Tesoro ritorno con piacere da te nello stesso giorno ♥
Ho scelto di leggere Pollicino perché è l’ultima one shot che mi manca, prima di catapultarmi sull’originale! Non ho mai partecipato a nessun contest indetto dal gruppo Facebook, ma leggendo la tua storia mi hai un po’ stuzzicato, devo ammetterlo. Chissà se parteciperò mai ad un qualche contest, mai dire mai. Quello che ho notato è la tua estrema capacità di servirti della passione per i Digimon e di inserirla all’intento di un contesto particolare, quale la favola di Pollicino. Grazie al tuo prezioso aiuto, ossia quello di avermi rinfrescato la memoria in merito alla favola originale, ho ben chiara la situazione.
La narrazione della tua storia è molto scorrevole, bella e facile da comprendere. Sicuramente avrai fatto questa scelta stilistica in quanto si tratta di una favola rivisitata. Ti dico che ci hai azzeccato in pieno! Hai scelto il modo giusto per creare una favola moderna. Se non mi avessi rinfrescato la memoria, avrei creduto che la trama fosse opera tua. Questo perché hai gestito bene la trama e contestualizzato i personaggi. Davvero complimenti!

Possiamo dire che il protagonista indiscusso di questa storia (e che funge da Pollicino) è Takeru. Ovviamente l’ho immaginato con le sembianze della prima serie, confermato anche dall’immagine che hai inserito prima della storia. Lo considero molto carino, coccoloso e bisognoso di attenzioni. L’idea che è lui il motore di tutta la storia mi mi piace parecchio. È lui che durante la notte sente il lamento di Gennai e scopre le sue reali intenzioni, tanto da riuscire ad architettare un piano per poter ritornare al castello di Myotismon. La prima volta riesce nell’impresa poiché utilizza dei sassolini bianchi per creare un sentiero che riporta lui ed i suoi amici direttamente a casa. La seconda volta, invece, utilizza delle molliche di pane senza riflettere che avrebbero potuto essere mangiate dai Digimon. Ed ecco come tutti i ragazzi si spazientiscono, in particolare Mimi che si lascia andare ad un pianto isterico. Ovviamente non si lasciano abbattere dalla circostanza. Dopo una notte trascorsa all’aperto, i ragazzi si incamminano alla ricerca del monte Mugen. Durante la loro ricerca si imbattono in una casa di campagna abitata da Leomon. Sembra quasi che tutto possa andare per il verso giusto ma ecco che arriva Ogremon che, scoprendo la presenza dei ragazzi, vuole mangiarli. Leomon riesce a raggirarlo, proponendogli di mangiare la cena che gli ha preparato. Così i ragazzi vengono condotti in una camera.

Grazie ancora all’aiuto di Takeru, i ragazzi si salvano e scappano via. Come prevedibile Ogremon li insegue e fortunatamente la storia si conclude con un esito positivo per i nostri amici: riescono ad ottenere un digivice per poter allenare i loro Digimon e vivere tranquilli a Digiworld.

Sappi che ho trovato questa storia davvero molto bella. Penso che sarebbe bellissimo leggerla in un contesto che prevede la presenza di bambino. Apprezzerebbero di sicuro la storia.
Sono felice di averla letta. Ma sai che leggerò tutto quello che pubblicherai! Ahah

Ciao cara,
ho scoperto per caso questa OS e l'ho letta con molto piacere e con curiosità. Il tuo modo di scrivere è scorrevole, chiaro, semplice ma neanche troppo complesso. Lo curi molto bene, e questa è una caratteristica rara da trovare qui su EFP. Mi è piaciuta molto questa tua versione della storia di Pollicino. Apprezzo il fatto che ci sia stato un lieto fine. Complimenti! *--*

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Buonasera cara, eccomi qui per leggere l’ultimo aggiornamento presente nel tuo profilo: mi piace quando le persone partecipano a delle iniziative guidate, così da poter stimolare la fantasia in opere che mai si sarebbero concepite autonomamente. Una rivisitazione dove il più piccolo dei digiprescelti è proprio Pollicino, colui che riuscirà ad aiutare gli altri ragazzini ad uscire dal piano assurdo dell’anziano; hai lavorato con l’ambientazione, con ciò che li circonda, dando un quadro ampio di dove si trovano e di ciò che accadrà. Grazie a Takeru loro riescono a tornare e per fortuna oserei dire, anche se lo sconforto c’è ed è palpabile. Ti sei concentrata molto ad esternare le sensazioni di coloro che porti nelle tue righe, riesco a capire come si sente ognuno di loro e non solo riescono a tornare a casa, ma porca miseria Gennai gli ha piazzato un’altra di quelle prove del piffero che solo lui ritiene preziose per forgiare dei bambini in un mondo che dovranno ereditare.
La sfida c’è, Pollicino pure, l’orco anche: e insomma, gli elementi non mancano. La vera avventura la vivono con tante difficoltà e astuzia, quest’ultima che viene utilizzata da più personaggi, alternata ad altri tipi di atteggiamenti che restano nel canon dell’opera originale. La scena dove l’orco crede di eliminare la sua cena e invece distrugge i suoi figli è tristissima ma ci sta, come tutte le sensazioni che provano Ogremon e Leomon per la conseguenza di quel gesto.
Lieto fine, emozioni chiare e riferimenti riconoscibili, come lo sono i personaggi e anche i digimon; il lavoro è in linea con il prompt della challenge e la lettura è stata piacevole ed interessante. Alla prossima cara, ci vediamo per i prossimi scambi, buona serata e buona ispirazione! :3

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Ciao! :)
Questa volta sono passata qui invece che continuare l'altra raccolta perché mi ispirava un sacco!
In effetti Pollicino non è tra le fiabe più conosciute (io stessa conosco la storia originale sommariamente) ma questa digi versione è carinissima!
Poi DigiWord con le sue terre incontaminate si presta bene al tema del viaggio nel bosco intrapreso dal protagonista, che ovviamente non poteva essere che il più piccino del gruppo! Che zitto zitto riesce a risolvere la situazione, alla faccia dei più grandicelli che si sono fatti prendere dal panico e dallo sconforto!
Com'è giusto che sia, tutto è bene quel che finisce bene, ma naturalmente poi i digiprescelti riprenderanno il cammino per nuove avventure... chissà che l'ispirazione non ti faccia riscrivere altre fiabe? ;) Almeno, a me piacerebbe tanto leggerle!
Alla prossima!
Barby

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Leggendo questa oneshot mi sono resa conto di non conoscere affatto la storia di pollicino .. perciò dopo 31 se mi chiederanno questa favola racconterò questa bellissima versione Digimoniana, e anche ai miei ipotetici figli la racconterò così.. con tanto di armonica in sottofondo suonata da yamato. Mi ha fatto però un po di senso per prima cosa vedere in una storia taichi e sora senza calcolarsi, e due il fatto che ogremon fosse di nuovo cattivo, ma per fortuna come hai detto anche tu, quella che conosciamo noi "è un'altra storia" xD Alla prossima (spero taiora) Wendy

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