sopravvive una minuscola foglia che lascia scivolare una lacrima di pioggia.Un profilo tenero dopo la fine di una tempesta.La poesia giunge estenuata alla fine dei tuoi pochi versi.Bene comunque.
Pasta 13/3/2020

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Gentile amico.... È stupenda! È vero ,la natura ride e piange assieme a noi, l' alternarsi delle stagioni e del clima ha sempre ispirato i poeti e tutte le persone sensibili che osservano, si incantano e vivono la gioia di piccoli particolari, come quelli da te descritti. Complimenti!

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Buongiorno.
La poesia secondo me può essere interpretata anche in modo metaforico, nel senso di; dopo il brutto tempo vien sempre il sole, tutto passa, per quanto intenso sia... torneranno giorni migliori :)

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Ma che bella poesia!
Spero di leggere altre.
Bravo Red Drago!

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Anche io ho sempre visto le gocce sulle foglie, residui di tempeste violente, come lacrime... Lacrime cadute dal cielo e finite lì, ultime testimoni della tormenta passata.
Splende il sole, il cielo si apre, la lacrima scivola via.

Parole fortemente evocative.

Complimenti.

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